Letti singoli, questione di qualità

- 06 dicembre 2017

Letto singolo

Moderni oppure classici, trasformabili oppure no, dalle forme arrotondate oppure minimaliste, con o senza imbottitura e/o contenitore: i letti singoli hanno mille volti diversi. In tutti i casi, incidono notevolmente sullo stile di una stanza ma devono anche essere comodi e strutturati nel modo giusto. Perché una buona qualità del sonno, si sa, è fondamentale per il benessere fisico e psicologico. Nello scegliere un letto singolo, si tenga conto innanzi tutto delle dimensioni e dei relativi minimi regolamentari. La larghezza non dovrebbe essere inferiore agli 80 cm, la lunghezza ai 2 metri e l’altezza (comprensiva di materasso) ai 50-60 cm. In commercio esistono modelli con misure minori, ma li sconsigliamo vivamente perché potrebbe creare fastidi. La testata e la pediera, invece, variano a seconda della tipologia di letto. Per quanto riguarda le doghe, possono essere fisse oppure regolabili o, ancora, pieghevoli: queste ultime fanno aumentare il prezzo complessivo del letto, certo, tuttavia consentono di leggere o guardare la tv più comodamente. Esistono in commercio anche letti singoli con la testata che si adatta alle varie posizioni da assumere. In foto Square and Sommier di Dall’Agnese: pannelli retroletto pensili, di varie misure, fanno da testata. Ampia la scelta per quanto riguarda i colori e i materiali dei rivestimenti. Sfoderabile, Square and Sommier è disponibile nella versione contenitore, semplice e lineare nei volumi.

Letti singoli moderni

I letti singoli moderni hanno, nella maggior parte dei casi, forme essenziali. La geometria diventa stile e design, le proposte sono eleganti ma anche funzionali. Ciò vale per i letti da destinare alla cameretta dei bambini e dei ragazzi, ma anche per i letti da adulti. Nella consapevolezza di quanto sia frequenta il problema di spazio nelle case di oggi, inoltre, molte aziende propongono soluzioni salvaspazio: letti a scomparsa e/o estraibili. Anche il divano letto rappresenta una soluzione molto gettonata, poiché con pochi gesti si tramuta completamente; è l’ideale per chi abita in un monolocale, ma anche per chi spesso ha ospiti che si fermano per la notte. E se per lungo tempo i divani letto hanno avuto un’immagine un po’ noiosa e volumi inutilmente ingombranti, adesso fanno a gare nel conferire ulteriore stile alla stanza. In foto una proposta di Bonaldo targata 2016: Alvar, design Giuseppe Viganò. La sua caratteristica principale è rappresentata dalla possibilità di “plasmarlo” in base alle proprie esigenze grazie alla combinazione di piattaforme imbottite studiate per creare la testata, il giroletto e la pediera del letto, scegliendo tra diverse forme e composizioni. L’alto livello di personalizzazione riguarda inoltre il tipo di trapuntatura, il materiale ed il colore del rivestimento.

Letti singoli a scomparsa

I letti a scomparsa rappresentano una soluzione d’arredo ottimale per le camerette dei figli, il secondo letto occupa la parte inferiore della struttura e fa la sua apparizione (o scompare, appunto) con estrema facilità. Ma i letti a scomparsa possono anche essere singoli e in questo caso, quando vengono richiusi, lasciano il posto a una scrivania o comunque un piano di appoggio. Come Poppi Sd di Clei (in foto), design Giulio Manzoni/Pierluigi Colombo, sistema trasformabile con letto singolo orizzontale, apertura abbattibile, con rete a doghe ed integrato con un piano scrittoio fisso ed elemento attrezzato scorrevole porta PC ed accessori. Il letto è dotato di testata imbottita reclinabile. La struttura è in legno con piedini in nylon regolabili, il meccanismo si basa su pistoni a gas. Per diverso tempo i letti a scomparsa sono stati sottovalutati rispetto ad altre tipologie di letto. Nel corso degli ultimi anni, invece, hanno avuto il loro riscatto: sempre più apprezzata è la loro funzionalità e versatilità. Hanno un ingombro ridotto e, quando sono chiusi, consentono di avere una superficie in più da utilizzare in svariati modi. Trovano un’ottima collocazione anche nei salotti e negli open space.

Letti singoli design

Come per quella dei letti matrimoniali, anche per la struttura dei letti singoli i materiali più utilizzati sono il legno e l’acciaio. I rivestimenti sono invece in tessuto, ecopelle e più raramente in pelle. Per quanto concerne i letti di design, naturalmente l’impatto visivo ha un’importanza notevole: la scommessa è quella di coniugare un’estetica contemporanea e d’effetto a una qualità e una funzionalità che risultino indiscusse. Il letto singolo design diventa così protagonista della stanza e catalizza l’attenzione, andando molto oltre il compito di garantire comfort e riposo. Si può scegliere un modello molto estroso e originale, che operi una sorta di rottura rispetto al resto dell’arredamento; oppure uno che sia sulla stessa “lunghezza d’onda” ma abbia comunque qualche caratteristica esclusiva. In foto il letto Gio’ di Morelato, con struttura in legno massello di ciliegio e supporto materasso in doghe. La testiera è in legno con due comodini con cassetto integrati.

