- 26 dicembre 2015

Arredare la casa in stile shabby chic

Era il 1980. Per la prima volta la rivista di design The world of interiors mise nero su bianco l’espressione “Shabby chic”, per indicare uno stile vicino al country e al provenzale ma con sue caratteristiche ben precise. La matrice comune va ricercata nelle atmosfere del passato, nel loro calore e nella loro magia, nel gusto per gli ambienti rustici e arricchiti da sfumature di romanticismo. Lo shabby chic, però, si traduce in mobili e complementi dall’aspetto vissuto, trasandato. Eppure estremamente raffinati. In breve tempo questa idea ha conquistato il mondo dell’arredamento, si è diffusa anche in tutta l’Europa e oggi è fra i trend di maggiore personalità. Shabby chic è sinonimo di classe, ricercatezza, cura dei dettagli. Le tracce del tempo sono autentiche ma anche – spesso – ricreate grazie a tecniche di decorazioni tramite cui si ottiene uno strategico effetto anticato. Le linee sono morbide, le curve disegnano angoli caldi, il senso di accoglienza caratterizza tutta la casa anche grazie a toni naturali o pastello, al bianco, ai motivi floreali, a materiali come il legno e il ferro battuto che la fanno da padrone. Il letto Sirolo di Cantori è in ferro piatto tagliato a laser, con saldature a filo interamente levigate manualmente, particolari rastremati e forgiati. Ottimo l’abbinamento con Beniamino, composizione di comò e comodino con struttura, top e cassetti in legno massello, intarsiato e decorato a mano con vernici ad acqua atossiche. Al contrario dello stile minimal, lo shabby chic punta anche sull’abbondanza. Ogni stanza è piena di “cose”. Che servono, che piacciono, che semplicemente hanno il compito di esaltare ulteriormente il mood. E allora, in camera da letto, via libera a cuscini, lampade, quadri, merletti, soprammobili, candele. Magari trovati nel baule della nonna, nei mercatini dell’usato, in soffitta. L’importante è che sia… chic.

Casa shabby chic: idee da copiare

Per la sua origine e la sua ispirazione, lo shabby chis si presta bene al fai da te. Sì, perché i mobili invecchiati, decapati, graffiati e rigati ad hoc si possono realizzare anche da soli. Sono diverse le tecniche per arrivare al risultato finale, alla portata di tutti: la più comune prevede l’uso di una candela. Dopo averlo pulito con un panno inumidito in acqua e bicarbonato, si carteggia tutto il mobile strofinando fino a far emergere il “legno nudo” soltanto nei punti prescelti. Sugli stessi, poi, si passa una comune candela. Successivamente si dipinge con lo smalto acrilico, si lascia asciugare e si scartavetra là dove c’è la cera della candela: la vernice verrà via e si otterrà dunque l’effetto di usura che in genere deriva dal passare del tempo. Altre idee da copiare riguardano i tessuti, sempre protagonisti della casa shabby chic. Una coperta fatta all’uncinetto è la ciliegina sulla torta per quanto riguarda il letto, ma anche il divano; le fodere di divani e poltrone è preferibile che siano a quadretti oppure a fiori. Tessuti anche per le lampade da tavolo e, per quanto riguarda le tende, precedenza al lino. Importanti i piccoli accessori: non devono mancare tazze e caraffe in latta, gabbiette e orologi da parete in ferro battuto, romantiche cornici e quadri con sfumature tenui che riproducono vasi con fiori, paesaggi naturali, dolcetti, insegne di antichi negozi.

Casa shabby chic moderna

Come abbiamo detto, lo stile shabby chic è nato in America ma si è arricchito, fin dall’inizio, di influenze derivanti dal country e dal provenzale. E’ molto versatile, in tal senso. Una versatilità che diventa evidente soprattutto in cucina e lo dimostra bene Callesella, azienda nata alla fine dell’Ottocento e situata a Cison Di Valmarino in provincia di Treviso. Il modello canapa talcato è di certo una tentazione per chi sceglie la casa shabby chic moderna e dunque punta a un incontro armonioso fra “vecchio” e “nuovo”, fra cura dei dettagli ed essenzialità. I colori chiari e naturali danno luminosità, ogni spazio è ottimizzato per assicurare il massimo della funzionalità ma non mancano grandi classici come la dispensa e la cassettiera. Da notare il sottolavabo con tendina e le mensole con staffe in ferro battuto, che esaltano la preferenza per il gusto rustico. La casa shabby chic moderna è un compromesso nel nome della libertà. Figlia del contesto urbano ma capace di far rivivere, una volta chiusa la porta, le più suggestive ambiente della campagna.

Casa shabby chic romantica

La casa shabby chic romantica rappresenta invece la declinazione provenzale ed è caratterizzata innanzi tutto dai pastelli. A cominciare dal rosa, con le sue varie sfumature. E poi lavanda, avorio, grigio pallido. La biancheria per la casa ha un ruolo primario, ma ciò vale per l’oggettistica in generale e di conseguenza la cura di ogni singolo dettaglio diventa un dovere (restando, però, anche un grande piacere). Nulla è lasciato al caso, nemmeno una presina o un portacandele. Un indiscusso punto di riferimento del made in Italy, a tal proposito, è Blanc Mariclò, marchio creato dalle sorelle Claudia e Mariangela Federighi, toscane doc. La lista dei rivenditori è facilmente reperibile sul sito ufficiale dell’azienda: ampia anche la proposta per quanto riguarda il bagno. E a proposito di bagno, doveroso chiamare in causa Bleu Provence, altra realtà tutta italiana specializzata in prodotti dall’allure retrò. Sicuramente i cavalli di battaglia sono le meravigliose vasche da bagno in ghisa smaltata con piedi, però vogliamo anche segnalare i mobili da bagno artigianali: la composizione Romanin è realizzata con effetto decapato, può avere uno o due lavabi in travertino ed è anche dotata di un ampio specchio rettangolare. I colori sono su richiesta.

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