Consigli ed idee per le lenzuola

- 11 maggio 2015

Che cos'è un lenzuolo?

Una componente indispensabile delle nostre case è indubbiamente il lenzuolo: cioè quel pezzo di stoffa bordata, che, ovviamente, riprende la forma rettangolare del letto e che entra in contatto con il nostro corpo quando ci infiliamo sotto le coperte. Poiché si tratta dello strato più intimo del nostro corredo notturno, l'unico che si appoggia direttamente alla nostra pelle è indispensabile che abbia precise caratteristiche di morbidezza, bellezza e confort. Spesso le lenzuola sono confezionate in coppia: un primo telo ricopre il materasso, viene rimboccato al di sotto di esso e ha una forma che riprende la struttura del materasso con gli angoli conformati con l'elastico che garantisce la perfetta vestibilità del letto. Il telo superiore viene rimboccato solo ad un'estremità del letto, gli altri lati pendono lungo tutto il bordo del materasso, in questo modo nonostante tutti i nostri movimenti, non rimaniamo mai scoperti. Esso è lo strato più interno dell'imbottitura che ci tiene caldi, al di sopra del quale si mettono coperte e copriletto a seconda della stagione.

La vecchia pratica del corredo

Soprattutto al tempo delle nostre nonne, quando si pensava al "corredo" delle ragazze sin da quando erano ancora in fasce, la preparazione e il confezionamento di un gran numero di tessuti abbinati a tutte le occasioni immaginabili era un compito molto impegnativo. Il corredo della sposa era costituito soprattutto da biancheria per la casa e le giuste parure rispondevano non solo a finalità pratiche ma anche al gusto e ai principi estetici della futura moglie che fra quelle lenzuola avrebbe accolto il futuro marito. Oggi questa tendenza del "corredo" va scomparendo perché si è più attenti alla praticità, alla comodità di tessuti morbidi e facili da lavare e stirare. Parure in tessuti particolari o con ricami si riservano a occasioni rare e sfiziose.

In cotone

Il tessuto più diffuso è sicuramente il cotone, meglio se 100%. Il cotone è un tessuto che in inverno conserva il calore del corpo e in estate non accresce la naturale calura, anzi la fibra naturale favorisce la traspirazione della pelle. Tra i vantaggi del 100% cotone c'è la facilità con cui è possibile lavare, stirare e la grande durata nel tempo. Si possono lavare tranquillamente in lavatrice e conservano la loro bellezza per molti anni, addirittura talvolta con il tempo e l'usura diventano più morbide. Queste lenzuola sono facili da reperire, si trovano anche nei grandi supermercati e hanno un costo alla portata di tutti che lievita quando scegliamo fantasie particolarmente originali oppure realizzate in serie limitata. L'unico inconveniente di alcune in questo tessuto è che con i lavaggi frequenti potrebbero restringersi.

In seta, raso o flanella

Le lenzuola in seta o raso di cotone sono quelle più costose disponibili in commercio. Si tratta di tessuti molto raffinati che talvolta vengono sostituiti con materiali sintetici sconsigliati a chi è soggetto a forte sudorazione notturna oppure è allergico ai materiali acrilici. La seta e il raso sono materiali molto scivolosi e questo rende difficile ordinare il letto, operazione resa più agevole dal cotone. Perciò questo tipo di tessuto è da riservare solo per le occasioni speciali, preferendo quelli in cotone per l'uso quotidiano. Durante la stagione invernale, i più freddolosi possono imbottire il loro letto sostituendo le lenzuola in cotone con quelle in flanella. Questo è un materiale molto più caldo ma ha l'inconveniente di formare, a causa dei ripetuti lavaggi, delle piccole palline molto fastidiose da un punto di vista estetico. Si sta diffondendo anche in Italia un costume tipico del Nord Europa che consiste nel sostituire la parte superiore del lenzuolo con una fodera dentro la quale infilare il piumino.

Corretto lavaggio

Per conservare a lungo la bellezza e il confort delle nostre lenzuola è indispensabile rispettare alcuni piccoli accorgimenti. Il lavaggio dei tessuti colorati deve essere fatto con detersivi neutri per evitare che i colori, che spesso tendono a lasciare traccia nell'acqua, si sbiadiscano. Il primo lavaggio deve essere fatto a mano (non in lavatrice) e senza utilizzare l'ammorbidente. E' consigliabile unire qualche goccia d'aceto nell'acqua del lavaggio per proteggere i colori e per igienizzare al meglio queste superfici esposte al diretto contatto con il corpo umano; infine non candeggiare mai i tessuti colorati e attenersi sempre alle indicazioni riportate sulle etichette.

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