Redazione - 14 gennaio 201614 gennaio 2016
In ingresso uno specchio è un complemento utile e arreda lo spazio con stile. Ecco qualche consiglio per fare la scelta giusta.
Gli specchi vanno molto oltre la loro funzione primaria. Essendo superfici riflettenti, aiutano a far sembrare gli ambienti più ampi e luminosi; dotati inoltre di un grande potere decorativo, sono elementi di arredo a tutti gli effetti. Ma focalizziamoci sugli specchi da parete. Dove metterli, innanzi tutto? Nel bagno, la prima risposta è naturale. Vediamo però le altre possibilità:
Una buona idea può essere anche collocare lo specchio da parete lungo le scale; a parte il gradevole impatto estetico, c’è da far presente che, secondo il Feng Shui, guida il passo successivo di chi sale o scende e lascia fluire l’energia. No, invece, allo specchio nello studio e nella zona dedicata all’home office, poiché concreto è il rischio che diventi motivo di distrazione.
Considerata l’enorme disponibilità in commercio di specchi da parete, è bene tener presenti alcuni consigli che si riveleranno molto utili nella ricerca del modello giusto:
Importante è assicurarsi che la parete possa sorreggere il peso dello specchio e anche utilizzare gli adeguati supporti.
Gli specchi da parete più comuni sono quelli rettangolari e quadrati. Gli specchi rotondi sono la soluzione più indicata per le stanze e i bagni piccoli, mentre i modelli ovali sono un po’ meno diffusi ma indubbiamente più originali e versatili. Molto in voga, da qualche tempo, gli specchi esagonali. E poi è doveroso citare quelli dalle linee irregolari, veri e propri pezzi di design adatti soprattutto alla zona giorno. Quando si parla di tipologie, però, occorre considerare altri fattori, non soltanto le forme. Distinguere cioè fra specchi senza e con cornice. I primi sono un’ottima espressione del minimalismo contemporaneo e a loro volta rappresentano un’interessante soluzione salvaspazio. Chi però considera lo specchio da parete anche uno strumento per abbellire, decorare e personalizzare la propria casa difficilmente resisterà alla tentazione di acquistarne uno dotato di cornice. E proprio quello delle cornici è un universo pressoché sconfinato. I materiali più utilizzati? Il legno, che tendenzialmente identifica uno stile classico – pensiamo per esempio alle finiture anticate - ma le eccezioni non mancano, considerando anche la facilità con cui questo materiale si lavora; e i metalli, che sono invece perfettamente allineati a un mood urban e moderno. In particolare, per fare alcuni esempi, l’acciaio inox lucidato e quello specchiante aggiungono un tocco “scenografico”, mentre il metallo spazzolato e l’alluminio naturale si traducono in un’eleganza sobria ed essenziale. Le cornici in rame e in ottone, invece, sono un irresistibile richiamo per chi ama gli arredi dall’impronta vintage. Quando si tratta di specchi da parete di design, è bene sottolinearlo, la cornice spesso riveste un ruolo di primo piano. E fra le altre soluzioni più apprezzate e raffinate citiamo anche quelle in cristallo sagomato o specchiate in vetro curvato. Chi invece ama sdrammatizzare può puntare sugli specchi con cornici colorate, che vestono le pareti con allegria e vivacità. Le tonalità più trendy del momento sono il rosso, il blu, l’arancio, il color grafite e il verde.