- 02 settembre 2014

Energia geotermica in Italia

La geotermia è il calore della terra: si tratta di un’energia inesauribile ed ecologica, basti pensare che i rifornimenti della terra potrebbero coprire il fabbisogno del pianeta per 100.000 anni. L’energia geotermica è una fonte rinnovabile che negli ultimi anni è stata sempre più presa in considerazione e impiegata dallo scenario energetico italiano e globale, seppur l’Italia non sia tra i primi paesi al mondo a farne uso. Tra i primi, ad esempio, figurano gli USA. Si tratta di un’ energia pulita e conveniente e rappresenta per molti una risorsa davvero “green” in grado di generare notevoli benefici sia a livello ambientale che economico. Alla luce di ciò sono sempre più gli studi e le analisi condotte da esperti e tecnici del settore per individuare la presenza di grandi bacini di energia geotermica reperibili in Italia per considerarne, poi, il loro effettivo e potenziale sfruttamento.

Energia geotermica vantaggi e svantaggi

L’impiego dell’energia geotermica presenta svariati vantaggi, tra cui sicuramente il fatto di essere illimitata, rappresentando per l’uomo una fonte a dir poco inesauribile. Altro fattore positivo è associato alle sue emissioni e al suo impatto sull’ambiente: molto basso. Rispetto ai combustibili fossili, infatti, l’energia geotermica non implica alti livelli di inquinamento e, per questo, può definirsi una risorsa “green” a tutti gli effetti. Inoltre, a differenza di altri fonti rinnovabili (fotovoltaico o eolico) l’energia geotermica è sempre disponibile, 365 giorni all’anno e 24 ore su 24. Le opere di manutenzione di un sistema di riscaldamento geotermico risultano essere molto economiche, in quanto richiedono solo il cambio del filtro d’aria della pompa di calore. Da non scordare, la detrazione fiscale del 65% sulla spesa per le ristrutturazioni. Tra gli svantaggi: i costi di installazione molto elevati. Inoltre, il punto nel quale si costruisce un impianto del genere, deve essere ben analizzato prima di procedere con la sua perforazione. Bisogna trovare il tipo di roccia facile da perforare e svolgere le operazioni in modo preciso e corretto per non provocare danni e perdite future. Nella foto, modellazione in 3D di un impianto geotermico

L’energia geotermica domestica

L’energia geotermica è molto sfruttata in Nord America oltre che in Svizzera, Germania, Svezia, ma anche Spagna, Francia, Irlanda, Russia. Il terreno contiene un’ inesauribile sorgente di calore I sistemi di riscaldamento e raffreddamento con pompe di calore geotermiche sfruttano il fatto che la temperatura del terreno, già a pochi metri di profondità, si mantiene più o meno costante nel corso dell’anno: è, questa, una caratteristica comune a qualsiasi località del pianeta, fortemente correlata all’azione della radiazione solare sulla crosta terrestre, che la trattiene e immagazzina sotto forma di energia pulita e rinnovabile . La costanza della temperatura del suolo comporta un duplice benefico effetto: durante l’inverno il terreno si trova a temperature relativamente più calde dell’aria esterna; durante l’estate la temperatura è più bassa di quella dell’aria. L’energia geotermica domestica è dunque una fonte di calore affidabile, inesauribile, green e gli italiani dovrebbero aprirsi maggiormente al suo consumo.

Riscaldamento geotermico

Ma come funziona il riscaldamento geotermico? Tra i 130 e i 300 metri di profondità, la temperatura oscilla tra i 14° e i 20° in Italia. La stessa viene recuperata attraverso una sonda geotermica, ovvero uno scambiatore di calore, installato verticalmente, che richiede poca manutenzione e dura 50-100 anni. Il terreno viene, infatti, perforato per un diametro di 10-18 centimetri a pochi metri dall’edificio da riscaldare. Sono inseriti dei tubi a U, al cui interno circola un fluido termo vettore che estrae il calore dal terreno. Grazie a una pompa di calore che sfrutta l’energia elettrica è possibile accrescere la temperatura, portandola a 40°, e riscaldare un intero edificio. Con l’utilizzo del 25% di energia elettrica, la temperatura sale, confluisce in uno scambiatore e viene ceduta all’acqua che va nei radiatori e nelle serpentine. I maggiori costi d’installazione per l’impianto geotermico si ammortizzano nel giro di 5-8 anni. Rispetto a una caldaia tradizionale, si risparmia dal 35 per cento al 65 per cento sulla bolletta e si spende ancora meno se l’edificio è ben isolato

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