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- 14 gennaio 2016

In ingresso uno specchio è un complemento utile e arreda lo spazio con stile. Ecco qualche consiglio per fare la scelta giusta.

Dove appendere gli specchi da parete in casa

Gli specchi vanno molto oltre la loro funzione primaria. Essendo superfici riflettenti, aiutano a far sembrare gli ambienti più ampi e luminosi; dotati inoltre di un grande potere decorativo, sono elementi di arredo a tutti gli effetti. Ma focalizziamoci sugli specchi da parete. Dove metterli, innanzi tutto? Nel bagno, la prima risposta è naturale. Vediamo però le altre possibilità:

  • All’ingresso: per personalizzarlo e anche per darsi un’ultima occhiata prima di uscire
  • Nel corridoio: soprattutto se lungo e stretto, in modo da ingannare l’occhio e farlo sembrare più profondo
  • Nella camera da letto: non di fronte al letto perché potrebbe disturbare il sonno. Le collocazioni migliori? In abbinamento a un tavolo toeletta o al comò, oppure accanto o di fronte a una finestra, in modo che rifletta la luce naturale
  • Nel living: badando però che siano lontani dal tavolo da pranzo, perché non tutti gradiscono specchiarsi mentre mangiano. Perfetti a completamento di una consolle o per arricchire l’area relax.

Una buona idea può essere anche collocare lo specchio da parete lungo le scale; a parte il gradevole impatto estetico, c’è da far presente che, secondo il Feng Shui, guida il passo successivo di chi sale o scende e lascia fluire l’energia. No, invece, allo specchio nello studio e nella zona dedicata all’home office, poiché concreto è il rischio che diventi motivo di distrazione.

4 consigli per scegliere uno specchio da parete

Considerata l’enorme disponibilità in commercio di specchi da parete, è bene tener presenti alcuni consigli che si riveleranno molto utili nella ricerca del modello giusto:

  • Se serve per completare il mobile bagno oppure una consolle nella zona giorno, è importante assicurarsi che abbia la stessa larghezza. Può anche essere meno largo dell’arredo in questione, ma non il contrario
  • E ancora, se è destinato a un bagno piccolo, si consideri l’acquisto di un modello con contenitore integrato; in generale, in un ambiente del genere quelli con illuminazione integrata sono molto pratici e consentono di ottimizzare lo spazio disponibile
  • Lo specchio deve essere proporzionato all’ambiente in cui si intende collocarlo. Si potrebbe pensare che uno specchio molto grande in una stanza piccola faccia sembrare quest’ultima molto più ampia, ma in realtà diventa una nota stonata. E vale anche il contrario: uno specchio di dimensioni ridotte in un locale piuttosto esteso sembra quasi sparire.

Importante è assicurarsi che la parete possa sorreggere il peso dello specchio e anche utilizzare gli adeguati supporti.

Le diverse tipologie

Gli specchi da parete più comuni sono quelli rettangolari e quadrati. Gli specchi rotondi sono la soluzione più indicata per le stanze e i bagni piccoli, mentre i modelli ovali sono un po’ meno diffusi ma indubbiamente più originali e versatili. Molto in voga, da qualche tempo, gli specchi esagonali. E poi è doveroso citare quelli dalle linee irregolari, veri e propri pezzi di design adatti soprattutto alla zona giorno. Quando si parla di tipologie, però, occorre considerare altri fattori, non soltanto le forme. Distinguere cioè fra specchi senza e con cornice. I primi sono un’ottima espressione del minimalismo contemporaneo e a loro volta rappresentano un’interessante soluzione salvaspazio. Chi però considera lo specchio da parete anche uno strumento per abbellire, decorare e personalizzare la propria casa difficilmente resisterà alla tentazione di acquistarne uno dotato di cornice. E proprio quello delle cornici è un universo pressoché sconfinato. I materiali più utilizzati? Il legno, che tendenzialmente identifica uno stile classico – pensiamo per esempio alle finiture anticate - ma le eccezioni non mancano, considerando anche la facilità con cui questo materiale si lavora; e i metalli, che sono invece perfettamente allineati a un mood urban e moderno. In particolare, per fare alcuni esempi, l’acciaio inox lucidato e quello specchiante aggiungono un tocco “scenografico”, mentre il metallo spazzolato e l’alluminio naturale si traducono in un’eleganza sobria ed essenziale. Le cornici in rame e in ottone, invece, sono un irresistibile richiamo per chi ama gli arredi dall’impronta vintage. Quando si tratta di specchi da parete di design, è bene sottolinearlo, la cornice spesso riveste un ruolo di primo piano. E fra le altre soluzioni più apprezzate e raffinate citiamo anche quelle in cristallo sagomato o specchiate in vetro curvato. Chi invece ama sdrammatizzare può puntare sugli specchi con cornici colorate, che vestono le pareti con allegria e vivacità. Le tonalità più trendy del momento sono il rosso, il blu, l’arancio, il color grafite e il verde.