Tutto quello che devi sapere sulle librerie autoportanti

- 31 gennaio 2022

Quali caratteristiche ha una libreria autoportante

Come suggerisce la stessa parola, una libreria autoportante non ha alcuna necessità di essere agganciata al muro. Scaricando il proprio peso direttamente sul pavimento, può essere collocata liberamente contro una parete, ma anche a centro stanza, aumentandone le possibilità di utilizzo. Le dimensioni possono essere variabili, una libreria sviluppata in altezza può avere anche una larghezza inferiore ai 50 cm, così come occupare diversi metri e configurare una parete attrezzata. Una scelta importante riguarda la presenza o meno di moduli contenitori, e la loro composizione. La mensola libera, infatti, permette un passaggio della luce e una maggiore trasparenza visiva, che vengono meno se si predispongono ante richiudibili. Si tratta prevalentemente di librerie bifacciali, che non presentano uno schienale e permettono un utilizzo a tutto tondo, risparmiando lo spazio di un eventuale muro.

Un mobile per diverse funzioni

Una libreria è un elemento indispensabile all’interno di una casa, la sua funzione non si limita al contenere i libri.

  • Suddivide lo spazio: organizza un unico ambiente in diverse aree funzionali. Rispetto a un muro non limita l’illuminazione naturale, ed è una soluzione più economica e non permanente;
  • garantisce la privacy: la separazione può essere più o meno netta, a seconda della tipologia scelta, determinando anche la maggiore o minore privacy di un determinato ambiente;
  • espone e contiene: una libreria moderna contiene oggetti, foto, piante. Una mensola libera li rende disponibili a una fruizione da entrambi i lati. Allo stesso tempo, un contenitore ad anta può conservare gli oggetti di uso quotidiano, che si desidera nascondere alla vista.

Dove collocare in casa le librerie autoportanti

La grande varietà di utilizzi rende una libreria una tipologia di arredo perfetta per ogni ambiente della casa:

  • corridoio: in ambienti lunghi e stretti restituisce un effetto di movimento a pareti altrimenti piatte, attraverso l’alternarsi di pieni e vuoti, attrezzando la parete con ripiani chiusi per contenere gli oggetti di uso quotidiano;
  • camera da letto: accoglie libri, piante e oggetti personali creando un ambiente intimo, oltre ad essere una valida soluzione funzionale ed estetica per separare la camera dal bagno o dalla cabina armadio;
  • cameretta: delimita due spazi se si tratta di una camera in condivisione e diventa il luogo dove riporre libri e giochi;
  • living: sostituisce una parete nel dividere l’ingresso dal soggiorno, o delimitare lo spazio per la cucina. Può mantenere una certa autonomia nell’ambiente o integrarsi ad altri elementi di arredo.

I modelli fissi e componibili di librerie freestanding

Le librerie a blocco unico sono progettate con una certa autonomia rispetto al resto dell’arredamento e presentano generalmente dimensioni inferiori. Per questo motivo possono presentare una maggiore libertà nei design, data da forme e materiali meno convenzionali, in grado di caratterizzare in maniera originale una parte della casa.
Le librerie componibili hanno il vantaggio di essere perfettamente adattabili nello spazio, con la possibilità di progettare innumerevoli configurazioni diverse. È bene ricordare due moduli standard a cui fare riferimento e da cui dipendono le dimensioni finali della libreria:

  • la profondità dei ripiani, tra i 25 e i 40 cm;
  • la distanza tra un ripiano e l’altro, circa 30 cm.
Per la modularità e la maggiore flessibilità è una tipologia che si presta maggiormente all’integrazione con altri complementi di arredo, tra cui divani e mobili tv.

Lorenzo Domenella