Idee furbe per progettare lo spazio e l'arredo delle cucine open space

- 05 ottobre 2020

Scopri come dividere la cucina dal soggiorno in un open space

Cucina, sala da pranzo e salotto in un unico ambiente? Come dividere gli spazi?
L’obiettivo numero uno è: distinguere visivamente le diverse aree funzionali che, seppur unite, necessitano di una propria individualità.
Queste le 8 idee più belle tutte da copiare.
Sfoglia la gallery per trarre la giusta ispirazione!:

  • segnare a terra il cambio di destinazione d’uso con una diversa pavimentazione. Possiamo ad esempio perimetrare la cucina con decorative piastrelle in gres (da riprendere anche nel rivestimento del paraschizzi) e posare del parquet nel resto dell’area giorno. Oppure, come in foto, circoscrivere il tavolo da pranzo con un tappeto di bella fattura, anche in contrasto con lo stile della casa;
  • lasciare spazi vuoti tra una zona e l’altra: una suddivisione rigorosa e geometrica di un ambiente a base regolare permette di spezzare l’open space con dei corridoi liberi, utili al passaggio e a distaccare tra loro i diversi arredi;
  • creare dislivelli in altezza (guarda la gallery): la cucina è posta sotto il soppalco e mostra un’altezza da terra inferiore rispetto alla zona pranzo. Il cambio di quota identifica le singole zone. Lo stesso gioco può essere fatto con l’uso di controsoffitti in cartongesso o con pedane rialzate;
  • utilizzare le sospensioni per individuare le diverse aree. Se ci piacciono i lampadari, possiamo piazzare lampade coordinate tra loro e dal design particolare al centro di ogni singola area, rispettivamente sopra la penisola, il tavolo e l’area conversazione (foto);
  • dividere con l’uso di un’isola o una penisola: è una soluzione sempre valida. Il blocco centrale della cucina diventa lo snodo che unisce e separa allo stesso tempo living e area operativa;
  • installare una parete trasparente: molto in voga è l’uso di una parete vetrata a tutt’altezza, solitamente con grandi ante scorrevoli, per isolare la cucina dal soggiorno, mantenendo comunque una visuale completa su tutto l’open space. Questo stratagemma è utile per smorzare la propagazione di rumori e odori provenienti dalla cucina;
  • arredare con una libreria freestanding: mobili passanti come le librerie a libera installazione si comportano al pari di un setto murario, perché creano un filtro visivo, ma, a differenza di questo, si lasciano attraversare dalla luce mantenendo la continuità tra gli ambienti;
  • uso del colore alle pareti, marchiando le aree funzionali con tonalità cromatiche distintive. L’angolo cottura, ad esempio, può essere avvolto da una tinteggiatura a muro e a soffitto distinta dal resto dalla stanza. Anche l’impiego di boiserie in legno, carta da parati, modanature e cornici decorative è altrettanto consigliato.

Vuoi sapere quali colori e materiali scegliere per i giusti abbinamenti?

Tanti mobili, più materiali, colori diversi: quali abbinamenti realizzare in un open space?
Sfoglia la galleria di immagini e segui i nostri consigli:

  • prima regola: segui un’idea forte, individua un baricentro e decidi cosa vuoi comunicare;
  • seconda regola: crea una moodboard, un collage di stili, colori, materiali, arredi da accostare con gusto e armonia, perché nulla deve essere lasciato al caso. Ti aiuterà a focalizzare e a organizzare il tuo processo creativo, a narrare visivamente la tua idea e a darle forza;
  • segui la regola dei tre colori: scegli una cromia neutra di base da stendere su ampie superfici, come pavimenti, pareti, porte, finestre, tende. Abbinaci una tonalità più scura e intensa da utilizzare per basi e pensili, oppure per il divano. Infine spezza con un colore di rottura, che rompe la monotonia e dona carattere, da riversare su pochi elementi, come alcuni complementi d’arredo, oppure delle sedie o una poltrona;
  • per un look naturale e fresco scegli: bianco, legno in essenza e un tocco di colore (vedi immagine): una cucina bianca su un pavimento in parquet naturale. Il legno è ripreso nei piani d’appoggio e nelle travi a soffitto, il tutto è poi acceso da sgabelli in metallo giallo. (Le lampade a sospensione sono firmate Karman);
  • se ami l’eleganza e uno stile modern-classic scegli finiture preziose, tipo: marmo, pietra e legno massello. La foto ci mostra una ricercata cucina con isola open space realizzata in gres porcellanato SapienStone (brand di Iris Ceramica Group) effetto marmo Calacatta Light. Si tratta di grandi lastre di dimensioni 320x150 impiegate per costruire top e arredi da cucina, caratterizzate da: resistenza, alte performance, facilità di pulizia e finiture dagli effetti sorprendentemente realistici. In questo caso il marmo è mixato splendidamente con parquet a spina di pesce, madia in essenza, sospensione Sputnik e una profonda tinteggiatura blu a parete;
  • per stupire osa ma con gusto. L’eclettismo si sa ha il suo fascino. Abbiamo scelto nella gallery una zona giorno stimolante e dinamica, in cui il binomio indistruttibile tra black & white viene sdrammatizzato dalla fusione di: sedie vivacemente colorate, pareti texturizzate, tessuti eterogenei, metallo, pezzi d’epoca, etnici e vintage. Libertà creativa, no mezze misure, tanto coraggio ma sempre con sapienza, attenzione e un’accurata selezione non casuale di arredi e decorazioni.

