Consigli sulle mattonelle per cucina

- 16 settembre 2014

Rivestimenti per cucine

Semplici da pulire, resistenti agli urti e alle macchie e capaci di sopportare il contatto con agenti “aggressivi”. Queste le doti principali dei rivestimenti per cucine. Nella scelta delle mattonelle per cucina, uno dei materiali ceramici che meglio risponde a tali caratteristiche è il gres porcellanato, in grado d’imitare qualsiasi genere di superficie naturale. Il gres porcellanato presenta un basso valore di assorbimento dell’acqua e un elevato grado di resistenza alla flessione. È inoltre molto resistente all’abrasione e alle sostanze aggressive contenute in alcuni alimenti tra cui l’acido del limone che intacca la pietra naturale. Oltretutto lo smalto presente in superficie facilita la pulizia, garantendo una perfetta igiene dei rivestimenti. In genere, comunque le piastrelle in ceramica sono le più diffuse e apprezzate grazie alla loro considerevole praticità nella pulizia ordinaria e nella posa. Fap Ceramiche propone il rivestimento in pasta bianca nel formato 25x75 cm, modello Sole (nella foto): si tratta di mattonelle per cucina in una vasta palette di colori, interessanti decorazioni e incredibili mosaici.

Piastrelle per cucina

Le collezioni di mattonelle per cucina in ceramica o in gres porcellanato dei maggiori produttori offrono una vasta varietà di colori, stili, formati, decori e “texture”. Per decorare le piastrelle per cucina già da diversi anni viene impiegata la tecnologia di stampa digitale inkjet, cioè a getto d’inchiostro. Tale tecnologia permette di riprodurre tonalità, gradazioni e sfumature di colore in svariate finiture. In particolare l’estetica “effetto legno” o che imita altri materiali naturali riscontra da tempo grande successo soprattutto in quegli ambienti, come la cucina, dove molti preferiscono evitare la posa di un pavimento in vero legno. Queste piastrelle sono reperibili in diversi formati, anche a “doghe” lunghe fino a 20/30 x 120 cm, per imitare i pavimento “naturali” anche nei formati. Spesso le piastrelle sono rettificate, cioè perfettamente squadrate per consentire una posa con fughe quasi impercettibili, le quali vengono rifinite con stucchi “ton sur ton”. Per la posa vengono impiegati anche sistemi a secco che non necessitano di collanti o sigillanti. Nella foto, un rivestimento per cucine proposto da Ceramiche Del Conca

Pavimenti per cucina

Le mattonelle per cucina del pavimento devono essere scelte con oculatezza poiché questa stanza è quella più frequentata e quindi maggiormente sottoposta ad abrasione da calpestio, graffi provocati dallo sfregamento di oggetti duri caduti casualmente o dai piedi di sedie e tavoli, macchie difficili come grasso od olio soprattutto vicino al piano cottura e lavandino, scintille in prossimità di caminetti e tantissimi altri incidenti che possono accadere in questo ambiente. Ovviamente si consiglia di optare per materiali longevi e duri, dalla ceramica, al gres porcellanato, un po’ meno il cotto, che non si consumano facilmente, che non assorbono macchie e che sono agevolmente lavabili anche con detergenti aggressivi senza chiaramente sottovalutare l'estetica; quest'ultima non rappresenta più problema in quanto molte imprese si sono specializzate nella produzione e nel trattamento di piastrelle con le più svariate forme, colori e finiture senza dimenticare il duro compito che dovranno sopportare. Nella foto, Fap Ceramiche propone Supernatural
GP, il pavimento in gres porcellanato effetto marmo lucido, con affascinanti cromie disponibili sia in versione brillante che matt

Piastrelle adesive per cucina

Mattonelle per cucina vere o piastrelle adesive? Ultimamente quest’ultima tipologia sta riscuotendo successo, ma di cosa si tratta esattamente? Le piastrelle adesive sono materiali impiegati in edilizia, composti essenzialmente da plastica. Il loro look varia in base alle esigenze estetiche, infatti è possibile avere piastrelle con effetto legno, quelle simulanti la ceramica, quelle che riproducono prati verdi, murature colorate o qualsiasi altra superficie riproducibile con la plastica o il pvc. Queste piastrelle possono avere già in dotazione una parte autoadesiva sul retro, oppure si possono posare con l'ausilio di una colla al silicone. Sono molto indicate all'interno di ambienti umidi, come la cucina, poiché garantiscono un'ottima resistenza all'umidità e un elevato comfort al calpestio. La loro originale struttura consente di assorbire i rumori, i passi o le eventuali cadute di oggetti. I materiali impiegati per fissare le piastrelle adesive, sono applicabili anche sul parquet, sull'intonaco, sul gesso e sul cemento, cosicché è possibile rivestire qualsiasi genere di superficie, dal pavimento alle pareti, purché esse siano levigate e lisce. Nella foto: piastrelle adesive color verde bottiglia posate sul parquet A cura di Elena Marzorati

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