Idee per arredare una veranda

La veranda chiusa è senza dubbio una stanza in più per la casa. Uno spazio esterno, piccolo o grande, da usare in ogni stagione, grazie alle vetrate da aprire e chiudere al bisogno. Serve prima di tutto prendere bene le misure per dotarla di mobili funzionali, senza creare ingombri che rendano difficoltoso il passaggio.
Pensare prima di tutto al pavimento, tappeti ampi in rattan o listelli di legno, nonché all’impianto elettrico, in tutta sicurezza.
Tra i suggerimenti:

• angolo colazione, con un tavolino, un paio di sedie, un mobile con ripiani a vista;
• zona relax, con un divano e tanti cuscini colorati, magari con qualche lampada in stile orientale e alcuni mobiletti da arricchire con candele;
• area studio/lavoro, un tavolo, un pc, un mobile salvaspazio;
• giardino urbano, ovvero piante a go-go, da scegliere tenendo conto dell’esposizione della veranda, con tanti contenitori colorati e/o in terracotta, utile un tavolo su cui lavorare;
• ripostiglio, cioè attrezzarsi con arredi portatutto, armadi-scaffali, per riporre attrezzi per la pulizia o materiale che non entra più in casa. Preferire quelli colorati.

Per organizzare un salotto nella veranda chiusa, oltre ad alcune piante per l’effetto giardino e un impianto elettrico adeguato per illuminare e dare calore, via libera a mobili che siano robusti, funzionali, comodi e facili da pulire.
Un divano, un paio di poltrone e un tavolino, persino una panchina (ma con cuscini morbidi) se lo spazio lo consente, sono l’ideale.
E lo stile? Arredi in legno e vimini dal mood classico se la veranda ha un design tradizionale. Pure il decorativo ferro battuto può essere un’idea; elementi essenziali e anche colorati, non solo in legno e vimini ma anche in plastica, ferro, materiali innovativi se la veranda ha una struttura moderna. Non lesinare, sempre se i cm sono sufficienti, in scaffali, cassettiere, piccoli armadi, che possano anche contenere oggetti di varia utilità. Qua e là inoltre aggiungere pezzi decorativi per personalizzare l’ambiente, proprio come si fa per gli interni. A proposito, c’è chi decide di dare continuità d’arredo anche nella veranda, mentre altri ritengono di creare un locale del tutto diverso e identificativo di quello che è, una stanza che rimane aperta sull’esterno.

La veranda sul balcone si potrebbe usare per approntare uno spazio lavanderia, particolarmente utile se la casa è piccola e trovare cm in più allo scopo non è per niente male.
Per operare al meglio, bisogna che ci siano:

• allaccio alla presa elettrica;
• attacco dell’acqua e per lo scarico relativo;
• protezione e copertura di lavatrice e di eventuale asciugatrice (anche una sull’altra), magari con pannelli o creando una nicchia specifica (anche se c’è la veranda, si tratta sempre di uno spazio esterno);
• almeno un mobile chiuso porta-detersivi in materiale resistente a umidità e a sbalzi termici e mensole sviluppate in altezza per lo stesso scopo;
• cesta porta biancheria.

Ricordarsi poi di illuminare in modo adeguato la veranda lavanderia, da fruire pure quando la luce naturale non c’è.

E se una veranda diventasse una area giochi per i vostri bimbi piccoli? Un bel vantaggio, soprattutto quando non è possibili portarli al parco vero e proprio, per il freddo o la pioggia.
Tra i consigli: uno o più tappeti, posti in modo da non intralciare il movimento, per far sedere sopra i bambini e lasciarli rotolare in morbidezza, senza il contatto con il pavimento; uno o più contenitori per riporre e riordinare i giochi e non averli sparsi; un calcio balilla formato mini; una tenda da indiani pronta all’uso; cuscini colorati e morbidi attorno a cui sedersi per riposarsi dal giocare.
Utili anche tavolini e sedioline a misura di bambino, che può “fermarsi”, ogni tanto, a disegnare o a leggere i suoi primi libri, proprio come fanno mamma e papà nel salotto all’interno.