Come cambia la casa ai tempi del Coronavirus

- 09 giugno 2020

Ridefinire gli ambienti domestici

La quarantena, misura drastica ma necessaria per contrastare l’emergenza Covid-19, si è tradotta fra l’altro in importanti riflessioni riguardanti gli spazi domestici. Innanzi tutto, come sappiamo, molte aziende, coi loro stessi dipendenti, si sono misurate con lo smartworking apprezzandone i vantaggi.

In tanti hanno continuato a lavorare da casa anche dopo il lockdown e sembra proprio che questa formula ridisegnerà gli scenari professionali su più livelli. Molto probabilmente, quindi, continuerà a crescere il numero di persone che dovranno allestire una zona ad hoc fra le mura domestiche. Non solo.

Tutti quei giorni trascorsi a casa hanno fatto nascere l’esigenza di migliorarla, in riferimento sia alla funzionalità che alla comodità e all’estetica; più di qualcuno ha cominciato a coltivare anche il desiderio di un relooking, un rinnovamento non drastico, ma basato su piccoli interventi e dettagli: nuovi colori per le pareti, ad esempio, e/o nuovi rivestimenti per gli imbottiti. La sostituzione di complementi e oggetti decorativi.

Insomma, anche se abbiamo di nuovo la possibilità di uscire, oggi più che mai la casa è il nostro rifugio e vogliamo che sia bella, completa, il più possibile accogliente e “nostra”. E questo significa anche che si accarezza l’idea di organizzare un’area dedicata al fitness e sfruttare al massimo gli spazi outdoor. Per prendersi cura di sé e godere sia dei momenti di solitudine che di quelli dedicati alla convivialità.

Home office: 3 idee da copiare

Secondo un sondaggio realizzato nel post lockdown, quasi 8 milioni di italiani ritengono che da casa si possa essere produttivi come in ufficio. A patto di organizzare uno spazio che sia funzionale e permetta di tenere ogni cosa in ordine; il caos influisce negativamente sulla concentrazione.

Nella maggior parte dei casi, chi non dispone di una stanza da dedicare interamente alla propria attività lavorativa, allestisce un angolo studio nel living. Una prima idea coincide con una parete attrezzata che sostituisca la semplice libreria, inglobi la scrivania e sia caratterizzata da una pratica alternanza di ripiani a giorno e vani chiusi.

Se invece si predilige un tavolo “indipendente”, definiamolo così, la raccomandazione è quello di posizionarlo davanti alla finestra e optare per un modello che abbia cassetti integrati. L’office domestico può essere collocato anche nella camera da letto, le possibilità sono più di quante si pensi.

La configurazione più gettonata consiste nel collocare la scrivania di fronte al letto, ma guardate la terza foto: proprio il letto è in mezzo alla stanza e la testiera funge da ampio e pratico piano di appoggio.

L’importanza dei colori nella casa

Si sa: i colori influenzano l’umore e le emozioni delle persone. Questo il motivo per cui anche dalle cromie deve passare il rinnovamento della dimensione domestica e la definizione delle diverse destinazioni d’uso dei vari ambienti.

A tal proposito, spunti interessanti arrivano da Boero, storica azienda specializzata nella produzione di pitture e vernici; ha infatti messo a punto una palette di 10 colori ispirati alla natura e in grado di trasmettere un senso di benessere, stimolando anche l’efficienza.

Il verde, per esempio, ha un effetto rilassante e, in alcune fra le tonalità più tenui, è fra le tendenze della primavera 2020. Risulta perfetto per l’home office ma anche la cucina, la camera da letto, il bagno. Tutti gli ambienti, insomma.

Boero punta anche, e non possiamo che essere d’accordo, sul tortora, che rende l’atmosfera calda e accogliente; suggerisce l’accostamento con il grigio scuro e il giallo, per un risultato più deciso e un maggiore dinamismo.

Noi amiamo molto le nuance pastello, adatte sia alla zona giorno che alla zona notte; sono ambasciatrici di serenità e al contempo allegria, ma non stancano mai. Al contrario di quelle molto accese.

3 consigli per migliorare la propria casa

Il lockdown ha segnato l’inizio di un cambiamento delle nostre case. Le statistiche già parlano chiaro: gli italiani che sono alla ricerca di una nuova dimora desiderano metrature più ampie, per via dello smartworking ma anche perché gli spazi sono e saranno vissuti di più da tutti i componenti della famiglia, di conseguenza si ha la necessità di bilanciare condivisione e intimità. Ecco, allora, 3 consigli utili:

  • Importante è valorizzare gli esterni, anche se si tratta di semplici balconi o piccoli terrazzi. Danno la possibilità di creare angoli verdi ma anche ritagliarsi momenti di intimità con se stessi o, al contrario, prendere un po’ d’aria in compagnia. L’estetica è molto importante, ma al primo posto sarebbe opportuno mettere la praticità.
  • Fruttuoso può essere chiedersi, per esempio, se l’antibagno e/o il corridoio siano davvero utili o se quelle stesse superfici potrebbe avere una destinazione migliore.
  • Gli arredi multifunzione e trasformabili possono davvero fare la differenza: si pensi alle scrivanie a ribalta, ai letti e ai divani con contenitore, ai tavoli allungabili.


Utile sapere, inoltre, sempre più negozi di arredamento offrono servizi di consulenza per la riorganizzazione della casa anche in quest’ottica “multitasking”.

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