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Le tettoie consentono di sfruttare i terrazzi durante la bella stagione favorendone la vivibilità.
Il primo motivo che conduce a scegliere una veranda in legno “arriva” subito: è l’impatto estetico. Le verande di questo tipo sono belle, trasmettono una sensazione di grande calore, si adattano a qualsiasi contesto e anzi, se intorno c’è un paesaggio naturale, l’integrazione è perfetta. Senza eguali. In secondo luogo, vasta è la scelta relative alle essenze e quindi alle tonalità e alle sfumature, senza contare che il legno può essere verniciato come si desidera. Inoltre la solidità e la resistenza sono delle garanzie assolute, anche per quanto riguarda l’azione degli agenti atmosferici e grazie a trattamenti ad hoc, e fanno il paio con una notevole leggerezza formale. Nulla di pesante e ingombrante, insomma. Si consideri che il legno è flessibile, si lavora con estrema facilità, di conseguenza non ci sono limiti relativi alla struttura e alla forma delle verande. E ancora, la scelta in questione si traduce in un’ottima coibentazione sia termica che acustica. Sommando quanto esposto finora, diventa facile comprendere che le verande in legno rappresentano stanze in più di cui godere nel corso di tutto l’anno, non soltanto durante la bella stagione. Gli svantaggi? Non costano poco, innanzi tutto. Anzi, richiedono una spesa importante, anche per quanto concerne l’installazione. E altre cifre bisogna metterle in conto per la manutenzione, che deve essere effettuata ciclicamente e con regolarità.
Il prezzo di una veranda in legno dipende da una serie di fattori, in primis il tipo di legno stesso: quello massello costa più di quello lamellare, per esempio. E anche le varie essenze hanno costi differenti. Bisogna poi considerare le eventuali parti in vetro e la relativa tipologia; la struttura della veranda, le dimensioni, la presenza o meno di un tetto apribile. E c’è differenza fra una veranda pre fabbricata e una veranda su misura costruita direttamente in loco: la prima, per ragioni facilmente intuibili, è più economica. Non si possono, quindi, dare indicazioni precise. Però è possibile fare alcuni esempi. Una veranda in legno lamellare e vetro costa fra i 250 euro e i 285 euro al mq, una veranda prefabbricata in legno lamellare e vetro costa fra i 200 e i 250 euro al mq, una veranda in legno massello e vetro costa fra i 270 e i 350 euro al mq. Una veranda priva di parti in vetro ha un prezzo che varia mediamente dai 120 ai 150 euro al mq. Se si scelgono vetri particolari, per esempio quello doppio o triplo, quello antisfondamento e/o termoriflettente, si arriva anche a 500-600 euro al mq. Bisogna poi aggiungere i costi dell’installazione e della manodopera, che più o meno coincidono con il 20-30 per cento della spesa iniziale.
La veranda in legno esiste già ma viene modificata con innovazioni, per esempio con vetrate caratterizzate da un più elevato grado di isolamento termico; la veranda è una nuova costruzione ed è il risultato della trasformazione di un balcone o della demolizione del muro che dà sul balcone: ebbene, in tutti questi casi si può usufruire del Bonus Ristrutturazioni edilizie. Cos’è? Una detrazione dall’Irpef del 36 per cento delle spese sostenute fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Ed è importante far presente che nel caso in cui le spese in questione si collochino nel periodo compreso fra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2020, la detrazione sale al 50 per cento. E se invece la veranda viene realizzata ex novo ma non si rientra nei suddetti casi, per esempio consiste nell’ampliamento dello spazio abitabile verso il giardino? Non è possibile usufruire di alcuna agevolazione fiscale.