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- 05 aprile 2005

Prevenire è meglio che curare

In Italia ogni dieci secondi una persona è vittima di incidenti in casa più o meno gravi. Un bilancio davvero preoccupante, dovuto in gran parte alla disattenzione e alla mancanza di informazione su dispositivi di sicurezza e strumenti di prevenzione. Le mura di casa non sono sempre sicure, anche se con le dovute precauzioni sarebbe possibile limitare i rischi a cui sono sottoposti soprattutto bambini, anziani e casalinghe. Per richiamare l'attenzione sul problema il noto marchio di grandi elettrodomestici Whirlpool (www.whirlpool.com) ha messo in atto un progetto con l'intenzione di creare una cultura della sicurezza domestica informata e responsabile. Una serie di interventi concreti, tra cui la distribuzione di una Guida alla Sicurezza ricca di suggerimenti utili per individuare i rischi e prevenire eventuali incidenti in ambienti come la cucina o il bagno. Tra i dispositivi pro-sicurezza indicati dalla Guida compaiono la griglia antiscottature, un accessorio mobile di metallo che disposto sul piano cottura impedisce alle pentole di ribaltarsi. La valvola di sicurezza evita fughe di gas in caso di spegnimento accidentale della fiamma durante la cottura, mentre la porta fredda risulta un utilissimo sistema che, mediante vetri termoriflettenti ed isolanti, rende la porta del forno innocua anche per le mani dei più piccoli. Esiste poi un dispositivo pensato per evitare l'allagamento di lavatrici e lavastoviglie. Si chiama Waterstop e consiste in un'elettrovalvola che, alla minima fuoriuscita di acqua, interrompe il funzionamento della macchina, chiude la valvola di carico e rimuove il liquido presente nella vasca. In collaborazione con il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, Whirlpool ha anche condotto un'indagine dal titolo "Sicurezza domestica: comportamenti ed atteggiamenti delle donne italiane". Dai dati raccolti risulta che nel nostro Paese il 59% delle donne non ricorre a misure preventive per scongiurare gli incidenti domestici. Solo 4 famiglie su 10 dichiarano di aver adottato sistemi preventivi: il 26% cita il salvavita, obbligatorio per legge, mentre solo una minoranza fa riferimento a sistemi diversi e non obbligatori come la valvola di sicurezza per il piano cottura (7%), la manutenzione periodica di elettrodomestici ed impianti (3%), i dispositivi antiallagamento di lavastoviglie e lavatrici (1%). Negli ultimi dieci anni, circa tre milioni e mezzo di famiglie sono state colpite da incidenti causati da attività domestiche, il 52% delle quali svolte in cucina. È questo l’ambiente della casa che le donne italiane considerano più pericoloso (89%), seguito a grande distanza dal bagno (8%) e dagli altri locali. Il 90% delle intervistate considera ricorrenti in cucina le fughe di gas, causate dalla presenza del piano cottura, mentre l’82% parla di ustioni e bruciature da forno. A tale proposito il livello di prevenzione e informazione risulta piuttosto basso: solo il 47% delle intervistate ha un piano cottura dotato di valvola di sicurezza, mentre il 26% di chi non lo possiede è all'oscuro della sua esistenza.

Mai sottovalutare le insidie domestiche

Per quanto riguarda gli incidenti causati dallo sportello caldo del forno non vengono imputati all’elettrodomestico, ma alla disattenzione di chi lo usa. Anche in questo caso, solo la metà delle intervistate pensa di avere un forno provvisto di porta fredda, mentre il 37% ignora questo dispositivo. Gli incidenti in casa più frequenti che non coinvolgono direttamente le persone sono dovuti ad allagamenti da lavatrici e lavastoviglie (20%), ritenuti dannosi per la propria casa e per gli appartamenti vicini. Solo un terzo delle famiglie ha però adottato misure preventive come il dispositivo antiallagamento Waterstop, mentre il 57% non ne ha mai sentito parlare. La ricerca sulla sicurezza domestica traccia tre differenti profili di donne: le giovani equilibrate, d'età compresa fra i 18 e i 44 anni, con un livello di istruzione medio alto e un lavoro fuori casa. Coscienti dei pericoli domestici concordano sugli interventi necessari, ma raramente li mettono in atto. Le massaie ansiose sono donne mature tra i 45 e i 54 anni, con un livello di istruzione medio basso, che si dedicano esclusivamente alla casa. Vivono con il marito e figli grandi. Il loro atteggiamento vigile spesso presenta un allarmismo eccessivo. Le anziane disattente, infine, sono donne tra i 55 e i 74 anni, con un livello di istruzione basso, che vivono sole o con il marito. Sono le persone più a rischio, ma le meno informate riguardo alle norme da seguire per la sicurezza domestica. Tutte le intervistate concordano sulla necessità di una maggiore informazione e ritengono importante la dotazione di dispositivi di sicurezza. Per questo un'azienda come Whirlpool, all'avanguardia per tecnologia e qualità di prodotto, ha deciso di affrontare con serietà il problema e promuovere una campagna informativa rivolta a tutti i consumatori. Per chi lo desiderasse, è possibile richiedere gratuitamente la guida "La tua casa sicura" telefonando al numero verde 800 - 313169, oppure inviando un messaggio di posta elettronica all'indirizzo: casasicura@whirlpool.com. In rete è inoltre possibile leggere insieme ai più piccoli un divertente ed utile fumetto realizzato dall'Imq (Istituto del marchio di qualità per gli elettrodomestici) all'indirizzo www.associvile.it/domestic.

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