Scopri le tipologie di ringhiere per esterno

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- 16 maggio 2015

Per una ringhiera costruita a norma di legge.

Che sia pubblico o privato, collocato a un piano basso oppure molto in alto, uno spazio esterno va sempre recintato, questo a prescindere dall'uso che intendiamo fare di quello spazio, naturalmente per ragioni di sicurezza, ma anche per delimitare una proprietà, definire un confine. E proprio per le ragioni di sicurezza di cui sopra che le ringhiere vanno realizzate seguendo una normativa precisa: non solo ne va rispettata l'altezza, ma anche la resistenza, la capacità di ammortizzare le vibrazioni dell'edificio. Partiamo dall'idea che una ringhiera è sempre necessaria, se l'altezza di caduta è superiore ad un metro. Da quella misura in poi si inizia a parlare di 'rischio'. Per le stesse regole di sicurezza, ricordiamo che lo spazio tra un elemento e l'altro della nostra ringhiera (se parliamo di quelle con elementi verticali, di metallo) deve essere inferiore ai 12 centimetri, e naturalmente il parapetto non deve presentare appigli tali da essere 'scalabile'. Ma nel caso in cui ci troviamo ad avere a che fare con una ringhiera precostituita che non rispetti queste norme, possiamo intervenire o con una rete metallica, laddove la distanza tra gli elementi verticali sia superiore a 12 centimetri, oppure ad elevare l'altezza del parapetto con una piccola balaustra in ferro oppure in pietra, a seconda della ringhiera alla quale stiamo facendo le suddette integrazioni.

Ringhiere in ferro

Ma veniamo ai materiali: posto che le norme di sicurezze su indicate vanno sempre rispettate, dobbiamo sapere che la ringhiera che stiamo costruendo, può essere realizzata in pietra, in legno, in ferro, o addirittura in vetro. Il materiale scelto varia non solo dall'aspetto e dallo stile della costruzione, ma anche dal budget che abbiamo a disposizione. Partiamo da quelle in ferro: sono, come si può immaginare facilmente, le più facili a rovinarsi e che richiedono una manutenzione molto elevata. Gli agenti atmosferici tendono a corrodere facilmente il ferro, ad intaccarlo e anche se utilizziamo prodotti appositi, come vernici antiruggine e simili, col tempo dovremo tornare spesso ad intervenire sugli elementi metallici, così da garantirne la durata. E' pur vero però, che in caso di rottura, trattandosi di elementi singoli, è più semplice sostituirli.

Un materiale per ogni tipo di ringhiera.

Una ringhiera in pietra, comunemente detta 'parapetto' può essere costituita sia da mattoni in muratura successivamente intonacati che da elementi in calcestruzzo armato, ossia con all'interno un tondino di ferro che conferisca alla pietra maggiore resistenza. Che siano pieni o traforati, questi due tipi di parapetti vanno comunque integrati con sistemi di scolo per le acque piovane e trattati in modo da essere impermeabilizzati. Ricordiamo inoltre che, nel caso, le ringhiere in muratura non possono supportare i saliscendi e le pedane per i portatori di handicap. Meno diffuse sono le ringhiere in legno: di solito il loro uso è limitato agli edifici rustici, e se ne trovano principalmente nelle località di montagna, e comunque sono più utilizzate all'interno delle abitazioni piuttosto che al loro esterno.

Vetro e acciaio per una ringhiera supermoderna.

E' una tendenza molto recente, utilizzata da grandi archistar: l'abbinamento di acciaio e vetro convince sempre tutti. Regala leggerezza a qualsiasi struttura, slancia, crea un gioco di trasparenze molto accattivante e soprattutto è un tipo di architettura che tende ad annullarsi, dunque a non condizionare nè alterare l'esterno della struttura. Come è facile immaginare è anche l'ideale per le abitazioni non troppo luminose, perchè la luce del sole non incontra ostacoli al suo passaggio. Un tempo era un tipo di ringhiera poco consigliabile, dato che il vetro non era sufficientemente robusto da resistere a colpi ed oscillazioni e si rompeva di frequente, con conseguenti danni economici e spesso anche a cose e persone. Ma la tecnologia, fortunatamente evolve, e oggigiorno in commercio ci sono ringhiere che al posto del comune vetro prevedono dei veri e propri cristalli infrangibili, resistenti ad urti e sollecitazioni di tutti i tipi. E, come spesso accade per i cristalli delle macchine, in caso di rottura il cristallo non si sbriciola ma resta intatto. L'effetto trasparenza è garantito lo stesso, così come quello luminosità. Ma con un vantaggio: questi cristalli, sono realizzati il più delle volte come quelli delle macchine: assicurano una perfetta visuale dall'interno, ma chi prova a sbirciare dall'esterno si imbatte solo in una superficie riflettente, dunque a tutta tutela della nostra privacy. Comunemente troviamo questo tipo di ringhiere in uso presso strutture molto moderne, spesso in edifici destinati ad ospitare uffici pubblici, tipo scuole, tribunali, ospedali.

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