- 14 maggio 2016

Credenza shabby

La credenza è un mobile dalla lunga storia. Nata nel Seicento in Emilia Romagna, veniva utilizzata per disporre le pietanze in occasione dei banchetti organizzati dalle famiglie nobili. Prima di tutti gli invitati, il Maestro credenziere assaggiava ogni portata per dimostrarne la qualità; quindi faceva in inchino e dava il via all’evento pronunciando la seguente frase: “Signori, vi è stato offerto servizio di credenza”. La credenza non ha del tutto perso la sua funzione originale: tuttora è collegata al cibo, nel senso che viene usata principalmente per riporre stoviglie e piatti. Ma anche oggetti di altro tipo. E’ stata rivisitata da numerosi designer, ha assunto forme moderne e in certi casi anche stilizzate e minimaliste; d’altra parte, tuttavia, continua a figurare fra i migliori rappresentanti dello stile classico. O meglio, di alcune sue declinazioni. La credenza shabby è molto amata, non solo da chi sceglie questo stile per la propria casa ma anche per chi predilige invece il country, il provenzale e lo stile rustico. Perché la credenza shabby ha la capacità di adattarsi a quasi tutti gli ambienti: purché si respiri un’aria un po’ vintage. In foto la credenza Amedeo di Cantori con struttura, top, cassetti e ante in legno massello, intarsiato e decorato a mano con vernici ad acqua atossiche e decorazioni manuali. Maniglie in ferro tagliato a laser e bombate artigianalmente, serrature sulle ante. Due vani con piano in legno. Possibilità di credenza con vetrina in appoggio.

Credenze shabby chic

Con quella sua aria vissuta, le sue forme morbide e romantiche ma anche vivaci, la praticità che sempre mette in campo la credenza shabby riscuote numerosi consensi. Tipico di questo stile è l’effetto anticato, spesso creato con tecniche ad hoc. Ma la credenza può essere anche realmente… vecchia. I più fortunati la ricevono in eredità dalla nonna, i più volenterosi vanno a cercarla nei mercatini dell’usato. Per quanto riguarda il materiale, ovviamente il legno è protagonista assoluto (se si escludono le maniglie). La collocazione perfetta della credenza è in cucina, certo. Ma non solo. Mostra tutto il suo valore anche nel living, ovvero nell’unico ambiente in cui si fondono la zona giorno e la cucina stessa: una soluzione sempre più diffusa nelle case moderne. Così, posizionata vicino al tavolo da pranzo, la credenza diviene custode di tutto ciò che serve per apparecchiare. In foto la credenza Every Day di Callesella, in legno massello color canapa talcato, con sei ante e tre cassetti. E’ importante, nella scelta di una credenza, considerare con attenzione il suo ingombro. Perché è un mobile dalle mille virtù, ma non si può dire che sia salvaspazio!

Credenza shabby bianca

Le credenze shabby, nella maggior parte dei casi, vengono realizzate con colori chiari: canapa, beige, panna. E poi ci sono le credenze shabby bianche, posizionate stabilmente in cima alla classifica delle preferenze. Prima di tutto, sono veicolo di grande luminosità. Secondo, valorizzano eventuali decorazioni. Terzo, stanno bene davvero ovunque. Anche nell’ingresso e nel sottoscala. E se da una parte sono comunque mobili classici, dall’altra hanno una connotazione chiaramente moderna. La credenza shabby bianca attira le giovani coppie alle prese con il loro primo “nido”, ma anche chi deve arredare la casa al mare oppure in montagna. Parte delle ante possono essere in vetro, o al contrario si può puntare sul 100% legno e su eventuali inserti di colore. Un esempio molto gradevole e interessante è mostrato in foto: la credenza Salvador di Maisons du Monde, scolpita a mano e vivacizzata, appunto, da qualche nota di colore. Il mango massiccio è lavorato per ottenere un effetto invecchiato e si declina in una mensola fissa nella parte alta, in 3 cassetti e in una mensola fissa nella parte bassa. Dimensioni: altezza 217 cm, larghezza 126 cm e profondità 40 cm. E’ un prodotto riciclabile.

Credenze alte shabby

Proprio perché la loro superficie veniva utilizzata per disporre le varie pietanze in occasioni dei banchetti, le prima credenze erano piuttosto lunghe e basse. Le credenze shabby, invece, solitamente alte. Con un ripiano nel mezzo che può servire per poggiare – ad esempio – il cesto del pane, per allineare le spezie oppure in bella mostra i propri soprammobili preferiti; con vani inferiori, i più grandi e capienti, e vani superiori che spesso hanno le ante a vetro. Se questa è la struttura più gettonata, certamente non mancano le credenze shabby basse. Anch’esse dotato di grande fascino e molto pratiche nonché funzionali. Anzi, rispetto alle “sorelle” alte sono più capienti. In foto la credenza 3A-3C Ania Bianco di Bizzotto in legno di mango. La finitura è data dalla sovrapposizione di vernice acrilica e ad olio effetto anticato e cerato. Le maniglie e i pomelli di questa credenza bassa sono in ottone, il vano porta è provvisto di mensola. Misure: altezza 137 cm, profondità 40 cm e larghezza 90 cm. Un mobile pensato per la zona giorno e dotato di grande personalità.

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