La nostra guida per progettare al meglio un bagno piccolo con vasca

- 07 gennaio 2021

Quali sono le misure necessarie per progettare un bagno piccolo con vasca

Quando progettiamo un bagno piccolo, con una metratura intorno ai 4 mq, come capita per monolocali o in un secondo bagno, se non vogliamo rinunciare al piacere di avere una vasca da bagno, la prima cosa su cui concentrarsi è la geometria dello spazio. Infatti, sono la disposizione dei muri e dei vari elementi (serramenti, radiatori, pilastri, ecc.) oltre alla metratura della stanza, che determinano come disporre i vari arredi. In genere se l’ambiente è piccolo, si cercano soluzioni realizzate ad hoc per ottimizzare lo spazio. Ma quali sono tutte le misure da tenere in considerazione?

  • Vasca, 70 x 120 cm; esistono infatti modelli di misura piccola, che possono essere installati senza rinunciare al tocco funzionale e decorativo. Nel caso di una stanza rettangolare, si sfruttano i lati lunghi per i sanitari, mentre la vasca di solito si posiziona nel lato corto. Se invece il locale è di forma più quadrata, la vasca può appoggiarsi su due pareti, per rendere lo spazio più omogeno. O ancora, esistono vasche con forme particolari e asimettriche che ridefinisco in modo originale i vari volumi interni;
  • Lavabo, profondità ridotta di circa 45 cm, accoppiato o incorporato spesso ad un mobile contenitore oppure sono micro-lavabi ad angolo, pratici e funzionali;
  • Wc, circa 40cm di larghezza e 55 cm di profondità, a filo muro;
  • Bidè, non è sempre necessario, spesso può essere integrato con il wc con idroscopino. In caso siano separati, tra wc e bidè ci devono essere almeno 20 – 25 cm;
  • Riscaldamento, l’attacco del termosifone a terra risulta a volte poco funzionale nella distribuzione dell’arredo. Una soluzione a parete può facilitare il problema: ad esempio uno scaldasalviette o un radiatore d’arredo, piccolo e che permette alla stanza di scaldarsi rapidamente.

Esistono poi dei trucchetti utili per rendere visivamente “più grande” un bagno piccolo: ad esempio sfruttare le pareti in altezza, con mensole su cui riporre oggetti e armadietti alti, oppure usare grandi specchi, per riflettere maggiormente la luce, o ancora utilizzare colori dai toni chiari e lucidi, nella scelta di piastrelle e tinteggiatura delle pareti libere o addirittura anche della porta interna.

Ugualmente nella scelta dei materiali, un vantaggio può essere l’uso continuo di piastrelle, tra pareti e pavimento, in ceramica, in resina o marmi trattati per resistere all’acqua, che contribuiscono ad ottenere l’effetto visivo di un ambiente più ampio. In aggiunta, se si sceglie una vasca in muratura o pannellata, ricoprire le sue superfici libere con le medesime piastrelle, continua a promuovere questa scelta di continuità.

Per quanto riguarda la tipologia dei mobili da prediligere sono a modalità sospesi, per alleggerire lo spazio e renderlo più moderno, sfruttandone l’altezza in verticale. Può venir utile anche considerare uno specchio contenitore sopra il lavabo, per avere a portata di mano tutti gli oggetti del beauty case. Unico neo è fare attenzione alle dimensioni di tutto il mobilio, considerando le aperture dei singoli sportelli, della porta ed eventualmente anche della finestra, per evitare che sbattano contro il lavabo oppure il wc. Se possibile, è da preferire una porta scorrevole per risolvere almeno in ingresso, questo problema. L’importante è verificare i singoli ingombri e lo spazio di passaggio tra tutti gli elementi.

Le forme possibili delle vasche di piccole dimensioni

Quando scegliamo un complemento d’arredo come la vasca da bagno, esistono sul mercato tante opzioni moderne ed eleganti, adattabili ad ogni tipologia di spazio e necessità, soprattutto per ambienti con metrature ridotte.

