- 31 luglio 2020

I vantaggi di un letto in legno

Quando si può scegliere materiale e tipologia, è sempre bene preferire un letto in legno.
Sono davvero moltissimi i vantaggi che un letto in legno porta con sè, dalla naturalezza del materiale, alla semplicità di manutenzione, facilità e velocità di pulizia senza dimenticare l'estetica.
Sicuramente in primis per la robustezza che il materiale naturale conferisce all’arredo, poi per l’estetica versatile e in grado di essere inserita in ogni ambiente dai differenti design, dal più classico a quello più moderno e contemporaneo.
Il letto realizzato completamente in legno è ideale per chi punta sull’arredo ecologico: infatti, la struttura portante è realizzata in multistrato oppure compensato e la testiera in assi o doghe in massello, rendendolo totalmente ecosostenibile.
Scegliendo poi un letto ecologico al 100% le vernici utilizzate sono ad acqua e atossiche, prive di ogni solvente chimico.
Inoltre, la bellezza e l’estetica di un letto in legno non ha eguali: ogni imperfezione, come venature, superfici irregolari, texture ed eventuali crepe, danno origine a pezzi unici e sempre differenti.
Il design del letto di legno non permette virtuosismi a differenza dei letti imbottiti ed in tessuto: il design è rigoroso e minimale, con una pulizia formale ed una linea essenziale.
Altro vantaggio del legno, essere igienico, di facile manutenzione, rapida pulizia, non attira polvere o acari, anti allergico, quindi la scelta ideale per chi soffre di allergie.

Come abbinarlo al resto dell'arredo

Il letto è l’elemento fondamentale che caratterizza la zona notte per stile e funzionalità: proprio per questo è importante che sia ben inserito, nel contesto e nello stile dell’ambiente, in sintonia oppure anche creando un particolare distacco stilistico.
Esistono due possibilità di inserimento

  • letto abbinato all’arredo circostante: quando si desidera creare un ambiente omogeneo che sia intonato a livello materico, cromatico e formale, allora è bene pensare di inserire comodini, comò e armadi che siano in linea con la scelta materica e cromatica del letto.
    Questo è semplice poiché spesso in vendita si trovano svariati abbinamenti già pronti.
    Nel caso in cui però, la scelta del letto sia priva di abbinamenti prestabiliti, allora puntare su un dettaglio cromatico o materico sarà la scelta ideale.
    Nel caso in cui sia presente una finitura in alluminio, legno o acciaio cromato, i complementi e gli arredi accessori al letto dovranno necessariamente presentare la stessa finitura.
    Se il letto, poi si caratterizzerà per un legno particolare come il teak o l’olmo, richiamare la stessa essenza nei complementi sarà una valida alternativa di abbinamento, anche se forme e design si presenteranno differenti;   
  • letto fuori abbinamento: letto particolare, design caratteristico e eccentrico.
    Nessun problema. Sarà il pezzo forte della zona notte.
    Tutto il resto della stanza, dai complementi al resto degli arredi, sarà diversificato e in contrasto con il letto.
    Si può poi osare, per enfatizzare il contrasto, con colori accesi e accostamenti materici come letto in legno naturale o bianco e comodini in metacrilato, magari rossi o gialli, comò e armadio, laccati in tinta con i comodini o puntando su bianchi e neri. Insomma, parola d’ordine, in questo caso, osare.

Quali essenze vanno di moda

Ogni essenza di legno definisce le peculiarità della diversa pianta, sia in termini di aspetto estetico sia di caratteristiche fisiche.
In relazione a cosa si voglia ottenere per un arredo o un mobile è bene scegliere la tipologia di legno adeguata, soprattutto in base all’estetica e al colore.
Ecco le principali tipologie di legno più in auge, utilizzate nel settore dell’arredamento: 

  • ABETE: disponibile in due varianti, abete rosso e bianco, oltre all’abete americano, molto pregiato poiché privo di nodi. L’abete rosso è di colore bianco e con la stagionatura tende al giallo, è elastico e facile da lavorare, resistente e solido ed entrambi vengono impiegati per la realizzazione di mobili. Quello bianco invece ha una scarsa qualità e viene impiegato solo per pavimenti; 
  • ACERO: ha un colore giallo chiaro con venature rosate. È impiegato nell’arredamento per la realizzazione di mobili, per impiallacciatura ed ebanisteria poiché è molto duro e con superficie setosa e lucida; 
  • BETULLA: viene utilizzata per la realizzazione di compensati e strutture interne di mobili, ha un colore bianco giallastro tendente al rosa; 
  • CASTAGNO: di colore bruno oppure bianco tendente al giallo ha molti nodi e venature. È un legno che non teme l’umido, molto resistente ed elastico. Per essere impiegato nell’arredamento l’albero deve avere tra i 200/300 anni di vita per possedere le caratteristiche adeguate per la realizzazione di mobili esterni e interni; 
  • EBANO: quella dal colore nero è la migliore. È un legno molto duro, profumato e pesante, impiegato per realizzare mobili, intarsi, intagli, di lusso; 
  • FAGGIO: dal colore biancastro o giallo, tendente al rosso, il faggio è un legno poco elastico e pesante; 
  • FRASSINO: colore bianco rosato, dalle sfumature madreperlacee e verdi, molto particolare; 
  • LARICE: colore rossastro con venature sul giallo in alcuni casi tendenti allo scuro, è compatto, resistente all’acqua e molto robusto; 
  • MOGANO: legno duro e compatto, dal colore rosso scuro; 
  • NOCE: tipico colore marrone, può essere più scuro oppure più chiaro in base all’età dell’albero. È un legno elastico e duro;   
  • OLIVO: colore giallo con venature scure, compatto e profumato;   
  • TEAK: dal colore giallo, rosso cannella o verdastro, è resistente agli sbalzi di temperatura, alle intemperie, solido e robusto. Per questo viene utilizzato per la realizzazione di elementi per esterno;   
  • ROVERE: colore giallo, con picchi scuri, tessitura grossolana ma fibra diretta.

E' più caro un letto in legno o in tessuto?

Definire il rapporto economico tra un letto in legno oppure uno in tessuto comporta la valutazione di differenti parametri.
Dalla tipologia ed essenza di legno, alla tipologia di tessuto impiegato, variano di molto prezzi e costi di produzione influendo sul prezzo finale del prodotto.
Ecco allora alcuni parametri per poter valutare il costo differente delle due tipologie di letto:

  • tipologia di legno usato: un letto in rovere avrà un costo sicuramente inferiore rispetto ad un letto realizzato in teak, parlando di solo materiale, in base al pregio maggiore o minore del legno stesso; 
  • tipologia di tessuto per il rivestimento: in base al materiale lino, seta, vellutino, microfibratessuti tecnici o innovativi, il prezzo sarà totalmente differente e potrà variare anche di molto da uno all’atro. Inoltre vengono fatti trattamenti superficiali come quello antigraffio, antimacchia, idrorepellente che permettono di agevolare igiene e pulizia; 
  • tipologia di struttura: in relazione al tipo materiale utilizzato per la struttura, truciolare, acciaio, alluminio, legno massello, cambia il costo e la tipologia di estetica resa. Inoltre, è possibile trovare strutture con cassettone di sotto le doghe, sia nella soluzione in legno, sia in quella imbottita;

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