- 03 aprile 2020

Com'è fatta la carta da parati per bagno

Creatività e tecnologia sono alla base delle nuove carte da parati destinate al bagno, per regalare alla stanza più intima della casa un’atmosfera unica e personale. Ma la carta da parati per il bagno deve avere alcune caratteristiche importanti. Infatti, deve essere:

  • impermeabile;
  • resistente alla luce;
  • resistente ai prodotti chimici (per l’igiene totale e anche per quella personale);
  • resistente all’usura;
  • ignifuga;
  • facile da pulire;
  • insensibile agli sbalzi termici e al vapore;
  • inattaccabili da muffe e batteri.
E servono materiali all’altezza, in cui la tecnologia abbia un ruolo di primo piano. Tra le soluzioni più frequenti, ci sono carta da parati vinilica, con o senza pvc, in tessuto non tessuto Tnt, in fibra di vetro. La scelta dipende anche da dove si intente installare questo rivistimento: ad esempio non è adatto il tipo Tnt da collocare a contatto diretto dell’acqua, vicino alla vasca o alla doccia.
Con la collezione Sugar Tree della gamma Remember Me, Instabilelab permette grafiche a piacere. La carta è vinilica, anche nella versione senza pvc, e/o in fibrotex, rivestimento in fibra di vetro

Perché scegliere la carta da parati per le pareti del bagno

Cosa spinge a scegliere la carta da parati per il bagno?
Prima di tutto, il suo alto potere d’arredo in grado di rendere l’ambiente non solo creativo ma pure in linea con lo stile di tutta la casa. Poi il fatto importante di essere impermeabile e facile da pulire, con una manutenzione tutto sommato alla portata di tutti.

Tra i suggerimenti in tal senso, è utile:

  • passare sulla superficie un panno morbido di cotone (va bene pure una spazzola con le setole morbide), almeno una volta a settimana, per rimuovere la polvere;
  • periodicamente, detergere le varie zone con poco detersivo neutro, sempre con un panno poco umido;
  • non usare prodotti abrasivi o aggressivi perché il rivestimento potrebbe rovinarsi (questo vale soprattutto per la parete doccia o quella sopra la vasca, in cui è meglio evitare le classiche sostanze usate per l’igiene della stanza, tipo anticalcari).

Ricordate che le carte oggi sono sicure contro l’umidità, ma meglio che nel bagno ci sia, in assenza di una finestra, un utile aeratore.

La carta da parati waterproof H2O Capo Verde di Tecnografica, è realizzata in fibra di vetro idrorepellente, contro alti tassi di umidità, molto adatta nelle zone tipo l'interno doccia.

Fantasie e motivi adatti alla carta da parati per bagno

Non solo per le varie stanze della casa (e persino nell’outdoor), la carta da parati rimane una tendenza notevole anche per il bagno, come si è visto pure all’ultimo Salone del Mobile.

Tra le indicazioni degli esperti, oltre che diversificare le pareti dell’ambiente, una parte con la carta, una con pitture a contrasto, da segnalare l’unione  con materiali come il legno, meglio se “vissuto”, e le classiche piastrelle, dal pavimento al soffitto. Il risultato è un gioco cromatico piacevole.

Per quanto riguarda il décor della carta, la fantasia è a 360 gradi:

  • fiori delicati per un mood classico;
  • fiori colorati e di grandi dimensioni per uno stile glamour;
  • disegni astratti o geometrici per chi ama il vintage;
  • animali per suggestioni naturali (va molto il Jungle);
  • effetto 3d per movimentare le pareti.

Un consiglio: se il bagno non è grande, per non restringere ulteriormente lo spazio a disposizione, meglio optare per un decoro di motivi a piccole dimensioni e nuance delicate.

Foglie acquarellate per Evergreen WP/H2O di WallPepper, idrorepellente, antibatterica, alta lavabilità.

Le aziende specializzate in carte da parati per il bagno

Le aziende specializzate nelle carte da parati per il bagno rappresentano un segmento di mercato in crescita, apprezzato sia dai consumatori sia per il business creato. Sono proiettate nella ricerca quotidiana di prodotti sempre più innovativi e sostenibili, con un occhio a design, artigianalità, personalizzazione.

Citiamo solo alcuni tra i brand italiani di maggiore successo.

InstabileLab, nato nel 2015, della provincia di Venezia. Si definisce “contenitore creativo”. Tecnografica è del 1992; la sezione, Tecnografica Italian Wallcoverings, crea e realizza le linee Wallpaper e Wallcovering, in provincia di Reggio Emilia. WallPepper/Group produce le sua carte da parati su misura nella sede milanese. Cerasa, “quarantenne” della provincia di Treviso al servizio dei rivestimenti, da qualche anno si dedica alle carte da parati per il bagno. Inkiostro Bianco nasce nel 2013, in zona Modena: collabora con tanti artisti per creazioni diversificate.

È in Tnt e fibra di vetro questa carta della gamma Kundera di Inkiostro Bianco.

Quanto costa la carta da parati adatta al bagno

p>Nello scegliere la carta da parati per il bagno, bisogna essere consapevoli che si tratta di un prodotto dal costo in genere maggiore rispetto ai modelli per gli altri ambienti di casa, evidentemente per i suoi vantaggi, impermeabilità, facilità di pulizia, durata e stile.

Il prezzo varia in base a diversi fattori, come tipologia e materiali; grammatura della carta; brand selezionato e relativa collezione. Di solito il costo non cambia in base alla grafica. Talvolta la colla è inclusa nella spesa finale.

In linea indicativa, al metro quadrato, la carta vinilica/Tnt è meno costosa di quella con fibra di vetro: per la prima, si parte da 30/40 € per arrivare anche a oltre 100 €; per la seconda il prezzo va da  80/100 € in su.

Meglio non lasciarsi tentare da prezzi bassi (anche 5-10€ al mq), magari girando sul web, per evitare prodotti di bassa qualità.

Al costo della carta in sé vanno poi aggiunti quello della posa in opera (attorno ai 20€ al mq, a seconda delle località):

utile rivolgersi a un professionista che saprà se serve carteggiare, eliminare buchi o irregolarità, stuccare.

Leggera e maneggevole, si adatta a ogni superficie, Skinglass di Cerasa, che si basa sulla variante fibra di vetro EQ•dekor®

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