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Come si usano i caloriferi elettrici

I termosifoni elettrici sono sistemi di riscaldamento autonomi che non richiedono alcuna operazione di installazione; integrano un eventuale impianto termico già esistente e in certe situazioni, cioè quando l’ambiente ha un’estensione ridotta, lo sostituiscono del tutto. Inoltre, essendo non molto pesanti e in alcuni casi anche dotati di rotelle, non solo si spostano facilmente da una stanza all’altra della casa o dell’ufficio, ma possono anche essere utilizzati negli spazi esterni, ad esempio per riscaldare una roulotte  o un caravan. Ma come si usano questi apparecchi? Semplicemente collegandoli alla presa della corrente e accendendoli tramite l’apposito pulsante o il display lcd. L’energia elettrica presa dalla rete viene tramutata dai caloriferi in calore grazie al cosiddetto effetto Joule. Questo stesso calore si diffonde nell’ambiente tramite convenzione, irraggiamento oppure convenzione e irraggiamento insieme. Nel primo caso gli elementi fondamentali sono la resistenza e la ventola, nel secondo caso c’è solo la resistenza e l’apparecchio emana onde elettromagnetiche in grado di riscaldare corpi e oggetti. Esistono 3 tipi di radiatori elettrici: i termoventilatori, i termoconvettori e i radiatori a olio. I primi si riscaldano molto rapidamente e sono ideali per gli spazi più piccoli, i secondi sono un po’ meno potenti e gli ultimi si riscaldano meno velocemente ma in compenso il calore resta più a lungo. Ormai tutti i termosifoni alimentati con corrente sono dotati di un termostati elettronici ad alta precisione e si possono programmare; i modelli più evoluti si gestiscono anche da remoto tramite un’app e la connessione wi-fi.

Vantaggi dei termosifoni elettrici

Perché acquistare un termosifone elettrico? Perché offre alcuni vantaggi molto concreti. Innanzi tutto si riscalda sempre più velocemente di un termosifone tradizionale e permette quindi di ottenere subito calore, nell’attesa che l’impianto centrale raggiunga la piena attività, e magari decidere di lasciare quest’ultimo spento. In secondo luogo, i caloriferi alimentati dall’energia elettrica non producono fumo, non comportano il rischio di esplosioni, non richiedono alcun intervento di installazione e hanno bisogno di una manutenzione ridotta ai minimi termini. Si spostano con facilità e non contengono liquidi che possano gelarsi quando le temperature crollano. Ciò significa che durante l’inverno si possono lasciare spenti anche per più giorni, senza temere di avere poi problemi e senza doverli svuotare. E ancora, i radiatori elettrici si utilizzano con una semplicità disarmante, non creano residui di sporco e sono indubbiamente assai comodi. Per quanto riguarda l’estetica, i modelli moderni danno davvero belle soddisfazioni e nella maggior parte dei casi possono essere considerati veri e propri elementi di arredo, grazie alla loro eleganza ed essenzialità. Alcuni hanno anche forme parecchio originali.

Svantaggi dei caloriferi elettrici

Non c’è medaglia senza rovescio. E il rovescio della medaglia, nel caso dei termosifoni elettrici, è l’elevato consumo di energia elettrica. Bisogna però fare una distinzione fra i termosifoni che diffondono calore per irraggiamento e quelli che funzionano per convenzione. I primi distribuiscono il calore in modo più uniforme e regolare e limitano la riduzione dell’umidità presente nell’aria; gli altri, se non di ottima qualità e assai evoluti, causano una notevole perdita di energia, rendono l’aria secca e fanno sollevare polvere e allergeni, per cui possono risultare deleteri per chi soffre di allergie e asma. Inoltre i caloriferi elettrici, in linea di massima, non andrebbero utilizzati in bagno per motivi facilmente intuibili. In tutti i casi, vogliamo aggiungerlo, il rivestimento tende a toccare temperature veramente elevate e quindi si consiglia di optare un modello che abbia la funzione di protezione anti surriscaldamento, altrimenti il rischio di scottature è fin troppo concreto.