Tutte le soluzioni per la sala da pranzo e il soggiorno insieme

- 24 gennaio 2021

Dove posizionare il tavolo in sala

Quando ci troviamo a dialogare con un moderno ambiente open space, è consigliabile suddividere le varie “zone”, almeno visivamente, in modo da poterle gestire meglio. In particolare, se lo spazio è composto da soggiorno e sala da pranzo, il punto d’incontro tra i due elementi è costituito dal tavolo. La sua corretta posizione può portare ad una migliore funzionalità degli spazi, suddividendo in micro zone la grande stanza, e poi contribuisce a creare la giusta armonia tra stili e cromie dell’arredo intorno. Nello specifico, la forma geometrica del tavolo è da valutare in relazione allo spazio che la circonda:

  • forma rotonda: da preferire per gli ambienti stretti essendo senza spigoli d’intralcio. Viene preferita anche per uno stile romantico o retró, grazie alla sinuosità delle linee. Inoltre, proprio per la geometria, permette di avere più posti a sedere rispetto ad un tavolo rettangolare standard;
  • forma rettangolare: la scelta più probabile per dare linearità e proporzioni alla stanza. Sono tavoli più economici rispetto a quelli rotondi o ovali, e alcuni hanno il vantaggio di poter essere modulabili a seconda dell’occorrenza grazie all’effetto a scomparsa o allungabile.
Come regola generale, è consigliabile collocare il tavolo nella zona più vicina alla cucina, se possibile in un’area ben esposta alla luce naturale, mentre la zona di divani e poltrone in un angolo più appartato e silenzioso. Importante ricordare che tra il tavolo e il muro devono esserci circa 80 cm di spazio per una zona di passaggio ottimale, calcolando anche l’ingombro di una persona seduta pari a 110-120 cm

Quanto spazio lasciare tra il tavolo e i divani

I due elementi fulcro dell’ambiente soggiorno + sala da pranzo sono il divano e il tavolo. Il dimensionamento di questi elementi e la loro corretta collocazione nella stanza, genera funzionalità e comodità. Si parte dalle dimensioni dei complementi d’arredo e della stanza stessa, per finire con la corretta distanza tra gli stessi.
Per quanto riguarda un divano, le misure non sono mai standard ma variano in funzione del modello e del numero dei posti a sedere. Indicativamente hanno una profondità di 90-100 cm, larghezza per due posti 150-180 cm, per tre posti 180-240 cm. Per questo è importante lasciare un passaggio minimo di 120 cm quando si trova vicino al tavolo da pranzo. Se sono presenti invece arredi bassi come un tavolino, bastano 50-60 cm.
In merito alla geometria della stanza, possiamo dividere due casistiche generiche: soggiorno quadrato o rettangolare. Se quadrato, il tavolo è collocato centralmente e attorno ad esso può ruotare il resto dell’arredamento; mentre se rettangolare, è consigliabile sfruttare tavoli allungabili, in questo modo il divano può esser collocato su un lato breve e il tavolo nel lato opposto.

Studiare la giusta illuminazione

Un altro aspetto da considerare nell’arredare un open space consiste nella giusta illuminazione, in modo da creare una particolare atmosfera e irradiare correttamente ogni punto. In generale la miglior strategia è giovare della luce naturale, collocando ogni elemento il più possibile vicino ad una finestra. Quando invece adottiamo soluzioni artificiali, è bene tenere a mente alcuni suggerimenti, legati alla tipologia di complemento d’arredo scelto:

  • tavolo da pranzo, meglio se irradiato con una o più lampade a sospensione oppure con faretti con diversi punti luce diretti. In questo modo si definisce la zona “per pranzare” concentrando la giusta quantità di luce;
  • televisione, richiede una luce laterale per permettere di vedere le immagini senza riflesso;
  • divano, lampada a terra che crea un’atmosfera più raccolta e zone d’ombra soft, generalmente posta a ridosso della spalliera o lateralmente ai braccioli.
Un ultimo consiglio riguarda gli ambienti più piccoli, dove è opportuno scegliere applique, invece che lampade a terra, per evitare ulteriori ostacoli sul pavimento e sono facilmente orientabili grazie al loro braccio. Nonostante la sala da pranzo e soggiorno sono adiacenti, usare lo stesso stile di linguaggio per le lampade contribuisce a uniformare lo spazio; alternando oggetti piccoli e complementi d’arredo grande si crea un effetto di continuità stilistica di grande impatto.

Come valorizzare l'ambiente se il salotto con sala da pranzo è piccolo

In un appartamento dalle dimensioni ridotte, esistono diversi espedienti sfruttabili per rendere l’ambiente non solo visivamente più grande ma anche ottimale per poter collocare tutto il necessario. Vediamoli di seguito:

  • Colori chiari: nella scelta dei complementi d’arredo e della pittura, prediligere colori dai toni chiari ha il vantaggio di rendere la stanza più luminosa e ariosa, soprattutto se messa a contrasto con pavimenti o oggettistica scura. La soluzione migliore riguarda il colore bianco come un parquet di legno chiaro che corre in tutte le stanze e rende lo spazio continuo;
  • Complementi d’arredo multi-funzione: si trasformano quando servono e sono salva spazio, ad esempio un divano con seduta allungabile da estrarre, oppure un tavolino con piano estraibile utile per lavorare al computer, o ancora pouf contenitore che all’occorrenza diventa una seduta in più;
  • Tavolo: da prediligere quelli richiudibili o monopiede per agevolare i percorsi, meglio se posizionato contro una parete;
  • Sedie: optare per sgabelli impilabili o richiudibili da utilizzare all’occorrenza. Se lo spazio è tanto ridotto, l’uso di panche a parete imbottite o in legno liberano l’ambiente e lo rendono più definito.

Tre soluzioni per separare spazi e funzioni

La grande sfida nell’avere uno spazio con soggiorno e sala da pranzo consiste nel dividere idealmente i due ambienti; nel farlo esistono diversi rimedi grazie a complementi d’arredo ad hoc. Eccone alcuni esempi:

  • Librerie: un grande classico, una libreria componibile offre la possibilità di personalizzare il prodotto secondo nostro gusto ed essere sfruttabile da entrambi le parti, da un lato posizionando oggettistica utile per apparecchiare dall’altro con suppellettili adatti alla zona giorno. La possibilità di variare lo schema geometrico contribuisce anche ad una diversa distribuzione della luce attraverso la libreria;
  • Camini free-standing: una novità sul panorama moderno, questo elemento di design permette di riscaldare l’intera stanza. Ne esistono differenti tipologie sia di materiale combustibile sia di collocazione. Quella più indicata per gli open space sono i bifacciali perché permettono di irrorare calore in diverse direzioni;
  • Vetrate: questa ipotesi permette di avere vetri a tutt’altezza fino al soffitto che chiudono letteralmente lo spazio, lasciando comunque la continuità visiva. Sono estremamente utili quando si vuole evitare il propagarsi di odori e rumori; il vetro consente il riflettersi della luce, generando maggiore luminosità e illusioni ottiche.

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