Come si installa, come funziona e quanto costa un impianto allarme

- 28 maggio 2019

Qual è il costo di un impianto di allarme wireless

Porte blindate, serramenti antieffrazione, cancelli, cartelli, inferriate: questi sono gli elementi riconducibili alla cosiddetta protezione passiva della casa. Efficace, utile, ma certamente non sicura al cento per cento. I malviventi trovano maggiori difficoltà nel caso della protezione attiva, ovvero gli impianti di allarme casa che rilevano e segnalano, sia localmente che a distanza, i tentativi di intrusione.

In molti scelgono un antifurto wireless, i cui componenti comunicano tramite le onde elettromagnetiche. Gli antifurti senza fili si installano molto rapidamente e non richiedono interventi di muratura, il che è un pregio di non poco conto. Ma quanto costano? Dipende dal numero e dalla qualità degli elementi.

Alcune modelli hanno un prezzo pari a circa 400 euro, altri arrivano a 800 euro. Il suggerimento, però, è quello di optare per un kit antifurto wireless, cioè un sistema completo. Orientativamente, un kit composto dalla centralina, da due rilevatori e da una sirena costa 1.000 euro, mentre un kit formato da più rilevatori, da una sirena e da sensori da collocare vicino alle porte e alle finestre costa 1.500-2.000 euro.

In foto il sistema antintrusione Zeno di Urmet, completamente bidirezionale: i dispositivi dialogano costantemente con la centrale verificando sempre la correttezza dei dati trasmessi. Fra le utility più apprezzate segnaliamo la video verifica e la gestione da remoto. Zeno costa circa 400 euro.

Come funziona un impianto allarme casa senza fili

Nel paragrafo precedente abbiamo dato un’occhiata ai prezzi degli antifurti senza fili, adesso vogliamo approfondire la questione da un punto di vista più tecnico. Come funziona un impianto allarme casa senza fili? Il “cuore” del sistema è la centralina, a cui sono collegati gli altri elementi: i sensori interni, i sensori esterni, i contatti magnetici per porte e finestre, le telecamere.

Tutti i dispositivi comunicano fra loro via radio su almeno due frequenze differenti; in tal modo si evitano interruzioni causate per esempio da un black out e si incrementa il livello di sicurezza. La gestione dell’impianto allarme senza fili (l’attivazione, la disattivazione, l’inserimento dei codici di accesso) avviene tramite una tastiera dotata, nella maggior parte dei casi, di un display digitale.

La centralina elabora le informazioni ricevute dai suddetti elementi e, quando è necessario, lancia l’allarme attivando le sirene e inviando un messaggio alla centrale di controllo; nei sistemi migliori e più completi, il messaggio viene ricevuto anche tramite smartphone, pc o tablet.

In foto il kit Protexiom Ultimate Gsm di Somfy, composto da 3 sensori e una centrale-sirena-trasmettitore, una sirena da esterno con lampeggiante, una tastiera Lcd con badge e un telecomando.

I prezzi di un impianto allarme con fili

L’alternativa all’antifurto wireless è il sistema di allarme con fili, che rappresenta il suo predecessore ma non è affatto superato. Anzi, molti continuano a scegliere gli antifurti filari perché risultano più affidabili di quelli wifi: le trasmissioni via filo non risultano soggette a interferenze radio e non si possono intercettare, né “disturbare”.

Inoltre non c’è la necessità di cambiare ciclicamente le batterie dei sensori e degli altri elementi che compongono l’impianto. Di contro, la spesa è superiore rispetto a quella necessaria per l’acquisto e l’installazione degli impianti privi di cavi e sono necessari lavori di muratura. Però ne vale la pena, mettiamola così.

Un antifurto cablato standard costa all’incirca 150-200 euro; un kit più sofisticato, ovvero composto da un maggior numero di sensori, raggiunge anche i 500-600 euro. Ma sono prezzi indicativi, tenetelo sempre presente. Ci sono modelli senza filo che arrivano pure a 1.000 euro. In foto l’antifurto filare di Bticino: alla centrale si possono collegare sensori volumetrici, sensori di movimento e contatti magnetici, per proteggere anche porte e finestre. Il tutto si gestisce tramite la tastiera o lo smartphone.

Quanto costa un impianto allarme casa perimetrale

Il cosiddetto allarme perimetrale è un sistema utilizzato per proteggere i punti di accesso della casa, quindi porte, portoni, finestre. Gli antifurti perimetrali si installano sui muri o su altri supporti e sorvegliano, appunto, l’intero perimetro della casa. Ne esistono di diversi tipi; il più diffuso è quello basato su sensori a infrarossi.

Molto efficienti sono anche gli antifurti perimetrali con sensori interrati, che hanno il vantaggio di essere praticamente invisibili, e gli antifurti con barriera a microonde. In foto vedete una proposta firmata Verisure, un antifurto composto sia da sensori a infrarossi che da microonde. C’è anche una fotocamera integrata che scatta una sequenza di foto e le invia alla centrale operativa.

Un singolo rilevatore perimetrale costa all’incirca 150 euro, ma generalmente se ne installano almeno 3.

Sfoglia i cataloghi: