Fra le tante conseguenze dell’emergenza sanitaria causata dal Covid 19, c’è l’incremento dello smart working. Molte aziende hanno optato per tale modalità durante il primo lockdown, ma ormai è chiaro che non si tratta di una situazione provvisoria bensì di un trend destinato a diventare, in numerosi casi, la normalità. Di conseguenza, sempre più persone si sono ritrovate e si ritrovano a dover allestire il proprio home office. Ecco subito 4 consigli per raggiungere risultati ottimali in termini di praticità, comfort e funzionalità.
Infine, presta attenzione all’estetica del tuo home office, crea un ambiente che sia gradevole visivamente e mantienilo sempre in ordine.
Non sempre lo spazio disponibile consente di arricchire il proprio home office con una libreria autoportante. Le soluzioni alternative per tenere libri, documenti, fogli e altri oggetti, però, fortunatamente non mancano.
Le più valide? Le librerie sospese e le mensole. Le prime si fissano alla parete, permettendo di lasciare libero lo spazio sottostante oppure occuparlo in un altro modo, ad esempio collocando proprio la scrivania. Essendo nella maggior parte dei casi modulari, inoltre, è possibile definire composizioni personalizzate e sfruttare ogni centimetro prezioso. Il design è moderno, minimalista, suggerisce un’idea di ariosità. L’ingombro ridotto è dato anche dagli spessori contenuti, che nulla tolgono in riferimento alla solidità e alla robustezza. In alcuni casi, lo scrittoio è integrato.
Con le mensole, il grado di libertà compositiva può ulteriormente salire; la struttura complessiva è ancora più leggera dal punto di vista visivo. È possibile disporle come meglio si crede, allineandole oppure optando per schemi sfalsati. Non di rado le aziende produttrici propongono mensole della stessa collezione ma di lunghezze differenti, che possono essere accostate senza limiti di sorta.
Gli organizer sono accessori molto utili per l’home office e, per questo motivo, sempre più diffusi. Costano poco, consentono di sfruttare lo spazio sulla parete, l’ingombro è minimo. Sono costituiti da pannelli o griglie metalliche e arricchiti da ganci, piccoli ripiani, tasche, contenitori rigidi di varie dimensioni.
Grazie agli organizer è possibile sistemare penne e altri articoli di cancelleria, appendere post it, tenere vicini oggetti di uso quotidiano quali spillatrici, calcolatrici, piccole agende. Il tutto senza occupare spazio sulla scrivania. Alcuni modelli hanno anche lavagnette integrate.
La scelta è molto ampia in merito alle dimensioni, ai colori ma anche alle forme: si va dalle proposte più easy, basilari, agli articoli di design che donano un tocco di originalità all’insieme.
La cassettiera è un altro must per quanto riguarda l’home office. Alcune sono integrate nella struttura dello scrittoio; in caso contrario, vediamo come trovare quella giusta. Innanzi tutto bisogna distinguere fra modelli da terra e modelli concepiti per essere poggiati sul piano della scrivania.
Naturalmente, se quest’ultima è di dimensioni ridotte, è preferibile optare per la prima tipologia. Così come è consigliabile prendere in considerazione un modello dotato di ruote, da spostare in pochi attimi e senza fatica qualora ce ne fosse bisogno.
Per quanto riguarda i materiali, senza dubbio il legno conserva sempre un grande fascino ma oggi le preferenze vanno in primis ai suoi derivati, per esempio il laminato, il nobilitato e l’Mdf, perché più economici e caratterizzati comunque da un buon livello qualitativo. Le cassettiere in metallo, invece, sono la scelta perfetta per gli amanti dell’industrial style. Crescenti consensi stanno riscuotendo quelle in materie plastiche come il polipropilene, senza dubbio pratiche e "svelta".
Si presti cura all’abbinamento con la scrivania: via libera ai contrasti cromatici, purché armoniosi, ma in riferimento al design è meglio cercare la continuità. Si prendano bene le misure dello spazio disponibile, per evitare di acquistare una cassettiera troppo ingombrante o, al contrario, più piccola del dovuto.
La sedia ergonomica è fondamentale perché aiuta a stare seduti correttamente anche dopo svariate ore, sostiene in modo adeguato la colonna vertebrale e consente di non affaticarsi, compiendo agevolmente tutti i movimenti necessari. In più, con una sedia del genere diminuisce la probabilità di ritrovarsi a fare i conti con mal di testa, dolori alle spalle e alle braccia.
Una buona sedia da ufficio è innanzi tutto regolabile: ciò vale per l’altezza della seduta ma anche per l’altezza e l’inclinazione dello schienale. Alcuni modelli sono privi di braccioli, occorre valutare se risultino adatti al caso proprio; qualora si ritenga preferibile una soluzione dotata invece di questi elementi, si fa presente che la possibilità di regolarli permette di formare un angolo retto con braccio e avambraccio, altra cosa molto importante.
Un plus di non poco conto è rappresentato dalle rotelle, in quanto rendono più facile girare il busto, all’occorrenza, accompagnando tale azione. Molti, infine, scelgono le sedie dotate di poggiatesta. Che senza dubbio offrono un grado di comfort in più. Lo stesso dicasi per le imbottiture.