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- 23 ottobre 2014

Alchechengi pianta

Gli alchechengi sono le bacche commestibili di una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Solanaceae. Tali frutti contengono parecchia vitamina C e vantano proprietà diuretiche, depurative, antiuriche, antireumatiche, antinfiammatorie. Gli alchechengi vengono usati anche nei giardini a fini decorativi per la sua caratteristica forma a "lanterna". Cresce spontaneamente sull’intero territorio italiano tranne in Puglia e in Calabria, sia in pianura che in collina e può raggiungere quote fino a 1000 mt s.l.m. Ha radici molto profonde e tollera temperature particolarmente rigide. Si propaga per seme e possiede un fusto legnoso eretto, alto circa un metro, con foglie ovali verdi. L’alchechengio può vivere dai tre ai dieci anni in un clima preferibilmente umido. Una curiosità: attira le farfalle, per un effetto simbiotico.

Alchechengi coltivazione

Gli alchechengi sono piante di origine asiatica che proliferano in tutte le zone temperate del mondo. Spesso s’incontrano ai margini dei boschi o dei vigneti. In condizioni ideali possono raggiungere i dieci anni di vita; si tratta comunque di una pianta abbastanza adattabile che si dimostra resistente sia alla siccità che al freddo soprattutto se collocata su terreno fresco e con esposizione in mezza ombra. L'alchechengi si riproduce per semina in un composto che deve essere mantenuto umido e caldo a una temperatura costante. Normalmente germinano parecchi dei semi piantati a patto che vengano evitati i ristagni idrici che porterebbero a problemi di marcescenza. Meglio dunque aggiungere un po' di sabbia al terriccio per garantire un maggior effetto drenante. Dopo la germinazione, le piantine vanno tenute al riparo dai venti e dalla luce diretta del Sole. Successivamente si può procedere alla messa a dimora.

Alchechengi ricette

L'alchechengi può essere gustato crudo come un semplice frutto, oppure può essere utilizzato per guarnire le insalate o i dolci e nelle macedonie, o anche per crostate, sorbetti, semifreddi e gelati. Se seccati lievemente si possono mettere sott'aceto o in salamoia e sono ottimi. Si tratta di un alimento gustoso, dietetico e salutare perché pregno di vitamina C e con proprietà benefiche per l'organismo. Essendo molto ricchi di pectina, gli alchechengi si prestano alla preparazione di confetture, marmellate e gelatine e addirittura marinate. L'alchechengi può anche essere spremuto per assaporarne il succo. In Italia, in particolare in Lombardia, i frutti dell'alchechingi si vendono nelle pasticcerie, canditi o ricoperti di cioccolato.

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