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- 29 gennaio 2014

Le radici del riscaldamento a pavimento

Non una scoperta dei giorni nostri ma una reminescenza dal passato quella di riscaldare le case dal basso, nata nell’Antica Roma come un sistema di pavimento rialzato e intercapedini in cui si permetteva il passaggio di aria calda, prodotta da un focolare nella parte inferiore degli edifici. Da qui si prende spunto oggi per la realizzazione dei cosiddetti pavimenti radianti, sistema di riscaldamento che tramite condotti e tubi siti sotto il massetto del solaio in cui passa liquido termoconvettore, si procede a scaldare la casa dal basso verso l’alto. I sistemi moderni di riscaldamento a pavimento quindi, si possono definire innovativi e tecnologici solo per la scelta dei materiali, per l’affidabilità e la tipologia di gestione termica. Nel riscaldamento a pavimento pro e contro ce ne sono, come in ogni soluzione di riscaldamento, è importante quindi valutare accuratamente prima della sua realizzazione.

Riscaldamento pavimento pro e contro: scopriamo i lati positivi

Quando realizziamo un riscaldamento a pavimento, se s’impiega bassa temperatura di esercizio, in altre parole acqua tra i 25-35°C si possono evitare le dilatazioni eccessive sia del materiale sia del rivestimento a pavimento, piastrelle o legno che sia. Inoltre, la bassa temperatura fa in modo che il rivestimento non si scaldi eccessivamente e possa creare problemi e fastidi circolatori alle gambe. Oggi le serpentine sono realizzate con tubazioni in materiale composito leggero e affidabile, facendo si che non si gravi eccessivamente sul peso intrinseco del solaio, soprattutto quando sono ai piani superiori. Il sistema di coibentazione poi, se bene realizzato permette di avere dispersioni minime e la gestione elettronica ottimizza il rendimento termico. Lato positivo di tutto ciò, il prospettarsi di costi nel medio lungo termine inferiori rispetto ad un classico riscaldamento a termosifoni, le bollette saranno decisamente più leggere. Ma nel riscaldamento a pavimento pro e contro son presenti anche alcuni i punti a sfavore. 

Riscaldamento pavimento pro e contro: punti a sfavore

Nel riscaldamento a pavimento pro e contro abbiamo visto alti positivi, ma ecco palesarsi anche qualche punto a sfavore, come ad esempio, i costi: infatti, rispetto ad un sistema di riscaldamento tradizionale i costi di installazione e realizzazione sono superiori, poiché la scelta dei materiali e il posizionamento prevede lavori differenti dal tradizionale. Il pavimento che si andrà a posare sul massetto che ricoprirà il sistema radiante a pavimento deve essere realizzato in materiale conduttivo, quindi alcuni rivestimenti non possono essere utilizzati e devono essere scartati. Nel malaugurato caso di un guasto alla serpentina di ricircolo dell’acqua oppure nel caso in cui si debbano apportare modifiche, è necessario rimuovere la parte di rivestimento interessata, che comporta quindi il dissesto delle piastrelle. Prima foto: RDZ Cover sistema per pavimento radiante 

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