- 06 novembre 2015

Le Corbusier Lc4

LC4 è una sigla che assai difficilmente può passare inosservata agli occhi di chi si intende di mobili che hanno fatto la storia del design. E’ questo infatti il nome della chaise longue per eccellenza, concepita e concretizzata nel lontano 1928 da un trio d’eccezione: Charles-Edouard Jeanneret-Gris, a tutti noto come Le Corbusier, Charlotte Perriand e Pierre Jeanneret. Presentata l’anno successivo al Salon d’ d'Automne des Artistes Décorateurs di Parigi sotto il nome di Chaise Longue à réglage continu, divenne da subito un pezzo di enorme successo fino a conquistare quell’aura che solo i miti possiedono. Ebbe inizio così la produzione su larga scala della chaise longue Le Corbusier che venne in un primo tempo affidata alla famosa fabbrica Thonet e, più tardi, a una ditta svizzera, la Embru. Un'interpretazione moderna divenuta il simbolo contemporaneo del nuovo modo di ritagliarsi un piccolo ma sapiente spazio di relax nell’ambito della giornata. Un simbolo che, dall'anno della sua creazione, non ha mai smesso di essere desiderato da estimatori di ogni parte del mondo.

La poltrona Lc4, culla per i grandi

Le ragioni della grande diffusione della poltrone Lc4 sono da ricercarsi nel fatto stesso che la LC4 era, e rimane tuttora, nonostante i vari tentativi di imitazione, una chaise longue davvero unica nel suo genere. E' quasi superfluo dire che i materiali impiegati per la chaise longue Le Corbusier sono, anzi devono, essere di qualità eccellente (come i pellami, degni di dar vita a rivestimenti morbidi e, al tempo stesso, longevi) e che le varie procedure che si susseguono durante la realizzazione, come quella della spazzolatura, devono tutte essere eseguite, manco a dirlo, a regola d'arte. Ma il vero segreto di un successo di tali proporzioni va al di là anche dell'aspetto e dell'estetica poichè risiede nella comodità e nella piacevolezza che la LC4 sa offrire.

La struttura della Lc4

Essa è costituita da una base che sorregge una struttura tubolare in acciaio cromato, oppure in acciaio verniciato di color nero opaco che, seguendo un andamento ad arco, permette a chi vi si adagia di godere del piacere di sentirsi cullato durante quel riposo diurno tanto prezioso quanto ristoratore. Caratterizzata da un meccanismo davvero singolare, la chaise longue Le Corbusier vanta il pregio di una sinuosità perfettamente in armonia con le forme del corpo nonché un sistema basculante che consente al corpo di trovare senza alcuna difficoltà la posizione ideale per il proprio relax. Definita dallo stesso architetto francese una e vera e propria macchina per riposare, la LC4 assolve questo compito con eleganza e funzionalità, donando la sensazione di un comfort assoluto a chi vi si affida anche per un breve lasso di tempo.

Chaise lounge Lc4 oggi

La chaise lounge Le Corbusier viene oggi proposta in differenti versioni; sono così disponibili modelli in cui il rivestimento abbina la pelle con il pelo in cavallino pezzato, e dove il poggiatesta - costituito da un cuscino tubolare imbottito di ovatta di poliestere - viene realizzato in pelle nera. C'è poi la proposta che prevede esclusivamente l'impiego della pelle a partire dal rivestimento del materassino sino a quello del poggiatesta, ed è disponibile in vari colori. Un' ulteriore proposta viene realizzata in tessuto ecrù autoportante, ma prevede, per i dettagli relativi al poggiatesta, l'uso della pelle, in color nero, testa di moro oppure nella tonalità pelle naturale. E' una novità assoluta, invece, prodotta in serie limitata di soli mille pezzi, la LC4 scaturita dalla stretta collaborazione tra Cassina e il marchio francese Louis Vuitton per celebrare la ricorrenza del centodecimo anniversario della nascita di Charlotte Perriand, mente femminile del trio creatore della mitica chaise longue del 1928. Un modello in cui la cromia sollecita lo sguardo per l'indovinato contrasto che mette in scena: pelle rosa pallido su tutta la lunghezza che si sposa al marrone deciso testa di moro del poggiatesta cilindrico e della zona poggiapiedi.

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