5 errori da evitare nella cucina open space

Vuoi sapere come realizzare una cucina open space perfetta?
Ecco gli errori assolutamente da non fare:

  • realizzare uno spazio mal organizzato e non fluido, poco pratico, che mal si presta alla condivisione di funzioni e ambienti, in cui risulta difficile cucinare e/o rilassarsi davanti alla tv. L’errore sta nell’inserimento di troppi arredi (non azzeccati) e non armonizzati gli uni agli altri;
  • non ottimizzare gli spazi, creando ambienti sproporzionati, scegliendo arredi e/o elettrodomestici sbagliati, troppo grandi o troppo piccoli. Esistono infatti modelli di cucina pensati per uno spazio aperto e contemporaneo e altri meno adatti alla condivisione;
  • lasciare a vista le aree di lavoro e di contenimento, che solitamente generano caos. Queste devono invece essere il più possibile mimetizzate all’interno della composizione d’arredo. Andranno dunque adottati: lavello integrato, cappa di design, armadiature e dispense, aree funzionali nascoste da ante a scomparsa, eliminando il più possibile vani a giorno e scaffalature a vista, soprattutto se l’ordine non è la nostra priorità di vita;
  • non sfruttare la luce naturale, elemento che dovrebbe invece dominare in un ambiente unico e aperto. L’errore è ostacolare il passaggio di luce con mobili alti o posizionati in modo errato;
  • non coordinare i mobili dal punto di vista stilistico. Abbinare finiture dissonanti, colori tra loro non bilanciati e puntare troppo sui contrasti crea disordine visivo e spaesamento.

Nell’immagine un perfetto esempio moderno di cucina open space, è Convivium di Arclinea: un luogo aperto, fluido, collegato al living senza filtri. L’isola-tavolo (con piano in marmo Calacatta H 20 cm e in legno rovere fumé) diventa il fulcro della composizione, a cui si aggiunge una parete per il contenimento organizzata con ante a scomparsa del sistema New Pocket.

Come arredare cucina e soggiorno open space se l'ambiente è piccolo

Hai un open space piccolo e non sai come arredarlo?
Scoprilo con i nostri suggerimenti:

  • ingrandisci la stanza con un uso appropriato della luce (naturale e artificiale). Un ambiente luminoso risulta più arioso e ampio. Se poi gli arredi sono posti in modo tale da godere del panorama esterno, l’occhio non sarà “imprigionato” tra quattro mura ma abbraccerà uno spazio più profondo e prospettico. E di notte? Per limitare l’effetto negativo del buio su un piccolo vano, meglio giocare con un’illuminazione capace di creare speciali giochi di riflessi su soffitti e pareti. Bene dunque l’uso di piantane, applique e di scenografiche lame di luce incassate a soffitto;
  • rendi l’ambiente più luminoso con l’aiuto dei colori chiari e superfici lisce e lucenti. Laccature lucide, superfici a specchio, tinteggiature calde e dai toni neutri migliorano la percezione dello spazio. Per arricchirlo di personalità via libera a dettagli in metallo, lampade design e a qualche decorazione colorata e insolita;
  • arreda con elementi sospesi: mensole, ripiani, pensili, librerie da appendere a parete, ma anche divani e poltrone con piedini sottili e slanciati liberano lo spazio a terra, dando continuità alla superficie orizzontale;
  • rendi all’ambiente armonioso con l’uso di pochi materiali e colori. Il legno, ad esempio, è un ottimo materiale che ben si presta ad arredare sia la cucina che la zona relax, usarlo in un’unica finitura ed essenza aiuta a massimizzare l’ampiezza del locale;
  • fai apparire lo spazio più grande con arredi multifunzionali e salvaspazio. Un tavolo allungabile, una consolle trasformabile, delle sedie pieghevoli, un divano letto rappresentano mobili compatti adatti ad arredare piccole stanze;
  • dai particolarità all’open space usando decorazioni e accessori, perché piccolo non vuol dire privo di carattere.

Nella foto nota le strategie usate per arredare la piccola cucina: tanto bianco, legno e arredi sospesi; ma anche un tocco decor dato: dalla stampa dietro il divano, dal colore rosso utilizzato per i piccoli elettrodomestici da cucina e dalle piastrelle azzurre del paraschizzi.

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