Cappottiere per ingresso: eleganti, moderne, pratiche

- 24 aprile 2016

Cappottiera ingresso

Le cappottiere per ingresso sono mobili di grande utilità e anche di notevole impatto estetico. Da un lato rappresentano una sorta di biglietto da visita, anticipando lo stile scelto per l’arredamento di tutta la casa. Dall’altro accolgono e mettono a proprio agio, offrendo immediata custodia dei soprabiti, delle sciarpe, dei cappelli e delle borse. Ancora, garantiscono una maggiore igiene. Sì perché i cappotti, le giacche, i giubbotti vengono sempre esposti allo smog, al contatto con diversi ambienti e diverse persone, a situazioni che non sono esattamente sinonimo di pulizia. Dunque diventano ricettacolo di acari e batteri ed è sempre meglio tenerli separati dagli altri indumenti. Le cappottiere per ingresso consentono inoltre di risparmiare spazio nell’armadio e riservarlo ad altri capi e oggetti. E sono grandi alleati dell’ordine. Insomma, sono tanti gli ottimi motivi per acquistarne una. Molti fra i modelli più recenti sono in versione slim, dunque hanno un ingombro ridotto a fronte di un’ottima capacità contenitiva. Un esempio è mostrato in foto: si tratta della cappottiera Cinquanta di Birex con due ante a specchio. Snella, elegante, efficiente.

Cappottiere per ingresso moderne

Abbiamo appena visto Cinquanta di Birex. Ebbene, praticamente tutte le cappottiere per ingresso moderne hanno le ante a specchio. E’ una questione di praticità, innanzi tutto: lo stesso spazio diventa bivalente. Ed è anche comodo avere la possibilità di dare un’ultima occhiata al proprio look prima di uscire. Le cappottiere appartengono alla stessa famiglia per gli armadi, ma da essi differiscono per le dimensioni e per le forme. E’ vero, lo stile moderno coincide con l’essenzialità e la semplicità, tuttavia le cappottiere hanno linee molto più leggere e ariose rispetto agli armadi. D’altra parte, devono soltanto contenere i soprabiti e qualche accessorio. Se lo spazio lo consente, si consiglia di scegliere un modello che permetta anche di sistemare qualche paio di scarpe e che abbia qualche ripiano o cassetto: in tal modo lo spazio disponibile nell’ingresso sarà realmente sfruttato a 360 gradi e non ci sarà mai la sensazione di averlo saturato perché il design contribuirà a scansare il rischio. Per quanto riguarda lo stile, meglio – come dicevamo anche prima – creare una continuità con altri ambienti della casa, anche se qualcuno potrebbe avere la tentazione di puntare invece sul contrasto. Ma fidatevi di noi: non è questo il caso in cui il contrasto funziona bene. In foto, il mobile Family F09 di Maconi. La cappottiera è dotata di kit appendiabiti estraibile e affiancata da un pannello con specchio rettangolare, cassetto svuotatasche e due mensole. Nell'immagine è mostrata la composizione in una nuance chiara, neutra ed elegante. Ante battenti a specchio, sviluppo modulare, numerose attrezzature interne.

Cappottiere da ingresso

Le cappottiere da ingresso spesso trovano collocazione anche nel living. Due i motivi: innanzi tutto, molti appartamenti moderni non hanno un vero e proprio ingresso; si apre la porta e ci si ritrova subito nel primo ambiente, o al massimo si fanno pochi passi. In secondo luogo, può essere una scelta dettata da una precisa preferenza a livello estetico. Il living è un luogo da vivere, lo dice la parola stessa. Dunque è piacevole tornare a casa, levarsi e posare il soprabito e tuffarsi subito nella vita familiare. Per quanto concerne i colori, generalmente la cappottiera è bianca o comunque chiara o, all’apposto, nera. Per il momento non risultano molto gettonate le tonalità accese e vivaci. Molti ritengono che sarebbe un impatto – come dire – eccessivo. In foto vi mostriamo l’interessante Composizione A 012 proposta dal Gruppo Tomasella: contenitori in laccato opaco Arancio 148, Frassino Cenere e laccato opaco Madreperla 124, elemento Raster in metallo laccato opaco Piombo 129 con inserti in Frassino Cenere. Misure disponibili: larghezza 180 cm, profondità 30 0 40 cm, altezza 234 cm.

Cappottiere in legno

Le cappottiere per ingresso sono molto amate per la loro eleganza, la versatilità, la solidità. Assumono mille volti diversi e il risultato è sempre di alto livello. Si prestano anche a interessanti contaminazioni: abbiamo già visto i modelli con le ante a specchio, ma tanti altri sono frutto dell’incontro fra il legno e il metallo, il vetro e altri materiali. Molte aziende realizzano cappottiere su misura e questa è un’ottima cosa, in quanto si possono stabilire personalmente le misure, le finiture, le forme. Si raccomanda tuttavia di seguire sempre il consiglio degli esperti del settore, altrimenti c’è il rischio di fare qualche valutazione errata. Se la metratura lascia proprio a desiderare, alle ante battenti si possono preferire quelle scorrevoli: un escamotage che consente di guadagnare diversi centimetri. E si tengano in considerazione anche le cappottiere sospese, che non toccano a terra e dunque danno un’idea di maggiore ariosità (oltre a lasciare libero lo spazio sottostante, che può essere utilizzato in altri modi). In foto, Cubus di Team 7, in puro legno naturale. L’ampia gamma di moduli consente di creare composizioni ad hoc.

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