Come sono fatti i mobili da cucina? Scoprilo qui

- 06 novembre 2020

Cosa sapere prima di scegliere i mobili della cucina

Quando si arreda casa, nel momento della scelta per l’acquisto della cucina è importante tenere in considerazione differenti parametri utili a valutare la qualità e la tipologia delle parti che la compongono.
Preferire una cucina componibile permette di poter definire a proprio piacimento la disposizione e la modalità di composizione dell’arredo all’interno dell’ambiente.
È quindi necessario valutare diversi aspetti come la disposizione dei singoli moduli all’interno dello spazio e la scelta delle loro dimensioni, i materiali che la compongono e le finiture: infatti, è bene sapere che il lavabo accanto alla lavastoviglie è sempre molto comodo, che nella colonna forno è bene inserire microonde e forno tradizionale e che il piano cottura è più funzionale laddove sia disposto tra lavabo e frigorifero.
Inoltre, è fondamentale valutare la scelta dei materiali più adatti alla tipologia di cucina che si vuole scegliere e allo stile che si vuole attribuire allo spazio cucina.
Inoltre, per la scelta ponderata di una cucina è bene valutare nel dettaglio alcuni aspetti quali:

  • dimensioni, altezze e larghezze;
  • la struttura della cucina;
  • il piano di lavoro o top;
  • tipologia di finitura delle ante;
  • meccanismi di apertura;
  • attrezzature interne.

Dimensioni, altezze e larghezze, come valutare

Quando si deve acquistare una cucina componibile è bene sapere che si compone di elementi di dimensioni che variano in multipli di 15 cm sia per i pensili sia per le basi.
Componendo questi moduli in maniera variabile si ottiene l’arredo finale i cui elementi che lo compongono, basi e pensili, presentano larghezze pari a 15, 30, 45, 60, 90 e 120 cm.
I moduli più utilizzati sono quelli da 45 cm in su, soprattutto le soluzioni da 60 cm e quelle da 90 cm per cassettoni sotto piano cottura e lavabo.
I moduli da 30 o 15 cm sono generalmente utilizzati per piccoli spazi di risulta o per necessità di disporre bottiglie o piccoli accessori oppure per interrompere la monotonia di elementi uguali. Spesso si utilizzano per intervallare moduli di 60 cm con un 15 cm o moduli di 90 cm con un 30 cm ottenendo svariate composizioni di cucina, al fine di adattarle all’ambiente e al gusto personale oltre che alla funzionalità.
È possibile inoltre richiedere moduli fuori misura standard ma è sempre bene ricordarsi che questo comporterà una spesa maggiore rispetto al modello normalmente in produzione.
Oggi molte aziende hanno garantito la possibilità di avere moduli con misure di 40-80 cm al fine di consentire maggiore flessibilità compositiva.
La profondità delle basi è generalmente 60 cm ma è possibile avere basi più profonde arrivando fino a 80 cm, per garantire più spazio in capienza e sul piano di lavoro.
L’altezza delle basi da terra è in media di 85-90 cm, con variabilità dei piedini da 83 cm fino a 95-100 cm per le persone più alte.
I pensili presentano una profondità di circa 35-36 cm per evitare rischio di urto, mentre l’altezza è variabile in base alla necessità di contenimento, in un range dai 36 ai 96 cm: tra il piano di lavoro e i pensili è necessaria una distanza minima di 50-60 cm.

Tipologie di strutture delle cucine

La maggior parte delle strutture delle cucine vendute in Italia si caratterizza per elementi costituiti da pannelli in nobilitato melaminico ovvero, truciolare rivestito, sia per lo schienale, sia per i laterali, sia per i ripiani.
Esistono diverse tipologie di pannelli che si differenziano per caratteristiche che ne definiscono la qualità in termini di grandezza del truciolo, delle resine utilizzate, della quantità di formaldeide che non deve superare la soglia limite, assente nelle soluzioni di maggior pregio.
Altro parametro da considerare è lo spessore dei pannelli che varia in base alla qualità della cucina stessa:

  • cucina economica: lo spessore dei pannelli sarà di circa 1,4 cm;
  • qualità buona: pannelli di spessore circa 1,8 cm;
  • ottima qualità di cucina: garantisce pannelli di spessore di 1,9 cm.

Molto importante per assicurarsi della qualità della struttura della cucina la compattezza del truciolare, più è compatto più faranno presa viti e colle per l'assemblaggio.
Infine, è bene poi considerare la resistenza all’umidità dei pannelli: i migliori sono quelli che presentano sigla V100, con colorazione verde all’interno che anche se immersi in acqua per 24 ore garantiscono un rigonfiamento massimo del 12%, le altre tipologie sono siglate V20.

