Forno termoventilato, il pranzo è servito

- 19 settembre 2016

Forno termoventilato cosa significa

Un forno termoventilato permette di cuocere diverse pietanze contemporaneamente, sui vari ripiani e senza interferenze. La cottura uniforme è ottenuta grazie all’azione di una ventola combinata con una resistenza circolare incorporata nella parete posteriore dell’elettrodomestico che consente la propagazione uniforme del calore. Così, è possibile cucinare cibi diversi in contemporanea, a patto che condividano la stessa temperatura e modalità di cottura. Al punto che cuocere una pirofila di pesce con una teglia di biscotti non sarà un problema, annullandosi il rischio di mescolare odori e sapori. Il risultato è una cottura perfetta ed un sostanzioso risparmio energetico. La differenza rispetto ad un semplice ventilato è proprio nella resistenza circolare. Se il ventilato, i combina la ventola alle due resistenze tradizionali garantendo una cottura abbastanza omogenea, il termoventilato offre un’opzione di cottura in più, ottimizzando il meccanismo già impiegato dal ventilato, grazie alla resistenza circolare. A proporre modelli di questo tipo sono tutti i maggiori marchi del settore con prezzi che sostanzialmente si equivalgono. Si tratta in ogni caso di un investimento che si rivelerà ben fatto. La possibilità di cuocere più cibi in una sola infornata, infatti, sarà particolarmente utile in occasione di cene tra amici o ricevimenti per le festività. Con un buon forno, cucinare anche i piatti più complessi, ovvero quelle pietanze dalle con cotture particolarmente brigose, diventerà un gioco da ragazzi, senza appesantire troppo le bollette dell’elettricità. In foto, forno termoventilato Smeg.

Forno termoventilato da incasso

Come per tutti i forni elettrici da cucina, anche per il forno termoventilato esiste la versione da incasso, nelle sue due più classiche declinazioni. Un primo modello è costituito dai forni coordinati ad un piano cottura con cui talvolta condividono le manopole essendo dotati di un'unica centralina comandi. Un secondo modello è rappresentato dai un forni autonomi che, non dovendo coordinarsi con una piastra, possono essere collocati a qualsiasi altezza. Il vantaggio in quest’ultimo caso è quello di poterli posizionare in modo da non doversi piegare per cucinare. Nello scegliere un forno da incasso dovremo fare attenzione alla temperatura massima raggiunta che in genere si aggira sui 250 gradi, alle funzioni integrate, e soprattutto alla classe energetica che dovrà essere almeno A. Meglio se A+ o addirittura A++. In genere, i forni termoventilati hanno una maggiore efficienza energetica grazie alla ventola che consente di distribuire il calore in maniera uniforme cuocendo più pietanze, anche non affini, in una sola infornata. Per quanto riguarda le misure, il mercato offre un’ampia gamma di dimensioni standard che consentono di soddisfare le esigenze di ogni vano da incasso. Dalle misure più piccole, 56 cm di larghezza e altezza, a quelle più grandi, 90 cm circa. In foto forno termoventilato Eectrolux.

Forno termoventilato pirolitico

La pirolisi ha reso possibile un sogno: un forno autopulente, da usare senza preoccuparsi del dopocena. Funziona attraverso l’incenerimento di ogni residuo della cottura, grazie alle temperature raggiunte, 280/500 gradi circa. Il forno è dotato in pratica di un apposito programma che disintegra, riducendola in cenere, ogni traccia di cibo, batterio o impurità presente all’interno, sulle griglie di cottura o nelle teglie impiegate per cucinare. Addio dunque ai prodotti sgrassanti, a loro volta difficili da rimuovere. Il tempo necessario per questo tipo di pulizia va da un’ora a tre ore. Il costo di un ciclo di pulitura si aggira tra i 50 e gli 80 centesimi, e può essere eseguito in qualunque momento, anche a distanza di giorni dalla cottura dei cibi, e senza necessità di supervisionare l’operazione. A fronte di tanti vantaggi vi è comunque l’aggravio ne consumo energetico che rende talvolta i contatori da 3 kw insufficienti e la possibile fuoriuscita di odori derivanti dalla combustione, nonché la rimozione della cenere a fine processo. Poiché i forni dotati di pirolisi tendono a costare di più, il consiglio è di valutare l’uso reale che si fa di questo elettrodomestico, se frequente o moderato, e scegliere di conseguenza. In foto forno pirolitico Electrolux Rex dotato di sistema Active Clean.

Forno termoventilato Bosch

L’ampio catalogo Bosch comprende diversi modelli di forni termoventilati. Un marchio che, oltre alla qualità e sicurezza, ha fatto della praticità il suo cavallo di battaglia. I nuovi forni della serie 8 hanno numerose funzioni volte alla semplicità d’uso e alla massima efficienza energetica. Con gli innovativi sistemi PerfectBake e PerfectRoast, che misurano rispettivamente l’umidità delle pietanze e la loro temperatura interna, gli innovativi forni Bosch, sono in grado di applicare il miglior programma di cottura autonomamente. Il forno termoventilato catalitico Hrg635bs1 in foto, appartenente alla classe energetica A+, è dotato di una funzione di aggiunta del vapore attraverso la quale l’aria calda 4D si diffonde uniformemente su tutti i livelli della camera di cottura. I 13 programmi di cottura, di cui 10 automatici, permettono di cucinare a puntino un’ampia scelta di piatti. Infine, lo speciale rivestimento delle pareti interne EcoClean Direct rende la pulitura estremamente semplice, impedendo l’assorbimento dello sporco. La sua capacità è di 71 lt e le temperature vanno dai 30 ai 270 gradi. Il rapido riscaldamento del forno e l’efficienza energetica garantita assicurano un notevole risparmio energetico. Inoltre, grazie all’illuminazione led e alla porta a ribalta con sistema ammortizzato SofHinge, potremo monitorare personalmente ogni fase della cottura.