Letti singoli per ragazzi

I letti singoli per ragazzi devono rispecchiare la loro personalità e i loro gusti, quindi è necessario coinvolgerli nella scelta. Se preferiscono un modello un po’ insolito, ben venga. L’importante è evitare gli eccessi e le soluzioni troppo particolari, perché i teenagers cambiano velocemente idee e di conseguenza potrebbero stancarsi del loro letto. A prescindere dall’ampiezza delle camere, risulta sempre opportuno optare per letti dotati di un contenitore sottostante o di cassetti ai lati; c’è continuamente qualcosa da sistemare e da mettere a posto, in tal senso lo spazio non basta mai e d’altra parte si tratta di un’ottima soluzione per avere tutto in ordine ma a portata di mano. Il legno è un materiale intramontabile, tuttavia oggi ne esistono altri che garantiscono eguale solidità e robustezza, nonché lunga durata, a fronte di una spesa nettamente inferiore. Il risparmio è sempre il benvenuto ma c’è un’eccezione: quella riguardante il materasso. Ecco, su quello è meglio non badare troppo alla spesa, soprattutto perché i ragazzi sono in una fase particolare della crescita ed è fondamentale che mantengano una corretta postura durante il sonno. In foto il letto singolo in MDF da 90 cm della collezione Cargo di Maisons du Monde, adatto a una piazza da 190 x 90 cm. Moderno e molto originale, ha i colori dell’oceano ed è personalizzato con stampe bianche, più precisamente lettere e numeri applicati con la tecnica del pochoir. E’ inoltre dotato di due cassetti a rotelle molto pratici per tenere in ordine svariati oggetti anche di uso quotidiano. L’azienda propone il comodino, la scrivania e il guardaroba abbinati.

Letti singoli ferro battuto

Sfatiamo due luoghi comuni: il letto in ferro battuto non è affatto passato di moda, anzi. E non è un “letto femminile”; certamente si tratta di una proposta preferita dall’universo femminile rispetto a quello maschile, tuttavia il mercato propone modelli molto interessanti per entrambi i sessi. Si pensi ai letti in ferro caratterizzati da forme squadrate e geometriche, che tra l’altro si inseriscono perfettamente in ambienti arredati secondo quello stile industriale oggi tanto apprezzato pure in Italia. Il letto in ferro battuto, contrariamente a quanto possa pensare qualcuno, è estremamente versatile. Difficile che “stoni” in un determinato contesto, perché la tipologia stessa coincide con la massima flessibilità. L’unico difetto, se tale può essere definito, è la mancanza di vani contenitivi. I letti in ferro non hanno cassetti, cassettoni, contenitori. Ed è questo il motivo per cui, pur amandoli, chi ha una camera non molto grande si ritrova costretto ad accantonare l’idea di fare questo acquisto. Coloro che invece non devono fare i conti con le misure, oggi si ritrovano dinanzi a una scelta davvero molto ampia e variegata. In foto il letto Giulia di Cosatto, in ferro e con pomoli in ottone brunito, per rete da cm 85 x 190. Ingombri: cm 92 x 202 altezza testata cm 106.

Letti singoli con contenitore

I letti singoli con contenitore sono senza dubbio fra i più gettonati e il motivo è presto spiegato: se per un verso offrono un alto livello di funzionalità e si basano su meccanismi ormai collaudati e sempre sicuri, per l’altro c’è stata una notevole evoluzione in termini di estetica. I primi letti con contenitore erano ingombranti e in alcuni casi apparivano persino goffi. Di certo non conquistavano per il design. Adesso, invece, le migliori aziende del settore propongono modelli belli e accattivanti, con linee leggere e semplici, oppure originali, ma comunque concepite nel segno della massima armonia formale. In foto Saponetta di Clever, letto singolo imbottito e con contenitore imbottito, disponibile in tessuto oppure in ecopelle. L’imbottitura ammorbidisce le linee del letto e ne arrotonda le forme definendo un giroletto liscio con altezza cm 35 e una testiera con cuciture in tinta a vista e in rilievo. La possibilità di dotare il letto di un vano contenitore con rete alzabile rende Saponetta ideale anche in ambienti piccoli, nei quali è necessario recuperare spazio per la biancheria, le coperte, le valigie e altri oggetti piuttosto ingombranti.

Letti singoli imbottiti

Insieme ai letti singoli con contenitore, quelli imbottiti risultano parecchio richiesti. E spesso le due caratteristiche si incontrano. Molti letti singoli, cioè, sono imbottiti e dotati di contenitore. Il letto imbottito piace perché è morbido, accogliente, avvolgente. Generalmente sia la struttura che la testata sono rivestiti con tessuti sfoderabili e questo è un ulteriore vantaggi, perché si può facilmente mantenere un alto grado di igiene. Oltre ai rivestimenti in tessuto, il mercato propone quelli in ecopelle e in pelle. Questi ultimi, in primis per una ragione di costi, risultano meno gettonati rispetto agli altri. Ampia, pressoché sconfinata, la gamma di colori disponibili. In foto Squaring di Bonaldo, design Giuseppe Viganò. Caratterizzato da forme geometriche, grazie al rivestimento presente su ogni lato può essere collocato anche a, centro della stanza. E’ abbinabile con una ricca famiglia di accessori e in diverse varianti formali: Squaring dormeuse, Squaring basso, Squaring alto, Squaring isola, Squaring isola alta, Squaring penisola. Il rivestimento, completamente sfoderabile, può essere in tessuto, ecopelle o pelle. I piedini sono in legno color grigio antracite o, a richiesta, color moka.