Come realizzare una tettoia per il tuo terrazzo

- 06 maggio 2020

La normativa vigente per le coperture del terrazzo

Occorrono titoli abilitativi per coprire un terrazzo? Dipende dalla soluzione scelta. Se si opta per una semplice tenda solare, non occorre alcun permesso.

Lo stesso dicasi per il pergolato: il Consiglio di Stato ha chiarito che si tratta di una struttura “realizzata al fine di adornare e ombreggiare giardini o terrazze e consiste, quindi, in un’impalcatura, generalmente di sostegno di piante rampicanti, costituita da due (o più) file di montanti verticali riuniti superiormente da elementi orizzontali posti ad una altezza tale da consentire il passaggio delle persone”; di conseguenza non c’è bisogno di ottenere autorizzazioni particolari.

Se, però, la parte superiore viene coperta con una “struttura non facilmente amovibile”, il discorso cambia. Diventa necessario, cioè, richiedere presso il Comune di riferimento il Permesso di costruire. Il medesimo titolo abilitativo è obbligatorio nel caso delle tettoie, perché anch’esse sono fisse e non removibili, possono essere utilizzate come riparo e soprattutto aumentano l’abitabilità dell’immobile.

Le tettoie per terrazzo in legno

La tettoia in legno per il terrazzo è una scelta intramontabile e di sicuro successo. Il legno è il materiale naturale per eccellenza, ha un fascino senza eguali, permette di creare ambienti caldi e accoglienti. E se è vero che le tettoie in legno richiamano subito uno stile classico, rustico, è anche vero che non mancano proposte più minimaliste ed essenziali, riconducibili invece a un gusto più moderno.

Generalmente il legno viene lasciato nella sua colorazione naturale, sempre di grande effetto; un’altra opzione gettonata, però, è il colore bianco. Molto dipende dagli arredi presenti sul terrazzo. Garantita comunque è la durevolezza, la solidità, la resistenza all’azione degli agenti atmosferici e alle intemperie.

Vero, bisogna periodicamente effettuare una manutenzione corretta altrimenti il legno si deteriora col tempo e tende a perdere la sua bellezza, ma in commercio ormai si trovano prodotti ad hoc che rendono l’operazione molto semplice.

Le coperture in PVC e in policarbonato

Sono numerose le tettoie per terrazzo che hanno parti in vetro; ma quale altra opzione può esserci per chi ritiene che quest’ultimo materiale non faccia al caso suo, magari perché pesante, costoso e potenzialmente pericoloso? Il policarbonato.

Le proposte in alluminio e policarbonato si moltiplicano senza soluzione di continuità: permettono di godere ugualmente della luce solare, di avere una protezione, assicurano resistenza e solidità a fronte di una notevole leggerezza. E, cosa molto importante, il policarbonato ha un prezzo decisamente inferiore rispetto al vetro. Anche dal punto di vista estetico le soddisfazioni non mancano: l’immagine è moderna, decisamente gradevole.

Ci sono poi le tettoie con struttura in Pvc, che durano quasi in eterno e fronteggiano senza problemi i raggi ultravioletti, le piogge, il vento; non vengono danneggiate neanche dall’umidità, il che è tutto dire. Sì, il Pvc è un derivato dal petrolio, ma resta un materiale ecologico e riciclicabile.

Le tettoie per terrazzo in alluminio e ferro

Una valida alternativa alle tettoie per terrazzo in legno è rappresentata da quelle in alluminio, che comportano diversi vantaggi: innanzi tutto tollerano perfettamente la prolungata esposizione ai raggi solari e le intemperie, inoltre sono leggere e hanno prezzi contenuti.

Non richiedono particolari interventi di manutenzione, contrariamente al legno ma anche al ferro, che invece temono l’effetto del tempo e dell’usura. Proprio per quest’ultimo motivo, ma anche perché il loro peso è maggiore, le tettoie in ferro per terrazzo sono poco diffuse.

Capita raramente di vederle e l’unica eccezione è rappresentata, sostanzialmente, dai modelli in ferro battuto che hanno un’immagine più accattivante e per alcuni versi artistica. Ma sono adatti ai contesti connotati da uno stile classico.

In entrambi i casi, comunque, molto frequente è il connubio con il vetro: un mix materico che convince a livello di design così come in termini di funzionalità.

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