Consigli per la scelta delle ante

Prima di scegliere le ante anche denominate frontali della cucina, è bene sapere che è importante valutare il materiale con cui sono realizzate al fine di confrontare poi le diverse tipologie per scegliere quella più adatta.
Possono avere differenti finiture superficiali e caratterizzarsi per differenti materiali quali:

  • anta laccata lucida oppure opaca: la finitura del frontale è esterna, verniciata oppure colorata che può essere eseguita su diversi supporti. È quindi importante valutare quanto e cosa si lacchi: è spesso laccato un pannello di MDF, cioè un pannello di polveri di legno pressate a media densità che risulta più duro e costoso, rispetto a un truciolare, con una superficie più liscia, ideale per la laccatura. Le cucina più economiche vengono in alcuni casi laccate su truciolare nobilitato con fogli di carta al fine di abbassare i costi a scapito della qualità. Due o tre mani di laccatura per le soluzioni economiche, fino a otto per maggiore qualità;
  • legno massello oppure impiallacciato di legno: il massello è generalmente impiegato per uno stile classico, intelaiato e con bugne, mai ante lisce. L’impiallacciato è invece è un foglio di legno che viene apposto su pannello di truciolare oppure di listellare, in genere per soluzioni moderne ad anta liscia;
  • laminato: si caratterizza di pannelli di truciolare o MDF generalmente rivestiti da un foglio di laminato melaminico più economico oppure polimerico o ancora, un foglio di PET o FENIX per cucine più durature; 
  • vetro: presentano telaio in alluminio su cui incastrare un vetro di spessore 4/6 mm con laccatura interna per una maggiore qualità.

Scegliere i meccanismi di apertura

Altro elemento da tenere in considerazione nella scelta di una cucina è sono le parti meccaniche: sono gli elementi più sottoposti a sollecitazioni e quindi ovviamente soggetti a più facile usura.
Ne esistono di diverse tipologie, in relazione all’acciaio utilizzato e alla ferramenta che li compone.
Esistono differenti tipologie di meccanismi in relazione alla loro funzionalità e alla tipologia di supporto cui devono permettere movimento:

  • cerniere per ante: possono essere ad incasso oppure a vista, sempre in acciaio ma se a vista possono essere caratterizzate da un carter di copertura per celarle. È importante valutare la qualità dell’acciaio di realizzazione e tenere in considerazione, in relazione alla dimensione e peso dell’anta, il numero di cerniere da utilizzare affinchè non siano troppo sollecitate;
  • guide estraibili per cestoni e cassetti: si differenziano per qualità delle guide montate in relazione alla tipologia di acciaio e per la maggiore scorrevolezza dei binari, oltre alla portata. Esistono modelli di cassettoni che supportano fino a 60 kg, con collaudo fino a 120 cicli di apertura consecutivi;
  • braccetti per pensili con apertura a ribalta, pacchetto e vasistas: possono laddove collaudati fino 10000 cicli avere una durata di oltre 25 anni.

Le attrezzature interne per la cucina

Le cucine componibili si caratterizzano al loro interno per la presenza di svariate tipologie di attrezzature che ne facilitano la disposizione di tutto ciò che serva alla preparazione dei cibi.
Per le basi della cucina si può scegliere tra diverse tipologie:

  • cassettoni e cassetti: sono estraibili in orizzontale su guide in acciaio, ad alta portata fino ad un carico di 60 kg;
  • carrelli estraibili: sono in filo d’acciaio inox oppure rivestiti di materiale polimerico protettivo e garantiscono la possibilità di disporre in maniera più ordinata quanto necessario. L’estrazione dei carrelli può avvenire per scorrimento o per rotazione su un una cerniera, possono essere circolari oppure di forma regolare, quadrata;
  • supporti in legno per posate e per piatti: soluzioni per cassettoni estraibili, in legno massello che permettono di disporre in appositi vani piatti in posizione verticale e posate in multi scomparti per una più comoda suddivisione;
  • elementi ad angolo: lo spazio delle basi laddove sia ad angolo è sempre mal sfruttato soprattutto nel caso in cui siano solo presenti ante. Per questo è una buona soluzione andare a disporre all’interno in fase progettuale, un sistema di massimizzazione dello spazio che possa essere estratto totalmente, anche e soprattutto per sfruttare i punti difficili da raggiungere.

Sfoglia i cataloghi: