Forma delle cucine, spazio e funzionalità

- 30 agosto 2015

La forma corretta deriva dalla funzione

Esiste una forma prestabilita che sia corretta per una cucina? A priori, la risposta è no. Infatti, ogni cucina determina la sua forma in base alle esigenze funzionali dell’utilizzatore e allo spazio a disposizione. In questo modo potremo avere una forma cucina che soddisfi appieno ogni richiesta dalle più semplici alle più esigenti, senza problemi.   Sono tante le forme che si possono avere nelle cucine, sempre più impiegate, quellead angolo. Infatti, la cucina in linea sta perdendo quote rispetto a forme più articolate, che creano movimenti spaziali nell’ambiente caricandolo di stile. Le cucine lineari sono impiegate per lo più in ambienti di estremo minimalismo in cui, si vuole enfatizzare la forma monolitica, pulita, dell’elemento in sé, generalmente valorizzato da un bianco asettico.

Tipologie formali in orizzontale

La forma della cucina che vorremmo per il nostro spazio è retta, a U, a L o ancora più articolata? La risposta è differente secondo i casi. Infatti, dalla planimetria dello spazio da arredare con i mobili cucina, deriverà la forma finale dell’elemento completo. Sempre applicabile, una cucina in linea retta, partendo dai 2 metri circa, fino a sviluppi anche molto distribuiti in lunghezza. In questo caso gli spazi saranno tutti ben sfruttati con cassettoni ed elementi estraibili con guide, senza problemi di sorta.   Nel caso di tipologie con angoli retti, dovremo applicare in questi punti soluzioni differenti, un po’ più particolari che permettano di sfruttare tutto lo spazio a disposizione senza sprecarne nemmeno pochi cm. Una soluzione potrebbe essere gli elementi a estrazione oppure quelli rotanti, che permettano di arrivare fino agli angoli più nascosti della nostra curva.  

Articolazioni formali in altezza

La forma della cucina però, non è data unicamente dallo sviluppo in orizzontale, bensì,anche da quello in verticale. Infatti, se osserviamo la classica cucina di tempi passati, era realizzata per lo più da basi e pensili della stessa altezza, sviluppati in verticale. Oggi invece si tende ad articolare e donare movimento alle forme, creando spazi pieni e vuoti, sottosquadri, articolazioni date dal movimento delle altezze dei pensili ma anche delle basi.   In questo modo si spezza la monotonia della soluzione in linea, creando piacevoli e gradevoli effetti spaziali. Un modo per esaltare la forma della cucina è alternare spazi dedicati ai pensili, a spazi di vuoto, ancora, a elementi sviluppati totalmente in verticale, creando un movimento percepibile anche solo ad un primo sguardo.  Inoltre, l’impiego di mensole a giorno aumenterà l’effetto di volumetria di tutta la composizione rendendola protagonista dello spazio cucina.    

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