- 20 gennaio 2015

Impianti videosorveglianza

La reperibilità a prezzi abbordabili di tecnologie, facilmente utilizzabili anche con i più comuni smartphone, ha consentito la veloce diffusione di svariati sistemi di videosorveglianza, tutti dotati di tecnologia digitale, con la quale è possibile comunicare attimo per attimo, da ogni parte del mondo.
 Tuttavia, l’evoluzione tecnologica non è passata inosservata al garante della privacy, che recentemente ha pubblicato diversi documenti in merito. In particolare l'autorità puntualizza che: “Il trattamento dei dati personali effettuato mediante l'uso di sistemi di videosorveglianza non forma oggetto di legislazione specifica; al riguardo si applicano, pertanto, le disposizioni generali in tema di protezione dei dati personali”. 
 In altre parole, il garante ha stabilito una serie di regole di riferimento circa gli impianti di videosorveglianza e l’utilizzo delle immagini per la sicurezza di aree private e pubbliche. Persino il più semplice sistema di videosorveglianza deve rispettare determinate regole, per non ledere il diritto alla privacy di terzi. Bisogna dunque tenerne conto quando si sta per installare un impianto videosorveglianza.

Impianto di videosorveglianza

Ma come scegliere al meglio un impianto videosorveglianza? Innanzitutto deve essere wireless. Quindi meglio scartare i sistemi troppo economici: possedere un sistema inadeguato è peggio che non averlo, poiché fornisce un falso senso di sicurezza. Il prezzo da solo ovviamente non indica nulla: esistono sistemi economici che si possono adeguare alla situazione di un certo utente e sistemi carissimi che non valgono quello che costano. Si consiglia di optare per la doppia frequenza poiché l’aspetto determinante per un sistema di allarme senza fili è l’affidabilità della comunicazione radio, garantita prima di tutto dalla doppia frequenza. E’ inoltre bene scegliere sistemi aggiornabili: un impianto di allarme è un po’ come un antivirus per computer: occorre sia al passo con i tempi. Si raccomanda altresì di preferire i sistemi GSM ed utilizzare una SIM card specifica: collegare la centralina alla linea telefonica fissa non è un’ottima idea. Il ladro potrebbe tagliare la linea del telefono o occuparla e il sistema di allarme non sarebbe in grado di inviare l’avviso telefonico. Meglio quindi usare una centrale con combinatore GSM con SIM senza scadenza. Infine meglio acquistare direttamente dal produttore: spesso il prezzo lievita perché a monte vi è la filiera commerciale: il distributore nazionale, quello locale, il grossista, il rivenditore, il negoziante, l’installatore, l’elettricista. A ogni passaggio il prezzo può anche raddoppiare. Sul web esistono aziende che producono e vendono direttamente.

Impianto videosorveglianza wireless

Per chi possiede un vecchio impianto videosorveglianza composto da telecamere analogiche, ancora funzionante, può acquistare un convertitore capace di trasformare il segnale analogico in digitale e renderlo disponibile per la visione su pc e cellulari. Il convertitore presenta un ingresso al quale deve essere collegato il cavo derivante dalla telecamera analogica e una uscita alla quale va connesso il cavo che porta il segnale digitale.
 Invece, in un sistema di telecamere wireless un buon posizionamento dei componenti dell'impianto è importante per garantirne un corretto funzionamento.
 In primis, le telecamere e i ricevitori devono essere posizionati lontani da dispositivi audio-video wifi e ripetitori, che lavorano su radio frequenze che potrebbero disturbarli.

Le distanze tra telecamere e ricevitori sono generalmente indicate sui libretti delle istruzioni, ma in tutti i casi, il ricevitore dovrebbe essere ubicato sempre in una posizione baricentrica rispetto all’insieme delle telecamere e connesso con i relativi cavetti audio e video, di uscita, agli ingressi del DVR (Digital Video Register).

 Infine, per accedere alla visione delle immagini da qualsiasi sito della rete, facendo uso di user ID e password è necessario rendere il DVR riconoscibile dalla rete locale.

Ciò è possibile collegando il DVR alla rete locale con un cavetto e assegnandogli un indirizzo, tramite PC.

Tutte le configurazioni software necessarie del DVR sono facilmente realizzabili utilizzando appositi codici come gli Active-X, facilmente disponibili in rete con licenza tipo free.

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