- 23 aprile 2021

In quali materiali scegliere il lettino da giardino

Per chi dispone di uno spazio outdoor, il lettino prendisole rappresenta sempre un grande valore aggiunto in termini di comfort e anche di stile. Come orientarsi fra le numerose proposte in commercio? Il consiglio è quello di prendere innanzi tutto una decisione relativa ai materiali. Per quanto concerne la struttura, le migliori opzioni sono le seguenti:

  • Legno: materiale naturale per eccellenza. Intramontabile, elegante, robusto. L’essenza più utilizzata è il teak in virtù della sua grande resistenza all’azione degli agenti atmosferici, ma anche altre – come l’iroko, l’abete e l’acacia – consentono di realizzare ottimi prodotti. L’unico neo, se tale si può definire, è che il legno necessita di una manutenzione regolare finalizzata a preservarne le caratteristiche e l’aspetto.
  • Alluminio e acciaio inox: si tratta metalli molto leggeri ma al contempo solidi, di conseguenza i relativi lettini si spostano con estrema facilità. Essendo inossidabili, non si arrugginiscono. E non temono nemmeno le intemperie.
  • Pvc e polipropilene: appartengono entrambi alla categoria dei polimeri termoplastici; sono resistenti, non necessitano di alcuna manutenzione, durano a lungo. In molti casi il processo di produzione dei lettini di questo tipo comprende un trattamento anti raggi UV.
  • Resina: possiede caratteristiche molto simili a quelle del Pvc, garantisce dunque resistenza e praticità.
  • Rattan sintetico: definito anche polyrattan, è un’innovativa fibra polimerica che imita alla perfezione il rattan naturale. È robusto, non si lascia danneggiare dagli agenti atmosferici né dai raggi solari, si pulisce molto facilmente.


Alcuni lettini vengono realizzati con un solo materiale (si pensi a quelli interamente in legno), ma nella maggior parte dei casi per la seduta si utilizzano tessuti sintetici ad hoc. Il più diffuso è il textilene, costituito da fibre di poliestere intrecciate ricoperte da una guaina di PVC.

Che dimensioni hanno e dove possiamo collocarli

Non ci sono standard: le dimensioni dei lettini da esterno sono variabili. Possiamo, d’altra parte, indicare delle misure orientative. In genere la lunghezza è compresa fra i 180 cm e i 190 cm, anche se non mancano modelli che raggiungono i 2 metri.

La larghezza invece varia mediamente dai 60 cm agli 80 cm, mentre l’altezza da terra equivale a 40-50 cm. I lettini sono fra gli arredi outdoor più apprezzati per il giardino e per le aree con piscina, tuttavia sempre più spesso vengono scelti anche per il terrazzo e per il balcone.

La carenza di spazio non è un problema, poiché in commercio sono reperibili numerosi modelli pieghevoli, soprattutto in metallo o realizzati con materie plastiche. Una volta chiusi, il loro ingombro risulta davvero ridotto. Otttima alternativa, i lettini impilabili

La manutenzione: qualche utile consiglio

La manutenzione dei lettini da giardino varia in base al materiale con cui sono realizzati. Indubbiamente, i modelli in legno sono quelli che necessitano di maggiori cure, ma non è nulla di complicato.

Sarebbe opportuno spolverarli di frequente; per quanto concerne il lavaggio, è sufficiente utilizzare un panno morbido e umido e un detergente neutro, per poi risciacquare e asciugare. L’eventuale comparsa di muffe si contrasta con acqua e ammoniaca. Una o due volte all’anno, poi, è importante procedere con un trattamento protettivo, anche per evitare che il legno sbiadisca: si sceglie fra diversi prodotti specifici e facilmente reperibili.

Per i lettini in Pvc, resina, polipropilene e polyrattan, così come per quelli in metallo, è sufficiente un vigoroso getto d’acqua, ovvero il classico tubo di gomma. Una volta ogni tanto, se lo si ritiene necessario (magari il lettino è bianco o comunque di colore chiaro), si può utilizzare anche un comune sapone.

E le parti in tessuto sintetico? Basta strofinarle, senza metterci troppa forza, con una spugna e un detergente. Per poi ricorrere nuovamente alla pompa da giardino.

Lettino o sdraio? Quale preferire in base alle esigenze e all'uso che se ne fa

Sicuramente la sdraio da giardino è un’ottima alternativa al lettino. Ma quale scegliere fra queste due tipologie di arredo da esterno? La prima occupa meno spazio e consente ugualmente, soprattutto se dotata di cuscino poggiatesta e braccioli, di godere di un buon livello di comfort. Molti modelli, fra l’altro, presentano uno schienale regolabile. Tutti sono pieghevoli, si chiudono e si aprono in un istante, si possono conservare ovunque.

Il lettino consente però di sdraiarsi, quindi è la scelta preferita di chi ama prendere il sole e anche concedersi qualche sonnellino nello spazio esterno della propria abitazione. In riferimento all’estetica, di certo ha un maggiore impatto visivo ed è più elegante. Risulta più ingombrante della sdraio, però scegliendone uno pieghevole la differenza non è poi così eclatante.

Variano i costi: la sdraio è una soluzione più economica del lettino, tuttavia non mancano le eccezioni. Cosa intendiamo dire? Che una sdraio di elevata qualità non può non avere un costo superiore di un lettino senza troppe pretese. Incidono anche i materiali: gli arredi in legno sono più costosi, per esempio, di quelli in metallo.

Una panoramica sui prezzi: dai modelli più economici a quelli più cari

I principali fattori che incidono sul costo dei lettini da giardino sono i seguenti:

  • I materiali.
  • Le dimensioni.
  • Il marchio.
  • Eventuali elementi aggiuntivi quali le rotelle e il tettuccio parasole.


La forbice dei prezzi è molto ampia. Chi punta sulle aziende specializzate in arredi da esterno low cost, per esempio Ikea, troverà nei cataloghi anche proposte da circa 40 o 50 euro; il massimo è 150 euro o giù di lì. Per i lettini di qualità più elevata, invece, si metta in conto una spesa compresa fra i 300 euro e i 500 euro.
Chi è disposto a investire un maggiore budget, diciamo fra i 500 euro e i 1.500 euro, può aspirare al meglio. Cioè acquistare lettini prendisole di design, realizzati con i migliori materiali e anche sulla base di una progettazione curata in ogni dettaglio.
Facciamo presente che esistono anche modelli da 3.000, 4.000 euro, ma in questo caso si tratta di prodotti di lusso a tutti gli effetti.

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