Ecco cosa significa creare una casa domotica

- 18 ottobre 2019

Quali impianti e dispositivi si possono gestire con la domotica

Domotica fa rima con smart home, con casa intelligente. In estrema sintesi, la domotica consiste nell’utilizzo di tecnologie innovative finalizzato a concretizzare un’altrettanto innovativa progettazione e concezione degli impianti domestici. L’obiettivo ultimo è quello di incrementare il livello di comfort e benessere nelle abitazioni (ma anche negli uffici), al contempo ottenendo un notevole risparmio energetico e quindi contribuendo alla tutela dell’ambiente circostante.

Sono numerosi gli impianti e i dispositivi riconducibili all’ambito domestico che si possono controllare e gestire tramite la domotica; per esempio l’impianto di illuminazione e quello di riscaldamento, il sistema di climatizzazione, gli antifurti, i videocitofoni, le tapparelle elettriche. La domotica consente anche di utilizzare da remoto gli elettrodomestici, essere avvisati in caso di fughe di gas, programmare e attivare, sempre a distanza, l’impianto di irrigazione del giardino.

Un altro elemento appartenente alla casa intelligente è il termostato wifi, un piccolo apparecchio che si gestisce tramite un’App; dal proprio smartphone o tablet, in qualsiasi momento e ovunque si trovi, l’utente può quindi avviare o spegnere l’impianto di riscaldamento (oppure programmare l’accensione e lo spegnimento) nonché regolare la temperatura di ogni stanza. Naturalmente, è necessaria anche una connessione wireless.

Alcuni termostati wifi consentono anche di visualizzare le previsioni meteo, in modo da intervenire in modo preventivo sul riscaldamento della dimora. L’elevato grado di comodità offerto si affianca alla possibilità di evitare sprechi di energia e gas, abbattendo l’importo delle bollette.

Perché conviene vivere in una smart home

Vivere in una casa connessa, nella quale abbia cioè fatto il suo ingresso la domotica, conviene per una serie di ottimi motivi:

Si raggiungono altissimi livelli di comfort: possiamo far alzare o abbassare le tapparelle negli orari prestabiliti, trovare la casa già calda al rientro grazie ai termostati wifi, far accendere e spegnere le luci in autonomia grazie agli sensori di movimento. C’è più sicurezza: grazie alla domotica, si viene avvisati subito in caso di tentativi di effrazione ed è possibile controllare ciò che avviene nell’area esterna della casa tramite le telecamere e lo smartphone. Inoltre, se c’è una fuga di gas scatta immediatamente l’allarme o se si lasciano distrattamente le piastre della cucina accese – sono sempre esempi – lo spegnimento avviene in modo automatico. Si ha la garanzia di una maggiore efficienza: la domotica permette anche di personalizzare e differenziare le condizioni di ogni ambiente della casa; per esempio è possibile rendere la camera da letto più calda rispetto alla cucina, rendere l’illuminazione della cameretta più intensa rispetto a quella del living. Si risparmia: la domotica permette un controllo continuo dei sistemi, delle apparecchiature, degli impianti presenti in casa. E tale controllo si traduce in una perfetta ottimizzazione dei consumi.

Si consideri anche che la domotica aggiunge valore alla proprietà, cioè fa aumentare il suo valore sul mercato immobiliare.

Quanto si può risparmiare grazie alla domotica

Ma quanto si può risparmiare concretamente grazie alla domotica? Ebbene, secondo le analisi effettuate dagli esperti chi operano nel settore, è possibile ridurre i costi di riscaldamento ed elettricità per una percentuale che arriva anche al 30-40 per cento.

Fondamentale è sapere inoltre che chi sceglie di rendere “intelligente” la propria casa, contenendo così gli sprechi e facendo passi concreti nella direzione della sostenibilità e del risparmio energetico, per tutto il 2019 potrà usufruire dell’Ecobonus, ovvero di una detrazione Irpef al 65 per cento. Non è dato ancora sapere quale sarà la percentuale nel 2020 e negli anni a seguire, ma di certo il Governo rinnoverà l’agevolazione in questione. La causa è troppo importante per non farlo.

E ottenere un rimborso, sia pur parziale, è un’altra forma di risparmio. Per poter godere dell’Ecobonus occorre esibire la ricevuta fiscale o la fattura del pagamento e dimostrare di aver effettuato il pagamento tramite bonifico bancario o postale. La documentazione deve essere allegata al modello Unico oppure al 730.

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