Le cucine classiche possono essere ad angolo oppure disposte su una parete soltanto.
Il senso di accoglienza che questo stile trasmette è impareggiabile, basta tenere presente che la cucina è un luogo fortemente vissuto e il gusto classico richiede materiali e colori adeguati.
Le piastrelle per i rivestimenti, per esempio, devono essere di ceramica facilmente lavabili, come pure la tinteggiatura con colori caldi deve essere impermeabile, anch'essa lavabile e anti-muffa. Per il piano di lavoro si consiglia la ceramica, resistente agli sbalzi di temperatura; la cappa in muratura o in legno rispetta appunto la linea classica. Anche il lavello si può intonare all'ambiente se fatto in ceramica, smaltato con un colore caldo giallo o marroncino e con l'accortezza del rivestimento antigraffio per una maggiore durata.
Per le pentoleabbinate ad una classica cucina bisognerà prediligere il coccio, la pietra, la ceramica o il rame che permetterà una cottura sana e senza grassi, mentre per l'utensileria (i vari mestoli, cucchiai, porta zucchero-sale-caffè olio, ecc.) è preferibile l'impugnatura in legno, porcellana, e ancora coccio smaltato.
Per il servizio di piatti è preferibile optare per lo stile agreste con la forma concava, tipo ciottolo da spaghettata rigorosamente in coccio con colori che vanno dal Terra di Siena Bruciata al marrone con venature bordeaux e giallognolo.
Riguardo agli elettrodomestici l'ideale sarebbe incastonarli magari sottolineando il bordo con rifiniture in mattoncini rossi in colonna, quindi forno, microonde o lavastoviglie in un unico blocco, anche a scomparsa mentre per la macchina del caffè scegliete uno stile vintage e utilizzate mensole e angoliere sempre in legno come punti di appoggio.
Stessa cosa per la cappa: meglio in pietra e mattoni o in legno (in questo caso anche a scomparsa).
Per il piano cottura vanno bene anche i fuochi in vista con sfondo in acciaio o materiale smaltato termo-resistente.
Le cucine classiche che riportano un caminetto, presentano all'occorrenza una griglia e per la legnaia si può utilizzare una panca richiudibile in noce, intarsiata o decorata con decoupage floreale, per un tocco di romanticismo. Stessa logica da seguire se avete intenzione di usare la stufa a legna.
Vetrine colorate o arricchite con separatori in ottone o colore oro, pomelli in ceramica che possono richiamare il motivo delle mattonelle di rivestimento. Il tavolo tipico delle cucine classiche è coordinato e in legno, eventualmente estendibile in caso di ospiti.
Comodissimi i tipici mobili contenitore estraibili a cassettone antiurto posti nella parte alta del mobilio, utili per la biancheria da cucina come tovaglie, tovaglioli, canevacci o anche come dispensa.
Le cucine classiche su misura vengono realizzate con materie prime di pregio, che durano molto più a lungo rispetto ai laminati spesso impiegati per la realizzazione di composizioni moderne.
Le caratteristiche principali delle cucine classiche, che la differenziano da quelle moderne, sono le seguenti:
• Utilizzo del legno massiccio o del legno massello. Le essenze più gettonate sono il ciliegio, il noce, il rovere, il larice, la quercia, il pino, il teak e l’ebano. Il legno trasmette calore e accoglienza, sensazioni fondamentali per un ambiente “centrale” come la cucina.
• Lucidatura del legno, per metterne in risalto il colore naturale e le sue particolarità. Ante formate da un pannello e una cornice, che dunque si contraddistinguono per la sagoma morbida e spesso sinuosa.
• Finiture delle cornici che mettono in risalto i bordi delle ante e spesso si ritrovano anche all’interno delle casse.
• Simmetria classica, caratterizzata da una lunga asse centrale in cui è posizionata l’area cottura. Alta qualità delle parti meccaniche, come le cerniere e le guide per i cassetti.
E’ inoltre importante che tutti gli elementi di arredo, dalle madie alle mensole, dai ripiani ai piani cottura e ai top, siano perfettamente armonizzati dal punto di vista estetico.