Progetta il tuo guardaroba passo dopo passo

- 08 aprile 2021

La posizione migliore per l'armadio

L'armadio guardaroba è un elemento indispensabile per ogni abitazione e va scelto, ragionato e progettato in base alle proprie esigenze e allo spazio disponibile. La primissima cosa da pensare è dove posizionare l’armadio all’interno della stanza, poiché, a seconda della sua disposizione, ne deriveranno di conseguenza anche quelle degli altri arredi.

Solitamente si pone dietro la porta d’accesso, se sussiste una misura pari ad almeno 65 cm dalla parete verso la quale si apre la porta, in modo tale da ospitare un mobile con misura pari a 60 cm. Se non ci sono le condizioni, come norma si consiglia di sfruttare la parete più lunga, senza finestre o altri ingombri, in modo da occupare il maggior spazio possibile ed agevolare il flusso dei movimenti.

Essendo però le dimensioni degli ambienti altamente variabili, è consigliabile optare per un armadio componibile o realizzarlo su misura, in modo tale da sfruttare al 100% la parete a disposizione. L’apertura più diffusa è con ante incernierate con apertura a battente verso l’esterno, mentre per la casistica più particolare come la mancanza di spazio, si scelgono ante scorrevoli.

Le tipologie di anta disponibili

Nella scelta dell’armadio, una parte fondamentale è dedicata allo studio della tipologia di anta più appropriata. A seconda, infatti, della conformazione della stanza e del tipo di mobile che andremo a preferire, esistono differenti modalità di apertura quali:

  • A battente: l’opzione più diffusa perché più pratica ma occorre lasciare almeno 70-80 cm di ingombro per un’apertura ottimale;
  • Scorrevole: sono indicate per gli spazi ridotti ma vanno aperte una alla volta, in base alla conformazione della guida; - A soffietto: di dimensioni più piccole rispetto a quelle a battente, la loro apertura ad “impacchettarsi” genera un ingombro ridotto;
  • Complanari: sono ante scorrevoli più costose poiché in apertura si sovrappongono le une alle altre mentre una volta chiuse, restano sullo stesso binario allineate;
  • A libro: presenta un’anta divisa in due o più parti più piccole, che si apre tramite lo scorrimento sulla guida e si piegano su di un perno
Una volta che abbiamo scelto il tipo di apertura, resta da capire il tipo di estetica della finitura che vogliamo dare alle ante. Ecco i principali materiali:
  • Legno: il materiale più classico, viene proposto in tante sfumature a seconda del legno di base e del trattamento a cui viene sottoposto;
  • Laminato o laccato: le cosiddette “ante nobilitate”, possono esser personalizzate con diverse gradazioni cromatiche e generalmente sono di due tipologie quali lucide, per riflettere più luce a tutta la stanza, oppure opaca, per avere una superficie più “setosa”;
  • Vetro/specchio: una qualità materica particolare perché permette di vedere il contenuto interno dell’armadio, adatto per stili moderni e precisi, oppure di applicare esteriormente un rivestimento a specchio per dilatare lo spazio;
  • Tessuto: le ante rivestite in stoffa o con tappezzeria sono adatte per chi ama uno stile pregiato ed elegante, data la particolarità del trattamento.

I moduli per il guardaroba

La progettazione di un armadio solitamente parte dalla sua suddivisione in moduli, ovvero una misura che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un mobile, in modo da ottenere un risultato finale equilibrato ed armonico. Quali sono le misure di un armadio? Solitamente esistono moduli standard in merito alla larghezza, ovvero 45, 50 e 60 cm, medesima misura riproposta per le ante singole a battente, mentre per le ante doppie sono 90, 100 e 120 cm.

