- 21 ottobre 2017

Carte da parati

Adatta a case moderne o classiche, la carta da parati è, ormai da tempo, tornata di moda; può essere in carta, in tessuto, in tessuto non tessuto, in vinile, in fibra di vetro, in PVC o in altro materiale. Mentre una parete deve essere ritinteggiata periodicamente, almeno ogni due o tre anni, la tappezzeria generalmente dura molto a lungo anche se, con il passare del tempo, può cambiare colore a causa della luce diretta del sole o del fumo, presentare abrasioni oppure scollarsi a causa dell’umidità. In questi casi, o semplicemente quando si vuole cambiare look ad un ambiente, il vecchio rivestimento deve essere rimosso. Le carte da parati contemporanee, spesso personalizzabili grazie alla stampa digitale, possono essere posate e tolte con estrema facilità, ma non sempre le operazioni di rimozione sono così semplici. Come togliere la carta da parati? Dipende sia dal muro, sia dal tipo di rivestimento. In foto carta da parati collezione Contemporary Design di Skinwall

Staccare carta da parati vecchia

Di seguito alcune indicazioni utili su come togliere la carta da parati. Innanzi tutto occorre preparare il locale: spostare e coprire sia arredi sia complementi, staccare quadri e specchi, togliere la corrente e proteggere bene le prese. Sul pavimento stendere un telo di plastica e riparare lo zoccolino usando del nastro adesivo. Se il muro è in mattoni, durante le operazioni di rimozione della carta si possono utilizzare sostanze liquide che, invece, potrebbero danneggiare pareti in cartongesso sensibili anche al vapore e ai solventi. Prima di procedere alla rimozione del rivestimento si fa il cosiddetto test dello strappo, in pratica dopo aver sollevato un angolo della tappezzeria utilizzando un coltellino, si deve tirare; se la carta si lacera in pezzi di dimensioni ridotte, occorrono prodotti professionali o sistemi a vapore, se invece si stacca lasciando comunque una sottile pellicola sul muro, si tratta di una carta in vinile. In foto Carta da parati della collezione Marbles di Tecnografica Italian Wallpaper. Grazie all’esclusiva tecnologia SD, Super Definition, vengono minuziosamente ripresi dettagli e caratteristiche dei materiali riprodotti. Tutte le tappezzerie dell’azienda sono vere e proprie opere d’arte su carte ecologiche, senza PVC o solventi, composte da speciali cellulose e fibre tessili. Gli inchiostri, inodori, sono certificati Greenguard Children & SchoolsSM e UL Ecologo.

Solvente per staccare carta da parati

Come togliere la carta da parati di tipo tradizionale? Generalmente occorrono strumenti di tipo professionale e devono essere seguiti passaggi ben precisi. Dopo aver carteggiato con cura le superfici con una speciale spazzola, bisogna bagnare la tappezzeria usando uno specifico liquido e un rullo per distribuire il prodotto in modo uniforme. Trascorso un certo lasso di tempo, mediamente quindici o venti minuti, massimo un’ora, si comincia a staccare pazientemente la carta usando una spatola. Durante queste operazioni il locale deve essere ben aerato, quindi le finestre vanno lasciate aperte. Quando tutta la tappezzeria è stata rimossa, occorre pulire il muro. In commercio esistono anche apparecchi staccaparati a vapore che aiutano a togliere senza problemi la tappezzeria anche nei punti più difficili, solitamente i bordi, gli angoli e le nicchie. Questo sistema non danneggia né la salute, né l’ambiente poiché non si devono utilizzare componenti chimici. Per togliere la carta da parati vinilica, dopo aver rimosso il primo strato di tappezzeria, bisogna bagnare il muro con acqua; dopo qualche minuto usando una spatolina di ferro si rimuovono tutti i residui; anche in questo caso a lavori ultimati il muro deve essere accuratamente pulito. In foto Carta da parati di Wall&Decò adatta a bagno e cucina, perchè realizzata con un sistema brevettato che la dota di una guaina impermeabilizzate.

Carta da parati adesiva

La tappezzeria definita removibile può essere sostituita anche periodicamente senza problemi. Come togliere la carta da parati di questo tipo è infatti davvero semplice, basta inumidire le pareti con acqua e aceto, prendere ogni telo per un lembo e tirare. Finita questa operazione, che generalmente non richiede né sforzo, né molto tempo, basta ripulire il muro usando acqua calda. Per l’asciugatura è sufficiente usare un semplice panno. Questo sistema funziona anche su pareti in cartongesso a patto di non bagnare eccessivamente le superfici. In linea generale le carte da parati di nuova generazione si tolgono senza difficoltà in taluni casi anche senza inumidire la parete. La norma DIN EN 235 stabilisce le marcature per le carte da parati; generalmente vi sono informazioni anche circa la resistenza all’acqua, la lavabilità, la resistenza del colore alla luce, la posa in opera e il sistema più adeguato per rimuovere la tappezzeria. Quando si acquista della carta da parati, sarebbe buona cosa conservare un pezzetto del materiale usato allegando l’etichetta ed eventuali istruzioni, questo semplice accorgimento può facilitare le operazioni di rimozione.

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