Piatti doccia, materiali innovativi per soluzioni personalizzate

- 06 aprile 2018

Quale piatto doccia scegliere

Pratica e in grado di garantire elevato comfort, spesso la doccia viene preferita alla vasca, non solo per evitare eccessivo spreco di acqua, ma soprattutto per sfruttare al meglio gli spazi quando le superfici di un’abitazione non sono particolarmente generose. I modelli tradizionali comprendono soffione, piatto, rubinetteria e chiusura, ma in commercio vi sono anche soluzioni componibili in base a singole esigenze. In linea generale la posizione, che deve necessariamente tener conto dello scarico idraulico, e l’ingombro ella doccia dipendono dallo spazio a disposizione. La scelta deve focalizzarsi, innanzi tutto, sui catini che devono essere confortevoli, sicuri, resistenti e facili da pulire tenendo conto che i piatti doccia materiali disponibili sono davvero tanti. In foto Piatto doccia Catino di Disenia, brand di Ideagroup. E' realizzato in Solidgel, materiale composto da una miscela di minerali con una bassa percentuale di poliesteri. Per rendere la superficie resistente a usura e graffi, è stata ricoperta da uno strato alto 1 mm di Gelcoat.

Piatti doccia per bagno

I piatti doccia, piccoli, grandi, quadrati, rettangolari, circolari o a semicerchio, sono in continua evoluzione; quelli di ultima generazione non solo rappresentano un’eccellente sintesi tra funzionalità ed estetica, ma permettono di realizzare soluzioni molto versatili, talvolta anche di elevato pregio. A prescindere dai piatti doccia materiali, il modello più conosciuto è quello in appoggio, rialzato da terra e più bassi all’interno, mentre il più elegante e confortevole, adatto anche a persone con problemi di deambulazione, è a filo pavimento. Il piatto doccia a incasso, in parte inserito nel massetto, forma un piccolo scalino e ha un bordo estremamente sottile I piatti DuraPlan di Duravit, facili da incassare dopo la posa delle piastrelle, assicurano un’elevata resa estetica e possono essere trattati con un rivestimento antiscivolo trasparente.

Piatto doccia in ceramica

Tra i materiali utilizzati per realizzati i piatti doccia, molto conosciuta è la ceramica, igienica e particolarmente resistente, anche ai graffi. I catini in questo materiale, caratterizzati da un buon rapporto qualità prezzo e quindi abbordabili anche da chi dispone di un budget piuttosto limitato, durano a lungo nel tempo senza cambiare di colore. Water Drop di Flaminia, azienda leader nel settore dell’arredobagno, è un piatto in ceramica semplice, elegante e di ridotto spessore che si adatta a diverse esigenze. Disponibile in due differenti formati può essere collocato sia in appoggio che a filo pavimento. 

Innovativi i piatti in ceramica Plus+TON® dell’azienda italiana Althea. Cotti a 1250° C, hanno la robustezza del gres porcellanato un materiale molto apprezzato, poco poroso, resistente e flessibile. Spessi tre centimetri, con o senza rilievi, smaltati su tutti i lati, questi elementi hanno la superficie antiscivolo garantita. Offerti in diverse misure, resistono sino a settantadue ore alle macchie causate anche da sostanze particolarmente aggressive come, ad esempio, gli smalti per le unghie e le tinture per i capelli.

Piatto doccia in acrilico

A differenza di quelle in ceramica, piuttosto pesanti e difficili da posare, le basi in acrilico, relativamente economiche, sono leggere e semplici da collocare anche a filo pavimento. Spesse circa tre/quattro centimetri, realizzabili in diverse dimensioni, anche su misura, hanno la superficie naturalmente antiscivolo e non particolarmente fredda, che tuttavia tende ad ingiallire se messa a contatto con fonti di calore o esposta ai raggi ultravioletti del sole. Residui di shampoo e di sapone non tempestivamente rimossi possono causare antiestetiche macchie, mentre sostanze aggressive, candeggina e acetone rovinano il materiale. Eventuali rotture o scheggiature non devono destare eccessiva preoccupazione poiché in questi casi i piatti possono essere riparati e quindi riportati all’originaria bellezza. Stile, eleganza e qualità caratterizzano il piatto doccia Cinco di Glass 1989; fa parte della collezione Showering ed è in acrilico rinforzato con poliestere e fibra di vetro. Molto versatile nell’installazione, in appoggio o a filo pavimento, di forma quadrata o rettangolare può avere diverse dimensioni.

