Nella scelta dei lavelli cucina, un ruolo di primo piano spetta ai materiali. La ceramica e l’acciaio inox rappresentano le opzioni più tradizionali, ma mentre la prima è ormai poco gettonata, l’altra è un evergreen. Il lavello per cucina in acciaio inox è resistente, durevole, igienico, non tende a rovinarsi col passare del tempo anche perché si graffia difficilmente. E, di contro, si lava con estrema rapidità. Sempre più richiesti sono, d’altra parte, i lavelli per cucina in fragranite. Quest’ultima è composta da particelle di granito e resine acriliche, è biologicamente pura e molto sicura in riferimento al contatto coi cibi. Il lavello in fragranite ha una superficie liscia e impermeabile, resistente allo sporco e al calcare, così come agli eventuali urti. Ci sono poi i lavelli cucina in corian: si tratta di un materiale composto per due terzi da minerali naturali e per un terzo da resina acrilica; essendo parecchio duttile, permette di sbizzarrirsi per quanto riguarda le forme e i colori. I lavelli in corian sono parecchio solidi e non temono le muffe. Consensi crescenti stanno riscuotendo i lavelli cucina in silestone, materiale formato quasi totalmente da quarzo naturale. Il silestone non si macchia, non assorbe liquidi, è molto igienico, non si graffia e ostacola la formazione di batteri. Se si rompe, però, la riparazione è tutt’altro che facile. I lavelli cucina in pietra naturale stanno vivendo una nuova stagione d’oro, anche perché oggi le relative superfici vengono trattate in modo da risultare “immuni” ai graffi e al rischio di erosione. La pietra è però un materiale poroso, quindi tende a trattenere cibi e bevande; il problema si risolve pulendo sempre tempestivamente.
I lavelli cucina hanno due vasche oppure una vasca soltanto e nella maggior parte dei casi sono dotati anche di una superficie laterale che viene utilizzata per far scolare i piatti o, più in generale, come piano d’appoggio nello svolgimento delle attività relative alla preparazione dei pasti. La lunghezza standard dei lavelli con una vasca è pari a 60 cm, però alcuni arrivano a 80-90 cm; quella dei lavelli con due vasche è pari invece a circa 90 cm (45+45) ma non mancano lavelli che raggiungono anche i 120 cm. La profondità standard è pari a 60 cm. Se si hanno problemi di spazio, si può optare per un lavello cucina privo di gocciolatoio e predisporre quest’ultimo nel pensile collocato sopra il lavello stesso. E sempre nel caso in cui la cucina sia piuttosto piccola, si possono acquistare accessori come coperchi per la vasca in modo da ottenere piani lavoro aggiuntivi quando la vasca stessa non serve. Esistono anche taglieri, scorrevoli o da appoggio, da posizionare nel medesimo modo. Nell’acquistare il lavello cucina, bisogna assicurarsi che sia un adeguato foro del troppo pieno, il quale evita che l’acqua fuoriesca. I lavelli cucina più diffusi sono quelli a incasso standard, che sporgono di pochi millimetri e risultano adatti a ogni tipo di top. Abbiamo poi i lavelli a filo con il top, che col top stesso creano una continuità perfetta, e i lavelli cucina semitop, che sporgono di circa 3 millimetri sul piano.
Come è stato già fatto presente, i lavelli cucina hanno una oppure due vasche. Da qualche tempo, però, le migliori aziende del settore propongono pure lavelli con un’unica vasca maxi, la cui lunghezza può essere equivalente a quella delle due vasche affiancate o addirittura superarla. Passiamo alle forme: quasi tutti i lavelli cucina sono rettangolari con angoli stondati, ma non mancano modelli quadrati e modelli rotondi-ovali, anche se questi ultimi sono sia poco diffusi che poco richiesti. Un trend del momento coincide, invece, con i lavelli cucina caratterizzati da spigoli vivi, quindi da forme geometriche nette, decise e rigide. L’impatto a livello estetico è all’insegna dell’eleganza, ma naturalmente si tratta di lavabi progettati per cucine ultra moderne. Una strategica soluzione salvaspazio è rappresentata dai lavelli cucina angolari: permettono non solo di sfruttare zone che altrimenti resterebbero inutilizzate, ma anche di usare altre aree della cucina come piani di appoggio. E aggiungiamo che i lavelli angolari si traducono in una grande comodità di movimento.