La guida per arredare un soggiorno piccolo con zona pranzo

- 16 agosto 2021

Come disporre i mobili per arredare un soggiorno piccolo con zona pranzo

Un soggiorno piccolo con zona pranzo annessa ingloba più funzioni con altrettanti differenti arredi, atti a soddisfare molteplici esigenze e desideri: il tavolo e le sedie per mangiare, il divano con le poltrone per rilassarsi e guardare la TV, complementi e decorazioni per rendere l’ambiente più gradevole e accogliente.
Come disporre perciò la mobilia per creare uno spazio vivibile, familiare e conviviale? Ecco alcune regole e segreti:

  • elimina il superfluo e concentrati solo su quello che ti serve. Pensa a quanti siete in famiglia e scegli un tavolo idoneo al numero dei commensali, stesso ragionamento è da fare per la scelta del sofà e la sua grandezza;
  • Scegli mobili per il soggiorno sospesi che non occupano spazio a terra: madie, pensili, porta tv, mensole e composizioni “aeree” dove tenere tutto in ordine;
  • cerca di accostare gli arredi a muro, cercando di lasciare i passaggi da un ambiente all’altro più fluidi e naturali possibili (tieni conto che la larghezza minima per il transito delle persone è di 60 cm). Per evitare inutili intralci a terra elimina ad esempio il tavolino da caffè davanti alle sedute imbottite e sostituisci una piantana con delle applique. Un divano addossato alla parete permetterà anche una rilassata visione dello schermo TV se la stanza è poco profonda, soprattutto se si dispone di importanti monitor LCD di ultima generazione;
  • analizza la planimetria dell’ambiente (dove stanno porte, finestre e altri elementi rilevanti come pilastri a vista, nicchie, muretti, ecc.) per capire dove posizionare gli arredi. Se l’ambiente ha una geometria quadrata o irregolare, il tavolo rotondo è spesso una soluzione, mentre un vano lungo e stretto avrà arredi in sequenza. In questo caso il consiglio è quello di lasciare la luce naturale a servizio della zona pranzo, mentre l’area relax potrà godere di un’illuminazione più delicata e meno abbagliante.

Quali sono gli arredi giusti

Quali mobili scegliere per un soggiorno piccolo in cui convivono divano e tavolo da pranzo?

  • Divano con chaise longue o penisola: un “due in uno” che assicura spazio per tutta la famiglia. Il prolungamento della seduta può essere accostato alla parete per evitare di invadere il centro della stanza. I braccioli meglio sceglierli slim per limitare in lunghezza l’estensione del sofà. I colori del rivestimento non per forza devono essere neutri, anche un tocco di colore può essere la scelta ideale, basta bilanciarlo con tonalità più pacate da stendere su cuscini, tappeti e altri complementi d’arredo e adottare un filo conduttore cromatico e stilistico per uniformare l’ambiente con armonia;
  • se un divano a tre posti non si confà alla stanza, l’alternativa è una piccola composizione di poltroncine, pouf e daybed, per creare un mini angolo lettura e relax, soft e avvolgente;
  • tappeti a terra per individuare e distinguere visivamente le aree tematiche della stanza open space. Oltre alla loro funzione decorativa, questi accessori rendono accogliente il living e perimetrano spazi a diversa funzione;
  • il punto d’appoggio nei pressi delle sedute (coffe table) non per forza deve stare al centro e avere un’estensione importante, basta spesso una soluzione snella e esile nelle linee (solitamente in metallo) da porre a lato del sofà o sfruttare le capacità d’appoggio di un pouf, che in alcuni casi può fungere anche da contenitore.

