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- 11 ottobre 2016

Guanciale come sceglierlo

Mai sottovalutare il ruolo del guanciale. Mai sottovalutare il momento della scelta e soprattutto mai mettere il risparmio in primo piano, altrimenti sono alte le probabilità di ritrovarsi con fastidiosi dolori al collo e/o alla schiena e comunque di dormire scomodi. Per riposare bene è necessario che la testa, il collo e la spina dorsale siano allineati; il guanciale serve proprio a questo. Un cuscino di qualità sostiene infatti la testa e il collo, di conseguenza permettendo che la colonna vertebrale sia nella posizione corretta. Se tutto ciò avviene, i muscoli si rilassano e viene anche favorita una buona respirazione. Guanciali, guida alla scelta: cominciamo col dire che non esiste un cuscino ideale e non esiste un cuscino che sia perfetto a priori, in quanto un ruolo fondamentale spetta alle abitudini individuali, alla posizione in cui si dorme, alle caratteristiche fisiche (in primis corporatura e altezza). In generale possiamo dire che la larghezza del cuscino non dovrebbe essere inferiore a quella delle proprie spalle, mentre lo spessore dipende molto dalla posizione assunta durante il sonno. Un cuscino basso, di circa 10 cm, va bene per chi dorme a pancia in giù e per i bambini; un cuscino medio di 12-13 cm è perfetto invece per chi dorme supino mentre un cuscino medio-alto (15 cm) è indicato per chi solitamente dorme sul fianco. Meglio sceglierlo anche piuttosto duro.

Scegliere il guanciale

Guanciali, guida alla scelta: anche per quanto riguarda l’altezza bisogna partire dalla posizione in cui si è soliti dormire. Chi ha l’abitudine di mettersi supino dovrebbe evitare cuscini troppo bassi che costringono il collo ad accentuare la sua curvatura, con la conseguenza che durante la notte tutti i muscoli che sostengono la testa si irrigidiscono. Un cuscino troppo alto, al contrario, porta ad assumere una posizione innaturale che, mantenuta a lungo, può causare diversi problemi al risveglio. Se si dorme di lato su un cuscino troppo alto o troppo basso, la colonna perde nuovamente la sua linearità. Se il guanciale è troppo morbido, inoltre, il collo "sprofonda"; se è troppo rigido si presenta il problema inverso. In entrambi i casi il tratto cervicale della colonna è costretto a mantenere una posizione innaturale, che la muscolatura cerca di compensare costituendo così una potenziale fonte di dolori.

Scelta guanciale

E veniamo ai materiali con cui vengono realizzati i cuscini: i diffusi sono la piuma, il lattice, la schiuma e i materiali sintetici. Il cuscino imbottito di piume è morbido, si deforma con il peso della testa e del collo per poi tornare alla posizione di partenza. Non fornisce però grande supporto, quindi è adatto a chi dorme sulla pancia ma non a chi è di corporatura robusta o si muove molto nel sonno. Sconsigliato inoltre a chi è allergico e per i bambini. Il prezzo è compreso fra i 13 e i 60 euro. Il cuscino in lattice può essere sintetico, di origine naturale o una miscela di entrambi. Offre un buon sostegno a testa e collo, è adatto a chi dorme sul fianco o per chi è alto e ha una corporatura robusta. Il lattice “incassa” bene i movimenti del corpo quindi è consigliato anche per chi si muove molto durante il sonno. Va bene anche a chi è allergico agli acari. Il prezzo è compreso fra i 20 e i 77 euro. Per quanto riguarda i cuscini sintetici, solitamente l’imbottitura è in fibra di poliestere ed è traspirante. Sono cuscini morbidi, quindi più adatti alle persone esili, ai bambini e a chi dorme a pancia in giù. Semaforo verde per chi è allergico. Prezzo massimo di circa 30 euro. Ci sono infine i guanciali in schiuma, solitamente poliuretano. Cosa significa “memory foam”? Per dare una spiegazione pratica, significa che il cuscino mantiene per circa 30-60 secondi la forma della testa e del collo quando si cambia posizione. Per questo non è adatto a chi si muove molto durante il sonno. Perfetto invece per chi dorme su un fianco e per chi ha una corporatura robusta. Prezzo: 15-120 euro circa.

Scelta guanciali

Guanciali, guida alla scelta: sicuramente adesso appare più chiaro il motivo per cui non esiste un modello ideale e universale che vada per tutti e per cui si tratta di un acquisto strettamente legato alla singola persona. Per generalizzare, tuttavia, possiamo dire che un buon cuscino è facilmente lavabile, anallergico, traspirante, con sistema antiacaro permanente. Nel momento dell’acquisto, se possibile, provatelo. Provatelo assumendo la posizione nella quale di solito dormite e verificando così che la testa, il collo e la spina dorsale siano allineati. Quanto dura un cuscino? Con una serie di accorgimenti, anche 5-6 anni. Fategli prendere aria, innanzi tutto; prima di aggiustare il letto, lasciate aperte le finestre per un po’ e mettete il cuscino all’aperto almeno una volta a settimana. Giratelo spesso, in modo da evitare che si deformi. Sotto le normali federe, mettete una fodera di protezione lavabile e lavatela almeno ogni due mesi. Avere cura del cuscino significa avere cura di se stessi, è proprio il caso di dirlo.

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