Piatto doccia in resina

I piatti doccia in resina sono belli e altamente personalizzabili anche in termini di colori e di finiture. Nonostante i pregi, purtroppo generalmente non sono molto resistenti a bruschi sbalzi termici e a temperature particolarmente elevate; anche la tinta, con il passare del tempo, può subire leggere variazioni. Particolarmente sottili, generalmente vengono montati a filo pavimento e permettono di realizzare ampi spazi doccia. È in resina con finiture in acciaio inossidabile, Cach di Duplach; la leggera pendenza del piano fa fluire l’acqua verso la valvola per scongiurare ristagni di acqua.

Composto da minerali e resine, il natural stone è un materiale pregiato che riproduce le venature naturali della pietra. Igienico, antisdrucciolo, piacevole al tatto, dura a lungo nel tempo resistendo sia all’usura sia agli urti. Può essere tagliato su misura. Belli i piatti doccia della linea Natural Stone Matt, di Grandform, design Claudio Corbella. Sono caratterizzati da una texture effetto roccia e hanno uno spessore di appena tre millimetri. Possono essere installati sopra pavimento, filo pavimento e rialzato. Disponibili in cinque diversi colori, ossia bianco matt, panna matt, moka matt, grigio cemento matt e antracite matt, hanno la copripiletta in acciaio inox.

Quale materiale per il piatto doccia

Per i piatti doccia meglio scegliere materiali tecnologici o ecosostenibili? È in Corian®, un composto di minerali naturali e polimeri acrilici di elevata purezza, il piatto doccia Corian di Hafro Geromin. È in stonematt, un materiale molto simile al Corian®, piacevole al tatto e resistente sia al calore, sia agli agenti chimici, il piatto doccia Morfeo di Edoné, prestigioso marchio di Agora S.p.A., con sede a Sacile, in provincia di Pordenone È in Oltremateria®, un materiale ricavato da fonti riciclabili ed ecosostenibile, il piatto doccia Pietrafina, sempre di Hafro Geromin.

Nuovi materiali per piatti doccia

Ecco alcuni materiali particolari per i piatti doccia. Il quaryl è un materiale brevettato da Villeroy & Boch, composto dal 60% di quarzo e 40% di resina acrilica. Elegante, antiscivolo, termico e fonoassorbente, resiste ai graffi, agli urti, ai raggi UV, dura a lungo nel tempo. Il piatto doccia Squaro Infinity della nota azienda tedesca fondata nel 1748, ha una superficie non porosa e uno spessore che varia dagli otto ai diciotto millimetri, particolarmente adatto all’installazione a filo pavimento. Dotato di finitura antiscivolo, ha un listello cromato che, all’occorrenza, può essere rimosso Per chi cerca un piatto realizzato in materiale sicuro, antisdrucciolevole, confortevole e morbido al tatto, anche le soluzioni in poliuretano che grazie allo spessore particolarmente ridotto possono essere posate a filo pavimento.

Come pulire un piatto doccia

Anche i piatti doccia necessitano una pulizia costante. In commercio si trovano molti prodotti, l’importante è evitare sostanze abrasive o caustiche oppure detergenti grassi che potrebbero non solo opacizzare la superficie, ma soprattutto renderla pericolosamente scivolosa. Si possono usare anche preparati naturali fatti in casa utilizzando, ad esempio, aceto bianco, bicarbonato e limone, ma prima di procedere bisogna conoscere come trattare il materiale che forma il piatto. I modelli in ceramica non temono né detergenti, né solventi e non vengono rovinati dall’acido cloridrico, da soluzioni acide o alcaline, ma bisogna porre particolare attenzione ad eventuali parti in acciaio. Piatti doccia materiali semplici da detergere sono anche il natural stone e il quaryl; per l’aquatek bastano un panno di cotone, acqua e sapone. I piatti in acrilico devono essere puliti quotidianamente semplicemente utilizzando dell’acqua saponata piuttosto calda, ossia dell’acqua schiumosa in cui è stato sciolto del sapone. Innovativi i catini antinquinanti e antibatterici realizzati in solid tech® dall’azienda toscana Flora, prestigioso brand del Made in Italy. Si tratta di un materiale composto da cariche minerali, in particolare, triidrati di alluminio, legati con resine. Si caratterizza per la resistenza all’usura, al calcare e all’accidentale caduta di oggetti, all’abrasione e alle elevate variazioni termiche. La superficie, non verniciata, liscia e non porosa, impedisce la penetrazione dell’acqua. Prodotti eleganti e semplici formano la collezione Feel; i piatti hanno una superficie soft touch che non si deforma con il passare del tempo e che può essere riparata all’infinito. Personalizzabili sia nel taglio sia nelle dimensioni, vengono realizzati in due finiture, wood e stone, che ripropongono, rispettivamente, le venature del legno e della pietra. Per la pulizia dei piatti bianchi si possono utilizzare prodotti detergenti o disinfettanti anche molto aggressivi mentre i catini colorati necessitano di maggiore cura ed attenzione per evitare la formazione di antiestetici aloni sulla superficie.