4 trucchi per fare sembrare il soggiorno piccolo più grande

Andiamo ora a svelare qualche segreto per far sembrare il soggiorno piccolo più grande di quello che è e renderlo un ambiente aperto all’ospitalità, accogliente e ordinato:

  • individuare un punto nevralgico della stanza, dove focalizzare l’attenzione. Lì verrà posizionato l’elemento d’arredo centrale, il più importante, che potrà essere o il divano o il tavolo da pranzo (è una scelta personale, dipende da come si desidera vivere la casa). L’attenzione così verrà attratta verso una determinata direzione e le dimensioni mini del locale passeranno in secondo piano. Occorre osare un po’ per creare questo effetto ottico, ma attenzione però a due fattori: è necessario scegliere mobilia proporzionata nelle dimensioni (né troppo ingombrante, né troppo compatta) e lasciare il resto della stanza in secondo piano, senza sovraccaricare l’ambiente. Ciò non toglie però nulla al fascino eccentrico di un ambiente sovrastrutturato ed eclettico, ribelle alle regole e ricco di oggetti e decorazioni (vedi gallery). In questo caso gli equilibri sono spesso difficili da mantenere, la cosa ideale è selezionare mobili molto particolari, meglio se vissuti ed esotici, capaci di mostrare la personalità importante di chi vive la casa;
  • giocare con l’illuminazione (artificiale e naturale). I punti luce e il modo con cui nelle diverse stagioni dell’anno il sole penetra dagli infissi sono essenziali per “dare vita” ad un living di piccole dimensioni. L’illuminazione non deve essere solo funzione, ma anche decorativa e scenografica. Oltre a calcolare la presenza della lampada da porre sopra il tavolo da pranzo e la luce leggera da “accompagnare” al divano, è necessario installare lampadari aggiuntivi (dai faretti alle barre led, dalle applique alle piantane) e direzionare la luce in più direzioni (non casuali). Anche il colore della sorgente luminosa è importante. Il consiglio è quello di optare per una luce calda (3000 K) o naturale (4000 Kelvin);
  • attenzione alla scelta dei materiali: la presenza di elementi in vetro o in materiale plastico trasparente, l’uso di superfici specchiate, brillanti, lucenti, metalliche alleggerisce la stanza e la rende più ariosa;
  • pochi colori, ecco un’altra parola d’ordine. La palette cromatica deve essere ben selezionata. Il suggerimento è quello di scremare e individuare al massimo tre nuance e utilizzarle in modo gerarchico mixandole. Il tutto risulterà più equilibrato, leggero, armonioso, elegante e spazioso. Ciò non vieta di usare blocchi di colore anche scuri, soprattutto per ricreare quel punto focale ad effetto di cui sopra.

Quale tavolo e sedie scegliere per la zona pranzo in un soggiorno piccolo

Portiamo ora l’attenzione sulla zona pranzo del soggiorno piccolo. Come arredarla? Quali mobili scegliere? Ecco la nostra selezione di tavoli e sedie:

  • tavolo tondo: un must dei mini living, un elemento strategico da porre in qualsiasi angolo della stanza, utile anche quando le pareti del soggiorno sono irregolari e diagonali. La sua posizione preferita è quella davanti alla finestra, ma non disdegna neanche di essere posto contro una parete, l’importante è non trascurare la decorazione di questa, con stampe, fotografie, specchi;
  • tavolo allungabile: quadrato o rettangolare, accostato alla parete o al divano, è ideale se si desidera ospitare, ma occorre calcolare bene gli spazi per capire dove porre il tavolo una volta allungato. In alternativa si può optare per anche una consolle trasformabile. Attenzione poi alla scelta delle sedie: disporre di modelli pieghevoli da utilizzare all’occorrenza è l’unica soluzione possibile per gli ambienti piccoli;
  • panca: una seduta a tratti spartana ma decisamente salvaspazio. Scelta in legno o imbottita, libera tanto spazio perché permette al tavolo di essere addossato alla parete. Rappresenta oltretutto un elemento strategico perché può fungere da piano d’appoggio, o da seduta relax se accessoriata con voluminosi cuscini a parete che fungono da schienale imbottito;
  • sgabelli: se il tavolo snack è l’unico presente all’interno della zona giorno, anche alti sgabelli rappresentano una seduta slim e slanciata da porre sotto il top, e quindi a impatto zero, una volta finito di mangiare;
  • 2 consigli in più da dare: scegliere bene la base del tavolo (se centrale, senza gambe perimetrali, dà modo alle sedie di entrare perfettamente sotto il piano d’appoggio), ed evitare sedute con braccioli se questi sono più alti del top o se sono troppo ingombranti. Meglio scegliere sedie con schienale accogliente ed ergonomico per fruire della stessa comodità che si avrebbe con la presenza dei braccioli.

Sara Donzelli

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