- 05 ottobre 2020

Cos'è la fragranite usata nei lavelli per la cucina

La fragranite è un materiale composito, di recente ideazione, formato per l’80% da micro particelle e polveri di granito naturale e per il restante 20% da resine acriliche atossiche.
Questa speciale combinazione di materiali è stata sperimentata per la prima volta dalla famosa azienda svizzera di lavelli Franke, da qui dunque il nome del prodotto: Fra (iniziali del brand) + Granite (termine dalla pietra in lingua inglese).
Questo materiale risulta particolarmente prestante nella produzione di lavelli da cucina, top e altri componenti e sta riscuotendo un grande successo per il suo aspetto elegante e materico, per le sue performance e per la varietà cromatica, tutti elementi che lo rendono meno freddo del classico acciaio e creativamente meglio abbinabile ad altri elementi d’arredo per la cucina.
Nell’immagine presentiamo il nuovo lavello Prepstation di Schock di dimensioni 114x46 (due vasche da 60 cm), dall’accattivante look essenziale. Disponibile anche in una particolare finitura rossa.

Tutti i vantaggi di questo materiale

Perché scegliere un lavello in fragranite? Ecco sinteticamente elencati gli innumerevoli vantaggi:

  • resistente all’usura, si caratterizza per una superficie particolarmente dura, dalle alte proprietà meccaniche;
  • igienico e antibatterico, al tatto risulta liscio e non poroso;
  • ripristinabile e di facile manutenzione, basta seguire scrupolosamente le indicazioni del produttore;
  • esteticamente elegante e materico, caldo e piacevole al tatto, disponibile in colorazioni sofisticate e naturali di attuale tendenza (bianco, beige, tortora, grigio, nero, ecc.), dalla finitura opaca, facilmente coordinabili con lavelli e top nello stesso colore o in una finitura a contrasto;
  • resistente alle macchie;
  • resistente alle alte termperature (sino a 280° C);
  • plasmabile con estrema facilità. Può dar vita a forme particolari dalla superficie continua, come lavelli: sottopiano, da incasso, angolari, a doppia vasca, a semincasso, dal design moderno come pure dalle linee più classiche.

Sfoglia la gallery per trarre qualche interessante spunto d’arredo!

Quali sono i principali difetti

Come tutti i lavelli, anche quelli in fragranite mostrano qualche difetto. È dunque importante svelare questi svantaggi al fine di realizzare una scelta il più possibile consapevole. Vediamoli assieme:

  • questi modelli sono soggetti a depositi di calcare (se l’acqua è molto dura) soprattutto in corrispondenza del miscelatore e della piletta di scarico. Le incrostazioni si notano maggiormente nei lavelli dalla finitura scura;
  • anche se altamente resistente alle alte temperature, è meglio evitare di adagiarvi pentole calde o versare acqua bollente nella vasca, lo shock termico potrebbe a lungo andare rovinarne la finitura;
  • l’uso di detergenti acidi e spugnette abrasive per la pulizia rischia di logorare la superficie del lavello.

Nell’immagine proponiamo di Vidaxl il lavello da cucina in composito, a vasca singola, finitura grigia, compatto nelle dimensioni (57,5 x 46 x P 28 cm).

Corretta pulizia e manutenzione del lavello in fragranite

Come pulire un lavello in fragranite?
Esistono delle piccole ”norme” da seguire per preservarne nel tempo colore e finitura, estetica e resistenza. A parte il fatto che resta sempre valido come consiglio generale quello di seguire le indicazioni riportate dal produttore per una corretta manutenzione, andiamo ad indicare cosa è bene fare e cosa no:

  • evitare di lasciare piatti sporchi nella vasca. Il grasso del cibo se lasciato a lungo a contatto con la superficie rischia di intaccarne la finitura;
  • quotidianamente pulire il lavandino con un detergente neutro (detersivo per piatti), acqua tiepida e un panno morbido in microfibra. Risciacquare bene ed infine asciugare per evitare depositi di calcare. Agire con maggior vigore attorno al miscelatore e alla piletta. L’alternativa al sapone per stoviglie è l’aceto di vino da diluire con acqua tiepida. La vasca a fine trattamento risulterà lucente e igienizzata;
  • nel caso di sporco persistente occorre eseguire una pulizia più approfondita lasciando agire sul fondo del lavello, per almeno un paio d’ore, acqua e detersivo per lavastoviglie. Successivamente risciacquare e frizionare con una spugna morbida e infine asciugare. Le macchie di calcare svaniranno. Alternativo è l’uso di alcol denaturato o candeggina molto diluiti nell’acqua;
  • evitare sempre l’impiego di detergenti troppo aggressivi e panni abrasivi che potrebbero graffiarne la superficie o renderla opaca.

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