Scopri come scegliere una pensilina da esterno per la casa

- 27 agosto 2020

Perché installare una pensilina all’ingresso o sui balconi

La pensilina è un elemento edilizio di copertura che consiste in una struttura ancorata a una parete perimetrale esterna. Tre lati restano quindi liberi e non ci sono montanti verticali di sostegno.

Installata all’ingresso dell’abitazione o in corrispondenza dei balconi, più raramente delle finestre, la pensilina protegge dall’azione degli agenti atmosferici, dai raggi solari e in alcuni casi crea una confortevole, sia pur ridotta, zona d’ombra.

Rappresenta anche un elemento decorativo a tutti gli effetti, quindi un plus dal punto di vista estetico e stilistico, e contribuisce a caratterizzare e personalizzare l’immobile o un intero edificio. In genere non occorrono titoli abilitativi, proprio perché si tratta di manufatti semplici, ma alcuni regolamenti comunali, in considerazione del fatto che comportano un’evidente modifica del prospetto, fanno eccezione e rendono obbligatoria un’autorizzazione ad hoc.

Le caratteristiche delle pensiline in legno

Il legno è un materiale unico e intramontabile; per questo motivo, sono in molti a ritenere che le pensiline in legno siano quelle caratterizzate dalla migliore resa estetica. Si adattano a qualsiasi contesto e vasta è la scelta in termini di forme e design, anche se nella maggior parte dei casi sono riconducibili a uno stile più classico e non di rado associati a portoncini realizzati nello stesso materiale, anche per evitare che questi ultimi si scoloriscano.

Le pensiline in legno, inoltre, garantiscono un elevato grado di resistenza alle intemperie. Numerosi modelli hanno una copertura – piana o lineare - con i coppi o puntoni oppure realizzata in vetro, policarbonato, pvc. Tanti altri, però, non presentano soltanto le mensole in legno, bensì l’intera struttura.

Sono queste le pensiline che necessitano di trattamenti impermeabilizzanti da effettuare tramite vernici specifici nonché una manutenzione accurata almeno due volte all’anno.

Perché scegliere le pensiline in ferro

Di certo vi è capitato di vedere una pensilina in ferro battuto a protezione di una porta d’ingresso: è elegante, classica, perfetta per le case d’epoca ma anche ma anche le dimore di campagna, i casali. Ci sono però, doveroso precisarlo, diversi modelli progettati invece sulla base di un design moderno, ovvero caratterizzati da linee pulite, forme geometriche, spessori ridotti. L’impatto è sempre degno di nota.

Il ferro non è mai l’unico materiale utilizzato, nel senso che le coperture sono in vetro, plexiglass, policarbonato, più raramente in legno. Le strutture in ferro garantiscono una notevole resistenza non solo in riferimento agli agenti atmosferici ma anche ai carichi. Sono quindi adatte ai luoghi in cui d’inverno nevica.

La manutenzione non risulta particolarmente impegnativa: bisogna ciclicamente procedere con una spolverata, soprattutto nel caso delle pensiline in ferro battuto con le loro decorazioni, e una mano di antiruggine.

Pensiline in policarbonato, pro e contro

Il policarbonato rappresenta un ottimo sostituto del vetro nella produzione di pensiline da esterno, anzi sempre più spesso è l’opzione preferita. Ricavato dall’acido carbonico, questo polimero termoplastico presenta pregi quali il costo contenuto, la leggerezza, la resistenza alla pioggia e al vento.

Per quanto riguarda la struttura delle pensiline in policarbonato, si sceglie fra ferro, acciaio e alluminio. La copertura, trasparente oppure opaca, è invece disponibile sotto forma di lastre compatte oppure pannelli alveolari, ancora più economici.

Minimaliste e moderne, le pensiline in policarbonato proteggono con discrezione ingressi e balconi e sono molto spesso dotate di sistemi per il tempestivo smaltimento delle acque piovane e di illuminazione integrata. Difetti? Onestamente non ne troviamo. Facciamo però presente che, per quanto riguarda la resa estetica, qualcuno colloca comunque il vetro a un livello superiore.

I prezzi delle pensiline da esterno

I principali fattori che determinano il prezzo delle pensiline da esterno sono i materiali e le dimensioni. Facciamo qualche esempio. Consideriamo innanzi tutto un manufatto in legno con larghezza compresa fra i 150 e i 300 cm: se la sporgenza è di 60 cm, si spendono all’incirca fra i 150 e i 250 euro, se è di 90 cm si spendono fra i 150 e i 300 euro, se è di 120 cm si arrivano a spendere anche 350-400 euro.

Le pensiline con struttura in ferro, così come quelle con copertura in policarbonato, sono invece più economiche e si collocano nella medesima fascia di prezzo: per un modello basic, di dimensioni contenute, possono bastare anche 100 euro e raramente si va oltre i 250, a meno che non si tratti di un modello complesso e di design.

Naturalmente poi bisogna aggiungere la spesa per l’installazione e quindi la manodopera, che varia anche sensibilmente di zona in zona; si mettano in conto almeno 50-100 euro.

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