La nostra guida alla scelta delle pareti attrezzate moderne

Le pareti attrezzate moderne possono essere di diversa tipologia e assolvere svariate funzioni, in base principalmente a dove vengono collocate e ai gusti estetici di chi le sceglie.

Sicuramente sono elementi d’arredo:

• Di design che se collocate per esempio in un living o in uno studio sono in grado di trasformare un semplice muro in una parete funzionale perfetta per contenere libri, oggetti, documenti, TV.
   
• Personalizzabili: la grande modularità dei vari elementi che le compongono permette di variare le soluzioni con materiali, forme e finiture diverse, in base allo spazio a disposizione, allo stile della casa e ad eventuali elementi architettonici esistenti, come per esempio finestre o caminetti.
   
• Utili soprattutto nei grandi open space per creare connubio tra ambienti con funzioni diverse, come avviene per esempio nella cucina con la parete attrezzata Aliant di Stosa Cucine, che dà vita ad una zona giorno più armonica e con arredi coordinati al living.

Per organizzare una parete attrezzata moderna in maniera ottimale è bene scegliere:

• gli elementi con cui s’intende realizzare la parete, se per esempio con scaffalature aperte, ideali quando si vuole mettere in bella mostra tv, stereo o altri device, libri o soprammobili di design, oppure chiuse, perfette per riporvi documenti o oggetti particolarmente delicati e che non si intende esporre alla polvere.
   
• I materiali, in base prioritariamente alla funzione che avrà la parete e in armonia con lo stile dell’arredamento. Per gli indecisi esistono in commercio anche soluzioni pensate con materiali combinati che usano il metallo per la struttura portante insieme al legno per ripiani e mensole; oppure si può optare per l’originale alternativa del cartongesso che permette di amalgamarsi con i muri, ricavare vani e nicchie, garantendo un ambiente pulito e ordinato alla vista.
   
• La tipologia che meglio s’adatta alla struttura della stanza dove s’intende posizionarla: esistono infatti soluzioni verticali che possono occupare l’intera parete, pareti attrezzate sospese nei casi in cui serva necessariamente lasciare libero il pavimento o per inserirvi sotto un divano, oppure pareti bifacciali pensate come divisorie per separare gli spazi, specialmente negli openspace molto grandi.

Esiste una varietà ampissima di materiali e finiture per le pareti attrezzate moderne. Tra le ultime tendenze:

• la collezione Yugen integrabile nel sistema Continuity di Barausse: propone un unicum di ampio respiro, versatilità e alto livello, non solo prevedendo nella parete il “sistema porta”, ma conferendo agli spazi abitati un’estetica elegante e raffinata, come si vede in foto nella versione in essenza legno Rovere Spessart.
   
• Il progetto ingegnoso Load-it di Porro, designed da Wolfgang Tolk, ideale per creare pareti e boiserie attrezzate con soluzioni home-working e composizioni tv che ampliano ulteriormente le possibilità compositive e di utilizzo. Dal 2021, il sistema è stato inoltre valorizzato dall’illuminazione con la predisposizione di faretti “invisibili” e orientabili, che illuminano in modo quasi museale gli oggetti esposti.
   
• La parete attrezzata Scavolini Foodshelf: un progetto dall’estetica minimalista, ma calda, grazie all'oculata scelta dei materiali, e dove è possibile concentrare le numerose attività domestiche, che spaziano dai pasti, al relax, all’accoglienza ospiti… Attraverso svariati elementi contenitori, ma che permettono anche di esibire il proprio stile.

Esistono infinite possibilità per comporre le pareti attrezzate moderne: molto dipende dalle finiture, ancor più dai materiali, ma su una cosa proprio non si può prescindere, che è la tipologia più adatta all’ambiente in cui saranno inserite, eccone degli esempi:

• modulari: molto versatili, personalizzabili e abbinabili a tutti gli ambienti moderni;
• su misura: progettate ad hoc in base alle effettive e particolari esigenze;
• lineari: compatte e dal design semplice, senza decori e indicate per ambienti minimalisti dalle linee pulite;
• angolari: perfette per adattarsi ad appartamenti mansardati e con molte rientranze;
• divisorie: ottime per separarare senza troppo stacco ambienti ampi tipo gli openspace;
• sospese: fissate al muro e che non poggiano a terra, lasciando il pavimento sottostante libero da ingombri;
• autoportanti, che non necessitano di nessun ancoraggio e che per questo possono essere trasportate o spostate con facilità.