Giocando sulla composizione di questi moduli standard di base, è possibile riempire qualsiasi parete che abbiamo. Per quanto riguarda l’altezza, le più probabili misure sono 200, 230, 260 per armadi con cambio di stagione, o 270, 300 per armadi a tutt’altezza fino al soffitto, che massimizzano lo spazio contenitivo. Di seguito qualche esempio più pratico:

  • Un guardaroba per una persona singola bastano tre moduli da 60 cm e alti 260;
  • Un armadio per due persone solitamente è composto da cinque ante da 45 cm, oppure sei se deve contenere anche la biancheria da letto, per un’altezza di 250/260 cm;
  • Un armadio per una cameretta solitamente bastano 3 moduli ma dipende molto dall’età del bambino.

Come linee guida generale per valutare quanti moduli servono, è bene segnarsi su un foglio quanti capi di abbigliamento possiede ogni persona, in modo tale da capire quanto spazio serve in larghezza e altezza, basandosi su misure standard dei vestiti e moltiplicandole per il numero di capi, infine aggiungendo un 10-20% per i futuri acquisti.

La disposizione interna di un armadio

Una volta calcolato quanto spazio ci occorre in termini di misura e come composizione dei moduli, bisogna valutare e progettare come organizzare la disposizione interna dell’armadio e gli eventuali elementi da inserire. La prima cosa è pensare al tipo di abitudini di ciascuna persona ovvero se preferisce tenere le cose appese o piegate, oppure se possiede più abiti lunghi o elementi ridotti o ancora altre eventuali attrezzature. Riportiamo alcuni degli elementi imprescindibili per ordinare l’interno:

  • Ripiani: elementi più versatili e meno cari, usati solitamente per riporre magliette, maglioni o biancheria da letto. Si dispongono con una distanza tra l’uno e l’altro di 30 cm, con uno spessore di 2/3 cm. Se invece sono destinati ad oggetti come coperte o piumoni, è bene raddoppiare lo spazio;
  • Tubi appendiabiti: utili per posizione abiti o cappotti lunghi, sfruttabile maggiormente se si sceglie un servetto, ovvero un meccanismo che permette di abbassare il tubo e prendere gli abiti ad altezza uomo, senza ricorrere ad un bastone prendi-grucce. Esistono sia tubi che si fissano sotto un ripiano oppure ai fianchi dell’armadio, questi utili comodi soprattutto per mobili con profondità ridotta;
  • Cassettiere: esistono sia posizionate a terra, appoggiate al fondo dell’armadio, oppure sospese e componibili, posizionate più alte e più comode da utilizzare. Scelta indicata per riporre biancheria, calze e accessori se non si ha spazio per un settimanale o un comò. Meglio tenere gli oggetti d’uso quotidiano nella parte più alta e più a portata di mano.

Quando conviene una cabina armadio

Nei casi in cui una camera dispone di una metratura superiore ai 12-14 mq, è possibile chiuderne una parte e ricavare una cabina armadio, come se fosse un nuovo locale. A seconda della geometria della stanza, e dello stile che vogliamo, anche il guardaroba diventa su misura e modulabile.
Esistono cabine armadio angolari, come se fosse un vano ricavato all’interno della stanza, o sono stanze con accesso indipendente o sono un arredo di divisione solo visiva. L’importante è considerare le misure minime in profondità, non inferiore ai 120 cm, e in lunghezza, minimo 200 cm, se si trova all’interno della camera, o 200 se deve essere un ambiente abitabile di circa 2 mq. In ogni caso le sue pareti possono esser realizzate:

  • in muratura;
  • con pannelli in cartongesso;
  • con telai auto-portanti in alluminio.

Generalmente esistono due tipologie di guardaroba: a vista, sfruttando lo scheletro dell’armadio in altezza ed eliminando le ante, o chiuso, montando in altezza i moduli componibili. In quest’ultimo caso è personalizzabile il tipo di apertura delle ante, se scorrevoli o a battente, e naturalmente la loro finitura, se in legno o in vetro.

Barbara Basile

Sfoglia i cataloghi: