Cornice quadro, il dettaglio che fa la differenza

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- 07 ottobre 2016

Cornici: funzioni e tipologie

La cornice quadro delimita, protegge e definisce un’ immagine, ma soprattutto cattura e concentra lo sguardo su ciò che è rappresentato, sul suo significato. In altre parole indica, sottolinea ed esalta il contenuto di un’opera senza offuscarlo o sovrastarlo. Ha una funzione estetica, ma è anche un elemento decorativo, in taluni casi una vera e propria opera d’arte, che può esistere come fine a se stesso; intere pareti possono essere arredate semplicemente appendendo cornici vuote. In commercio vi sono telai economici, prodotti in serie utilizzando materiali estremamente economici, ma i più diffusi ed apprezzati sono quelli realizzati su misura dal corniciaio che non solo taglia, assembla e monta aste semilavorate disponibili in svariate sagome e colori, ma soprattutto consiglia la migliore soluzione anche in base alle esigenze del cliente. Il materiale generalmente utilizzato è il legno, ad esempio il ramino, il wengé, l’abete, il ciliegio, il rovere. Un’intelaiatura completa ha un vetro, un fondo ed è dotata di supporti, detti attaccaglie, per essere appesa. Le cornici in stile classico in genere sono lavorate, talvolta maestose e di grande impatto mentre quelle moderne, contemporanee e di design, hanno linee più semplici ed essenziali. Di pregio quelle intagliate a mano, ad esempio in stile barocco o neoclassico, dorate o argentate, ovvero realizzate posizionando, sovrapponendo e fissando manualmente numerose e sottilissime lamine di oro o di argento. Caratterizzate da un design minimalista le cornici in alluminio, materiale leggero, ma molto robusto, disponibili in versione satinata o lucida. Innovative ed originali quelle in legno e plexiglass. Graziose le cornici shabby chic, adatte ad ambienti caratterizzati da un’atmosfera romantica e retrò; sono lavorate e di colore bianco, tortora, pastello, grigio o argento.

Ad ogni ambiente il quadro adatto

Ogni ambiente della casa può essere arricchito dalla presenza di quadri: in corridoio  stampe  anche di piccole dimensioni; in soggiorno ed in sala da pranzo paesaggi, nature morte o immagini astratte; in cucina riproduzioni di utensili, ortaggi, frutta, tavole con tovaglie a quadrettini; in camera da letto paesaggi bucolici, soggetti astratti dalle tinte tenui, cuori, fiori; in bagno quadretti semplici, con soggetti appropriati, ad esempio stelle marine o conchiglie. Non necessariamente i quadri presenti in una stanza devono avere lo stesso stile o appartenere allo stesso genere, tuttavia bisogna prestare molta attenzione, ad esempio, all’accostamento tra un soggetto astratto ed uno figurativo ed alla vicinanza, sulla stessa parete, di fotografie e dipinti. Anche la quantità non è fondamentale, ma deve essere evitata sia l’omogeneità che l’eccessiva diversità delle intelaiature. Ogni cornice quadro deve essere, al contempo, appropriata all’immagine ed in armonia con l’arredamento e con l’insieme cui appartiene.

Disposizione quadri

In genere un quadro viene collocato ad un’altezza compresa tra i 120 ed 170/180 centimetri rispetto al pavimento. Più telai possono essere allineati su una stessa parete; tutte le basi o tutte le parti superiori oppure tutte le linee che idealmente tagliano a metà l’opera, devono avere la stessa distanza da terra. In linea generale, quando i quadri sono differenti per dimensione, soggetto e colore, quelli grandi, astratti o dalle tonalità scure devono essere posizionati più in alto, mentre ritratti, paesaggi, nature morte o quadri piccoli più in basso. L’allineamento verticale viene adottato su pareti strette; la fila può essere unica o duplice, in quest’ultimo caso la formazione può essere speculare o asimmetrica. In presenza di scale in genere la disposizione è obliqua. Pareti ampie possono ospitare quadri di grandi dimensioni o composizioni. Nelle combinazioni geometriche, adatte a quadri di modeste dimensioni aventi soggetti, colori, formati simili e spesso cornici uguali, l’insieme delinea un quadrato o un rettangolo. In una sistemazione circolare i formati più piccoli circondano quello più grande; anche in questo caso le intelaiature devono essere in sintonia. Nelle disposizioni a croce, i telai più lunghi devono essere collocati nella zona inferiore, quelli più larghi in quella superiore. Orientativamente i pezzi grandi stanno sopra quelli piccoli e quelli scuri sopra quelli chiari; le distanze devono essere uniformi.

consigli e curiosità

L’accostamento di stampe della stessa serie è gradevole ed elegante, un insieme di incisioni in bianco e nero solitamente risulta omogeneo anche se i singoli pezzi hanno formati differenti. Quadri gemelli devono essere appesi sulla stessa parete, racchiusi in un’unica cornice quadro o in telai separati ma uguali. I quadri non dovrebbero essere appesi in zone attraversate da correnti d’aria o umide, alla luce diretta del sole e sopra fonti di calore; nel primo caso l’immagine potrebbe sbiadire, nel secondo caso si provocherebbe un acceleramento del processo di invecchiamento anche della cornice. Se la parete comunica con l'esterno, sul retro della cornice devono essere fissati dei feltrini per consentire il passaggio dell'aria tra muro e quadro. Anche l’illuminazione è importante: per evitare danni, meglio utilizzare lampadine alogene e vetri protettivi.

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