Scopri il design dei nuovi termoarredi

- 06 febbraio 2020

Dove collocare un termoarredo di design in casa

Lo spiega la definizione stessa: il termoarredo di design è un calorifero caratterizzato da un grande impatto estetico, spesso da dimensioni importanti; un elemento di arredo a tutti gli effetti, insomma. E la forma, non di rado, è molto originale. A volte decisamente estrosa.

Questo particolare termosifone viene spesso identificato anche con il termine scaldasalviette, perché nella maggior parte dei casi viene collocato nell’ambiente bagno nonché utilizzato per la disposizione di accappatoi e asciugamani.

D’altra parte, sia che si estenda in senso verticale sia che abbia una struttura orizzontale, il termoarredo può essere posizionato anche nel living e in camera da letto, e diventa un notevole valore aggiunto in termini di stile nonché personalizzazione; non si rivela adatto, di contro, alla cucina né alla cameretta.

In foto Towel Bar di Ridea, caratterizzato da un’estetica minimal che lo rende adatto a qualsiasi parete e stanza. Ricca è la gamma di colori e finiture, mentre per quanto riguarda la lunghezza si sceglie fra la versione da 90, 120 e 150 cm. I comandi sono touch.

I vantaggi degli scaldasalviette verticali

Importante premessa: tutti gli scaldasalviette, sia quelli verticali che quelli orizzontali, non consumano molto. E questo è il primo, grande vantaggio.

In secondo luogo si sceglie fra modelli tradizionali, che devono cioè essere collegati alla caldaia, e modelli elettrici. In riferimento all’installazione, sono disponibili sia scaldasalviette a parete che freestanding.

I radiatori verticali, andando più nello specifico, catturano l’attenzione con la loro estetica e donano un’impronta in più di originalità e fascino all’ambiente; sono trendy, insomma. E inoltre, fattore tutt’altro che trascurabile, rappresentano soluzioni salvaspazio proprio perché si estendono nel senso della lunghezza.

L’ingombro è minore e resta più spazio per altri arredi. Vi mostriamo 3 modelli degni di nota: il termosifone freestanding in alluminio T Tower di Antrax, il radiatore Beams Mono di Vasco versione elettrica e il termoarredo Heart Radiators di PGL Factory, che può funzionare con impianti a energia rinnovabili, classici impianti idrici o impianti elettrici.

3 bellissimi modelli di termoarredi

Amate stupire e stupirvi? Siete sempre alla ricerca di elementi di design che vi permettano di personalizzare la casa, anche in modo insolito? Allora vi presentiamo 3 modelli di termoarredo che di certo cattureranno la vostra attenzione.

Il primo è Clip, disegnato da Danilo Reale per Brem: ha l’anima pop, è decisamente anticonformista e l’ispirazione va ricercata nelle molle a torsione. La qualità non passa in secondo piano; si tratta infatti di un calorifero tecnologicamente evoluto e molto efficiente.

Il secondo modello è Boxes di Deltacalor: il design è contemporaneo e accattivante, ma ciò che conquista è la scaffalatura. In altre parole, questa proposta funge sia da corpo radiante idraulico che da libreria moderna; il radiatore è “nascosto” nella cornice, a sua volta suddivisa internamente in 3 box trasparenti realizzati in polimero-metacrilato.

Infine Donut di Scirocco H: come si deduce subito dal nome, è ispirato ai celebri dolcetti americani. In acciaio, presenta un cerchio esterno e uno interno; la versione idraulica è completata da due valvole tonde, quella elettrica è dotata di uno speciale sistema di avvolgimento del cavo Hoop.

Termoarredi, quanto consumano?

I termoarredi elettrici consumano dai 300 ai 1.000 Watt a seconda della potenza e della resistenza di cui sono dotati. Per tenere sotto controllo i consumi e regolare la temperatura molto utile – nonché comodo e pratico – è il cronotermostato, che si colloca su una parete adiacente.

Gli scaldasalviette collegati alla caldaia, invece, consumano quanto i classici termosifoni e anche in questo caso consigliamo vivamente di far ricorso a un termostato. D’altra parte, però, riteniamo importante far presente che, per quanto concerne la portata, nella maggior parte dei casi i termoarredi risultano meno efficienti dei termosifoni.

In foto vedete il radiatore ad acqua calda Samira Wide di Cordivari; sia i collettori verticali che i corpi radianti orizzontali ellittici sono in acciaio al carbonio verniciato.

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