Il legno è il materiale più tradizionale per quanto riguarda la produzione di arredi da esterno, ma figura anche fra i più utilizzati ed è praticamente impossibile che passi di moda. Innanzi tutto, essendo naturale si integra perfettamente nei giardini e nel verde circostante; in secondo luogo è caratterizzato da un’estetica di gran classe e risulta inoltre parecchio resistente. Ciò vale, naturalmente, anche per le poltrone. Le poltrone da giardino in legno si inquadrano nello stile classico o in quello moderno, in tutti i casi rappresentano un’assoluta garanzia in termini di comfort e qualità. Le essenze più utilizzate? Il teak, il legno Balau e l’acacia. Tutte e tre, al contrario di altre, affrontano egregiamente l’azione degli agenti atmosferici e non richiedono una manutenzione frequente: intervenire 1-2 volte all’anno, in tal senso, è più che sufficiente. Il teak è il più pregiato, robusto e durevole; non teme neppure l’acqua e difficilmente si graffia o si ammacca. Risulta però alquanto costoso. Il legno Balau è più economico, è molto compatto e presenta sfumature molto calde. Il legno di acacia dura a lungo, è solido ma al contempo flessibile e per questo motivo viene spesso utilizzato per la realizzazione delle poltrone pieghevoli. Per quanto concerne la struttura delle poltrone da giardino, la proposta sul mercato è a dir poco ampia: si sceglie fra modelli con braccioli o senza, con schienali alti o medi, reclinabili oppure fissi; con forme arrotondate o squadrate, dotati di cuscini oppure no.
Come il legno, le fibre intrecciate sono una soluzione evergreen. Il vimini è stato ormai quasi del tutto sostituito dal rattan, una fibra vegetale ricavata da alcune varietà di palme rampicanti originarie del sud est asiatico. Le poltrone da giardino in rattan sono esteticamente gradevoli e versatili, molto resistenti, leggere e non temono né l’azione dei raggi solari, né gli attacchi delle muffe. Non sono, però, economiche. E tollerano bene l’acqua, sì, ma non perfettamente. Alle poltrone in rattan, sempre più spesso, vengono preferite quelle in polyrattan, altrimenti detto rattan sintetico o eco rattan: si tratta di una fibra sintetica, più precisamente di polietilene ad alta densità (HDPE), messa a punto proprio per assicurare un livello di resistenza e durevolezza ancora maggiore, anche dinanzi all’azione delle piogge e dei raggi ultravioletti. Le sedute in polyrattan, inoltre, costano meno di quelle in rattan ma, di contro, hanno un’immagine davvero molto simile: merito di speciali tecnologie di stampaggio che permettono di riprodurre sulle superficie i medesimi intrecci, lo stesso effetto ottico. Doveroso far presente anche che il polyrattan, oltre ad essere sintetico, è al cento per cento riciclabile e che la produzione intensiva di rattan naturale, in passato, ha d’altro canto causato notevoli danni all’ambiente.