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Quali materiali utilizzare per il paraschizzi in cucina

Con il termine paraschizzi o schienale si indica il rivestimento applicato sulla parete della cucina che coincide con i fornelli, il piano di lavoro e l’acquaio; la zona operativa, insomma. Come si intuisce facilmente, serve per proteggere la parete stessa dallo sporco, ma è anche un elemento determinante in termini di estetica e stile.

Diversi i materiali da utilizzare per la realizzazione del paraschizzi cucina: la scelta più tradizionale sono le piastrelle ceramiche, resistenti all’umidità e alle alte temperature nonché molto facili da pulire. Fra le soluzioni più moderne troviamo invece il vetro temperato colorato, decorato o retroverniciato.

E ancora, ottima è la resina epossidica, che non teme l’usura, l’acqua, l’azione degli agenti chimici, le muffe. Inoltre si può applicare su rivestimenti pre esistenti. Sempre più spesso, per il paraschizzi cucina, viene scelto il gres porcellanato; anche il corian e il quarzo sono perfetti, sia pur più costosi. Lo stucco lavabile è meno diffuso ma ugualmente valido: si stende direttamente sul muro.

Pannelli o piastrelle per il paraschizzi delle cucine?

Paraschizzi cucina: meglio le classiche piastrelle o i più moderni pannelli? Un quesito che si pongono in molti. Ma la risposta non può essere “assoluta”, perché assai contano le preferenze e le esigenze individuali. Le piastrelle in ceramica o gres porcellanato, innanzi tutto, non vengono danneggiate dall’acqua e dal calore.

Praticamente sconfinata è la scelta relativa a colori, decorazioni, fantasie; facilissimo è l’abbinamento con gli altri elementi della cucina. Molto in voga sono le piastrelle a basso spessore, che si possono applicare su rivestimenti già presenti, e quelle caratterizzate da un grande formato.

I pannelli paraschizzi sono realizzati generalmente in PVC, plexiglass, vetro ma anche laminato, alluminio, acciaio. Si applicano con estrema facilità e non sono “definitivi” al contrario delle piastrelle. Per quanto riguarda l’efficienza e la funzionalità, non ci sono grandi differenze fra pannelli e piastrelle.

3 idee per realizzare il paraschizzi in cucina, l'elenco.

Siete alla ricerca di idee originali per il paraschizzi cucina? Eccone 3:

  • Piastrelle adesive: si posano facilmente su qualsiasi superficie (anche sulle piastrelle vere), costano poco, sono disponibili in differenti formati e in tante fantasie e colorazioni diverse. Non si macchiano, resistono perfettamente all’usura e alle alte temperature.
  • Pannelli attrezzati: presentano una struttura comprensiva di mensole e ripiani a giorno; esistono anche pannelli magnetici che si possono attrezzare con accessori dotati, a loro volta, di calamite ad hoc.
  • Paraschizzi a specchio: sono l’ideale per le cucine più piccole, in quanto donano profondità e maggiore luminosità all’ambiente. Essendo superfici continue, prive di interruzioni e interstizi, si puliscono in un attimo e rendono impossibile l’accumulo di residui di sporco.