La guida completa alla scelta del piatto doccia

- 26 agosto 2015

Quali sono i materiali dei piatti doccia

Come scegliere il piatto doccia? Quali materiali, misure, forme e tipo di installazione? Grazie a questa piccola guida faremo luce su uno dei più importanti elementi del bagno: il piatto doccia. Partiamo dai materiali:

  • ceramica, un classico per eccellenza: semplice da pulire, economico, disponibile in tanti formati ma non realizzabile su misura
  • resina, antiscivolo e colorato, ha design moderno, spessore sottile, texture dai più diversi effetti acrilico, leggero e resistente, ha una superficie “calda” al tatto e spessore ridotto
  • mix di polveri di minerali e marmo con resine, i più moderni in assoluto, dalle forme customizzate e dalle superfici colorate e tramate

Da non dimenticare, al di là del materiale, che il piatto doccia deve essere:

  • igienico
  • antiscivolo

Innovativo e performante sotto tutti i punti di vista è il nuovo materiale (composto da minerali e resine) Pietrablu proposto da Arblu. In breve le caratteristiche:

  • 4 superfici disponibili: juta, woody, well, trendy, (in foto il piatto doccia Woody con superficie effetto legno)
  • tanti i colori
  • resistenza ed igiene
  • taglio su misura ed applicazione di bordo contenitivo
  • H 3 mm e dimensioni estremamente variabili

Quante misure esistono di piatti doccia

Quadrati, rettangolari, semicircolari e tondi, in sintesi sono queste le forme tipiche dei piatti doccia, ognuna declinabile in diverse misure standard. Partiamo dalle dimensioni più piccole:

  • piatti doccia quadrati. I formati 60x60, 65x65 e 70x70 cm non sono di certo i più comodi, meglio optare per un classico 80x80 cm se lo spazio lo consente
  • piatti doccia rettangolari: lato corto minimo 70 cm, lato lungo 90 cm
  • piatti doccia rotondi di diametro 80 cm
  • piatti semicircolari quadrati o rettangolari, a partire da 70x70 cm

Come accennato, è possibile poi, nei progetti più difficili, optare per tagli a misura dei piatti doccia, seguendo l’andamento non ortogonale delle pareti, la presenza di nicchie e colonne sporgenti ed altri “ostacoli”. In foto, una delle ultime new entry di Disenia: il piatto doccia Catino realizzato in Solidgel. Design moderno e deciso e tante varianti dimensionali.

Quanto costa un piatto doccia

Se vogliamo fornire i prezzi di listino dei piatti doccia, occorre differenziarli per tipologia di installazione, materiale di produzione, dimensione. Impossibile dare quindi in poche righe una risposta a tutte le esigenze. Possiamo però dare la stima dei piatti doccia più apprezzati, partendo dal più classico al più modaiolo.

  • piatto doccia in ceramica, dimensioni 70x70 cm, prezzo minimo indicativo 50,00 euro
  • piatto doccia rettangolare 80x100 cm, in polvere di minerali e resine, modello in appoggio, costo medio 300/400 euro
  • piatto doccia ultrasottile in resina, maxi dimensioni 180x90 cm, prezzo da listino anche mille euro

Sono in ceramica ma non sono convenzionali i piatti doccia Flaminia, che nel 2018 si tingono di nuovi colori che si allontanano fortemente dal classico bianco ceramico. Nello specifico le nuove finiture mat presentate all'ultimo Cersaie sono: Petrolio, Rosso Rubens ed Argilla, che danno nuova veste a consolidate collezioni del brand, come Water Drop, in foto, di cui vediamo il piatto doccia 80x160 cm in versione color Nuvola.

Doccia con o senza piatto?

Una delle caratteristiche dei piatti doccia è il tipo di installazione. Esistono tre tipologie di piatti:

  • in appoggio
  • a filo pavimento
  • da rivestire

Ma quale scegliere? Tutto dipende da obblighi impiantistici e stile desiderato.

  • i piatti doccia in appoggio sono di semplice installazione e in caso di una ristrutturazione difficile, in cui si hanno problemi di scarichi, raccordi e pendenze, sono i più adatti. Possono avere spessori classici (da 10 e 6 cm) o ultrasottili, inferiori ai 3 cm
  • i piatti a filo pavimento non creano scalini, hanno un design attuale, minimale e sono dotati di piletta di scarico maggiorata per un più rapido deflusso dell’acqua. Sono perfetti quando si ha a che fare con persone con problemi di mobilità
  • i piatti doccia da rivestire sono grezzi al momento dell’acquisto e vanno installati in contemporanea con la formazione del massetto. Vanno poi rivestiti con le stesse piastrelle del bagno, conferendo una sensazione di continuità spaziale.

Quest’ultima tipologia è la facile alternativa alle docce senza piatto, realizzate in opera da personale qualificato dando la perfetta pendenza al pavimento. Ideali per queste docce senza piatto sono le pilette di scarico per docce filo pavimento, come la canaletta per doccia Geberit ClienLine 60 (in foto) che garantisce facilità di montaggio e pulizia.

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