Scopri la detrazione irpef del 50%

- 30 aprile 2015

La detrazione IRPEF del 50%

L'IRPEF è l'imposta sul reddito delle persone fisiche, vale a dire una tassa che va pagata da parte di ogni singolo cittadino. Con l'approvazione del decreto di stabilità del governo Letta, è stata prorogata fino al dicembre 2014 la possibilità di usufruire di una detrazione 50 % su questa imposta che è relativa alle ristrutturazioni. La legge che aveva introdotto la detrazione 50 risale al giugno 2013, ed è relativa a categorie di interventi e lavori ben specifici.  E' fondamentale conoscere la normativa perchè, nel momento in cui si vogliono effettuare ristrutturazioni o apportare modifiche, è possibile beneficiare di questa agevolazione fiscale, che si applica non solo sulle lavorazioni in sè, ma anche sull'acquisto dei mobili.  Vediamo più nel dettaglio come funziona la detrazione del 50%, come si deve fare per averla, a quali tipologie di intervento si applica.

Detrazione 50% IRPEF: chi può beneficiarne e per quali interventi

La detrazione 50 % dell'IRPEF è prevista quando si eseguono lavori di ristrutturazione su edifici già esistenti; quindi non si applica su nuove costruzioni, o ampliamenti di un edificio preesistente. L'immobile in questione quindi deve risultare accatastato, e in più deve essere rigorosamente a destinazione residenziale e abitativa. Si può chiedere per importi di spesa che non superino i 96.000 euro. La detrazione fiscale sul mobilio si ha solo se i mobili in questione vengono acquistati a seguito delle precedente ristrutturazione, e copre fino a 10.000 euro di importo complessivo. La detrazione viene applicata in 10 rate. Ad usufruirne possono essere non solo e soltanto i proprietari di un immobile, ma anche coloro che vantano diritti su di esso ad altro titolo, come ad esempio usufruttuari, detentori di nuda proprietà, affittuari, soci, oppure chi abbia già firmato un compromesso per l'acquisto che ancora non sia stato definitivamente formalizzato. Inoltre, la detrazione si applica anche ai familiari, o al coniuge, del proprietario, se questi ha sostenuto parte delle spese. Bisogna inoltre sapere con esattezza quali sono, nello specifico, gli interventi che possono beneficiare della detrazione 50 %: ne esiste una casistica molto precisa, che può essere raggruppata nel macrogruppo dei lavori per manutenzione straordinaria, e quelli di ristrutturazione, risanamento e restauro.  Più nello specifico, per opere di manutenzione straordinaria si intendono: - rifacimento di intonaci esterni - apertura di porte o finestre - sostituzione o rifacimento di solai, scale, rampe - abbattimento o erezione di tramezzi interni - consolidamento di un edificio - ammodernamento dell'impianto energetico, o dei servizi igienico sanitari - realizzazione ex novo di recinzioni, cancelli, e creazione di giardini Per opere di ristrutturazione, restauro e risanamento: - creazione di strutture adeguate per rendere agibile un edificio preesistente - consolidamento di elementi strutturali - ripristino o sostituzione delle finiture - cambio di destinazione d'uso, frazionamenti o accorpamenti di edifici, purchè non se ne comprometta la forma originale.

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