Idee e consigli sui pannelli fotovoltaici

- 23 settembre 2014

Tipi di celle fotovoltaiche

Per installare dei pannelli fotovoltaici nella vostra abitazione ci sono alcune cose che dovreste tenere a mente, e che è meglio non scopriate solamente dalla pubblicità o dalle aziende che vendono questo tipo di attrezzature. Per prima cosa sappiate che esistono due tipi di celle fotovoltaiche, le celle tradizionali e quelle amorfe, che costituiscono una patina in materiale plastico facilmente adattabile a qualsiasi superficie. Le celle fotovoltaiche amorfe hanno una minor efficienza, cioè producono meno energia, delle celle fotovoltaiche tradizionali. Tuttavia hanno altri lati positivi: per prima cosa rispettano l'aspetto della casa, e se si tratta di un edificio storico questo è uno degli elementi da tutelare con maggior cura; in secondo luogo la produzione di energia è più continuativa perché le celle fotovoltaiche amorfe possono trasformare in energia elettrica la luce del sole anche quando è nuvolo, o quando le condizioni meteo non sono ottimali.

Tipi di impianti fotovoltaici

Queste sono solo le prime domande che dovete porvi prima di installare Pannelli fotovoltaici nella vostra casa. La seconda domanda riguarda il tipo di impianto che volete installare. Esistono due tipologie di impianti: la "stand-alone", che produce energia da consumare in loco o al massimo da conservare in una batteria; e la "grid-connected", che produce energia da immettere direttamente nella rete elettrica a cui l'abitazione si ricollega. Ovviamente il primo tipo di impianto fotovoltaico è particolarmente utilizzato per i luoghi isolati e non raggiunti dalla rete elettrica globale, come le baite in montagna, le barche o i camper. Il secondo tipo di impianto invece viene installato principalmente nelle abitazioni. Esistono infine i sistemi ibridi, che si trovano anche nelle piscine, negli impianti industriali e nelle aziende, che hanno bisogno di energia internamente per svolgere i propri compiti, ma ne producono anche da immettere nella rete generale.

Detrazioni fiscali e incentivi

Una parte di questi impianti di Pannelli fotovoltaici sono soggetti a detrazione fiscale perché rientrano in tutti quegli interventi che servono a ristrutturare e rendere energeticamente più efficiente la casa. Si tratta degli impianti "stand-alone", per i quali è possibile una detrazione del 50 percento nel 2014, del 40 percento nel 2015 e del 36 percento nel 2016. Questa detrazione non è presente invece per gli impianti "grid connected". La detrazione fiscale per il fotovoltaico non era l'unico incentivo presente, fino all'anno scorso infatti era presente un rimborso in anche per gli impianti "grid-connected": il cosiddetto Conto Energia, che faceva riferimento alla GSE. Ora questo incentivo è stato estinto, l'unico introito possibile dall'installazione di un impianto fotovoltaico "grid connected" è quindi quello derivante dalla produzione e immissione di energia direttamente nella rete generale.

Prezzo di un impianto fotovoltaico

La GSE mette a disposizione un'iscrizione telematica gratuita, sul suo sito, in modo che ogni utente possa registrare il proprio impianto e monitorare la produzione di energia giornaliera dei pannelli fotovoltaici che verrà addebitata sul conto corrente a prezzi prestabiliti (e soggetti a cambiamenti nel tempo) dal gestore dell'energia elettrica. Ci vuole quindi un po' più tempo per rivalersi della spesa di un impianto fotovoltaico "grid-connected" o "ibrido". Ma veniamo ora a valutare i prezzi di questo tipo di impianto (che sono scesi molto negli ultimi anni, data la diffusione di questa tecnologia). Se si parla di un sistema "stand alone" con una produzione pari a 3 kW, il costo si aggira intorno ai 6.000 €. Mentre se si tratta di un sistema "grid-connected" il costo si duplica quasi, arrivando oltre gli 11.000 €, senza essere detraibile e con un rientro medio al kW che va dai 30 € circa della zona di Brindisi ai 105 € nella zona della Sicilia (prezzi aggiornati a Giugno 2014).

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