Vediamone alcuni esempi:

  • Vasca circolare: è la nuova moda ma è perfetta per un bagno a pianta quadrata, perché, collocata in un angolo, agevola il passaggio e riduce il senso di pesantezza;
  • Vasca con doccia integrata: è la soluzione ideale per chi non vuole scegliere. Grazie, infatti, al piano antiscivolo e alla parete vetrata, questa soluzione permette di sfruttare entrambi i sistemi in modo egregio, risolvendo il problema del poco spazio;
  • Vasca angolare (rettangolare o quadrata): l’alternativa più sfruttata perché grazie al suo essere versatile si adatta a diversi stili di arredamento e, data la forma, permette di riempire anche eventuali punti ciechi (es. sotto la finestra);
  • Vasca a “filo pavimento”: ipotesi più costosa ma d’impatto estetico. In un bagno piccolo diventa un espediente fattibile tramite la realizzazione di alcuni gradini che permettono di sviluppare un nuovo piano di calpestio;
  • Vasca free-standing: arredi dal design moderno, si caratterizzano perché non sono a contatto con nessuna parete muraria. Possono avere forme irregolari o profili sottili. Non richiedono impegnativi lavori di rivestimento e possono essere valide soluzioni anche per gli spazi più piccoli proprio grazie alle loro forme arrotondate.

Tutte queste soluzioni possono avere l’idromassaggio integrato, per aumentare la qualità e la sensazione di benessere, caratteristiche primarie da considerare durante l’acquisto.

La vasca con doccia per bagni piccoli

Ultimamente le case produttrici di sanitari si sono concentrate su una tipologia di prodotto che possa combinare bene le qualità di una vasca da bagno con quelle di una doccia. Il fatto di avere spazi di dimensioni ridotte permette di sfruttare al massimo questa soluzione “salvaspazio” e i suoi benefici, ma comunque ci sono delle accortezze da attuare.
In primis, la rubinetteria: l’installazione del sifone a soffitto collegata al gruppo vasca tramite un’asta fissata alla parete, permette la perfetta sintesi tra i due sanitari. Si può anche scegliere di avere un’unica soluzione con gruppo rubinetteria vasca/doccia, con un supporto scorrevole e regolabile in altezza a seconda dell’utilizzo.
L’altro elemento è la parete di divisione verticale: al posto della tradizionale tenda, antiestetica e poco igienica, spesso si inserisce un pannello in vetro su una porzione di vasca, che facilita l’ingresso e al contempo ripara dagli schizzi d’acqua sul pavimento. Per queste ipotesi, spesso si prediligono vasche angolari, con pannellature fisse o apribili, quest’ultima particolarmente adatta ad anziani o bambini per la comodità d’ingresso.

Come disporre arredi e sanitari

Spesso lo spazio ristretto del bagno porta a soluzioni di compromesso a causa delle limitate misure disponibili. In verità esistono molti elementi che creano un ambiente vivibile ed armonioso nonostante siano “mini”. Ecco un elenco di arredi dalle dimensioni contenute ma esteticamente accattivanti:
Vasca:

  • “Hafro” di Geromin Nova, in vetroresina pannellata, 120 x 70 cm, anche idromassaggio;
  • “Connect Air” di Ideal Standard, in acrilico, misure 140 x 70 cm

Lavabo:

  • “Connect Space” di Ideal Standard, è una collezione dedicata a chi deve districarsi in bagni piccoli. La misura più piccola è 25 x 45 cm;
  • “Lillangen” di Ikea, 40 x 40 cm, esiste una versione con larghezza fino a 60 cm;
  • “Architec” di Duravit, circolare da appoggio, diametro 40 cm.

Sanitari: Tantissimi i modelli in commercio che possano soddisfare le caratteristiche mini come la profondità intorno ai 48 cm; l’essere sospesi e a filo muro, per facilitare i movimenti e “alleggerire” lo spazio.

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