Il piano di lavoro in cucina diventa multifunzione

La zona di preparazione dei cibi in cucina deve essere sempre al massimo della funzionalità. E per operare al meglio i top si evolvono, trasformando il piano cottura in una vera e propria “postazione di comando” super efficiente, arricchendosi di elementi innovativi di grande utilità, che possono anche servire per altro.
Tra le ultime innovazioni, ad esempio, ecco un piano cottura che c’è ma non si vede, nascosto sotto il rivestimento.
Così può essere usato:

• per cucinare certo,
• per leggere o disegnare quando è tutto spento,
• insomma pronto per qualsiasi attività si voglia.

Una perfetta integrazione tra estetica e praticità.
È il caso di CookingRAK by RAK Ceramics, che unisce le alte prestazioni delle lastre Maximus di RAK Ceramics e l'innovativo sistema a induzione che funziona attraverso un campo magnetico.
Oppure di Lapitec Chef di Lapitec, sistema cottura a induzione celato nel piano in pietra sinterizzata e attivato da un cooking pad.
O ancora di Cooking Surface Prime by ABK GROUP, occultato quando non serve sotto le lastre di ABKSTONE o GARDENIA SLABS.

Il piano di lavoro in cucina è concepito per essere attrezzato il più possibile con elementi operativi e funzionali, in una serie di soluzioni in grado di ottimizzare la preparazione delle pietanze.
Un luogo insomma in cui gli spazi sono di estrema utilità, in pieno accordo con

• innovazione,
• ricerca,
• design.

Proprio per questo, pur mantenendo la loro identità (e non potrebbe essere altrimenti), cambiano un po’, in meglio, il loro look, per progetti cucina a parete o magari a isola/penisola, realizzati anche su misura, con l’obiettivo di rispondere in pieno alla richiesta di praticità: rimangono lisci oppure si equipaggiano con invasi strategici, sia per accogliere gli elettrodomestici sia per contenere eventuali liquidi provenienti dalla lavorazione dei cibi.
Il piano cottura Specialty Arclinea ha 5 fuochi a gas con bruciatori ad alta efficienza, accensione elettronica, comandi laterali a destra, griglie in ghisa, vasca bruciatori, disponibile in acciaio inox, inox Vintage, inox PVD nero. Per piani lisci o con invaso può essere inserito su piani a partire da 70 cm di larghezza.

Nel piano di lavoro in cucina da tempo hanno fatto il loro ingresso le cappe aspiranti che per via della loro innovazione eliminano gli odori direttamente alla fonte, garantendo una buona qualità dell’aria.
Ma la ricerca è andata oltre, con le cappe telescopiche da piano, ovvero sistemi di aspirazione che, integrate nel piano di lavoro, scompaiono quando non serve e appaiono al bisogno, cioè per cucinare.
Non è magia, anche se lo sembra davvero, ma la tecnologia che nasce per facilitarci la vita anche in cucina.
La cappa telescopica da piano glassdraftAir di Siemens, invisibile al bisogno, riesce a valorizzare le cucine soprattutto openspace: look discreto grazie al vetro con tanto di profilo a luce led, non è solo un elettrodomestico ma un elemento di arredo unico e raffinato.

Un piano di lavoro in cucina che incrementa la sua funzionalità integrando vani multifunzione per facilitare il nostro lavoro di chef “quotidiano”. Si tratta di una sorta di canali attrezzati che permettono di organizzare sul piano aree specifiche per avere tutto sotto controllo e in ordine, ottimizzando anche i movimenti di chi cucina deve concentrarsi sulla preparazione dei cibi.
Dunque, un posto per tutto ciò che serve, dai portataglieri ai portabottiglie, dalle portaprese elettriche alle griglie scolapiatti, dai vani occupabili da piantine aromatiche o spezie secche alla bilancia.
Le possibilità sono tante come l’ampia gamma di proposte in robusto acciaio inox firmate da Barazza e utilizzata ad esempio per una delle composizioni della cucina Volare by Aran Cucine.

Tra gli elementi utili per dare valore al piano di lavoro in cucina, ci sono i ponti attrezzati che sono una vera fonte di opportunità per gestire bene il momento della preparazione dei cibi. Tutto è sott’occhio:

• portacalici;
• vaschette in cui riporre ogni tipo di oggetto;
• portatablet;
• prese elettriche e usb;
• portarotoli carta asciuga-tutto;
• ganci per appendere qualsiasi cosa;
• ripiani vari.

Nel modello Link Snaidero è previsto il System M, una struttura integrabile nei progetti sia con isola sia a parete, per arricchire l’area attrezzatura.
Nella cucina Sign 01 by ernestomeda, è progettato il Sistema Bridge sulla zona operativa, con canale attrezzato in laccato metallo lucem per avere gli accessori indispensabili per cucinare, in perfetto stile open.
Nella cucina Kalì by Arredo3, nell’allestimento Gaia, sono materiali green a fare la differenza, come PVC free e PET riciclati. Il ponte sul piano di lavoro garantisce tutto il necessario in un design leggero e sottile.